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Europei Under 21: Italia-Serbia 0-0


Esordio a due facce per l’Italia nella prima partita della fase finale dell’Europeo Under 21. Contro la Serbia gli azzurri hanno dominato nel primo tempo, andando in più occasioni vicini al vantaggio. Poi, nella ripresa, grande reazione degli slavi, che hanno fatto tremare le vene ai polsi del nostro ct Casiraghi. Che deve ringraziare il suo portiere Consigli e il palo per avere evitato una sconfitta che avrebbe compromesso tremendamente la corsa verso la seconda fase. PRIMO TEMPO - Ottima Italia nel primo tempo. Gli azzurri all’inizio sembrano soffrire il palleggio della Serbia, ma non rischiano nulla. Poi, soprattutto grazie alla buona vena di Giovinco, cominciano a mettere in difficoltà gli avversari. E al 13’ arriva il primo pericolo per Brkic, con lo juventino che dal limite fa partire una bomba che il portiere serbo riesce a deviare in angolo. Sugli sviluppi dell’azione, lo stesso Giovinco crossa bene per Acquafresca, ma l’attaccante del Cagliari, tutto solo in area, invece di stoppare cerca la porta di testa: fuori di poco. Dieci minuti dopo altra occasione per l’Italia: tiro da fuori di Cigarini che sfiora la traversa. Al 33’ punizione di Balotelli dalla destra, ma il tiro dell’interista finisce abbondantemente a lato. È poi il turno di Motta, la cui botta dalla distanza viene deviata in angolo da un difensore. Sul conseguente angolo, bel tiro a giro di Giovinco che Brkic riesce a deviare. Prima della fine del primo tempo c’è spazio anche per Balotelli, che entra in area, supera un avversario e lascia partire una botta sul primo palo su cui l’estremo difensore slavo è ancora bravo. Ci prova, senza fortuna, anche Bocchetti e si va al riposo.LA RIPRESA - Ritmi molto più lenti nella ripresa, con l’Italia che non ha la verve dei primi 45’. Gli azzurri, però, continuano a provarci. Da segnalare le occasioni di Acquafresca su punizione di Giovinco al 58’ (Brkic para comodo) e un errore dello stesso Giovinco cinque minuti dopo: lo juventino fa uno stop ai limiti dell’impossibile su una rimessa dalla metà campo azzurra; la difesa serba sbaglia il fuorigioco, ma la Formica Atomica spreca tutto con un tentativo di cucchiaio che finisce morbido morbido nelle mani del portiere avversario. La partita dei nostri finisce qui, mentre comincia quella della Serbia. Che ci fa passare dieci minuti d’inferno tra il 72’ e l’82’. Il primo a provarci è Tomovic con un tiro da dentro l’area piccola su cui Consigli è eccezionale. Nemmeno il tempo di rifiatare e Kacar va vicino al capolavoro con una rovesciata volante che si stampa sul palo. Infine è il turno di Tosic, con una splendida punizione che passa a pochi centimetri dal palo alla destra del nostro estremo difensore.