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Evangelion 2.22 - You Can (Not) Advance


Finalmente è uscito anche in Italia il dvd di Evangelion 2.22 You Can (Not) Advance, secondo capitolo della nuova versione della storica serie animata Neon Genesis Evangelion. È un film che non delude i tanti fan della saga (tra cui il sottoscritto) e che annovera tra i suoi punti di forza i classici pregi di NGE, tra cui i grandiosi effetti speciali e la caratterizzazione psicologica degli ormai arcinoti personaggi. Personalmente ho apprezzato molto il tentativo da parte degli autori di fare un po’ d’ordine nella storia, tradizionalmente complicatissima e spesso oggetto di congetture e dibattiti anche tra gli stessi appassionati, nonché l’evidente volontà di limare i tratti più estremi di alcuni personaggi. Vediamo infatti uno Shinji Ikari abbastanza combattivo da ribellarsi al padre alias Comandante Gendo Ikari, e una Rei Ayanami sufficientemente reattiva da pronunciare frasi con più di due parole, cucinare e addirittura schivare i ceffoni. Persino Asuka Soryu Langley, che qui si chiama Asuka Shikinami Langley, viene dipinta come capace di sentimenti molto più affettuosi dei suoi soliti, vale a dire quasi come quelli di un pitbull affetto da rabbia. Eccellente il nuovo personaggio, la tanto attesa Mari Makinami Illustrious, ironica e apparentemente dotata dell’equilibrio che manca agli altri protagonisti, priva di eccessivi aspetti drammatici, insomma veramente godibile, così come la sua voce in italiano, quella di Monica Ward, un nome una garanzia. Infatti l’ottimo doppiaggio è senza dubbio un altro grande pregio di Evangelion, e tanto di cappello alla Dynit per aver mantenuto l’impareggiabile cast originale.Ovvio, tuttavia, che il film abbia anche dei punti deboli, di cui forse il principale è l’abbondanza di elementi e scene recuperate dalle precedenti versioni, che sarebbe stato meglio sostituire con qualcosa di nuovo. Con una trama così ricca di potenzialità si poteva fare molto di più che aggiungere qualche scena allo scopo di creare una storia soltanto parzialmente alternativa. Altra cosa che mi è dispiaciuta è la piccola rivoluzione delle musiche, e in particolare l’assenza della sigla storica, da sempre piuttosto amata dai fan. Insomma NGE è sempre un cult, ma… con la nuova versione non si sono mica sprecati!