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La letteratura svedese
Post n°894 pubblicato il 02 Aprile 2016 da blogtecaolivelli
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.Lettere dell'alfabeto svedese. Per letteratura svedese si intende sia la letteratura scritta in svedeseche quella scritta in Svezia.[1] Il primo testo letterario svedese è il Rökstenen, inciso durante l'Era vichinga nell'800 circa Con la conversione del paese alla cristianitàintorno al 1100 la Svezia entrò nel Medioevo, durante il quale i monaci amanuensi privilegiarono l'uso del latino. Per questo di quel periodo ci rimangono solo pochi testi in antico svedese. La letteratura svedese iniziò a fiorire solo quando la lingua svedese fu standardizzata nel XVI secolo, standardizzazione dovuta soprattutto alla traduzione completa della Bibbia in svedese nel 1541, con la cosiddettaBibbia di Gustav Vasa. Con il miglioramento dell'istruzione e la libertà che portò la secolarizzazione, il XVII secolo vide numerosi importanti autori sviluppare ulteriormente la lingua svedese. Alcune figure chiave comprendono Georg Stiernhielm (XVII secolo), che fu il primo a scrivere poesia classica; Johan Henric Kellgren (XVIII secolo), il primo a scrivere in prosa, Carl Michael (fine XVIII secolo), il primo a occuparsi di ballate e parodie e August Strindberg (fine XIX secolo), uno scrittore realistico e commediografo che ottenne fama mondiale. L'inizio del XX secolo continuò a produrre notevoli scrittori, come Selma Lagerlöf (Premio Nobel nel 1909) e Pär Lagerkvist (Premio Nobel nel 1951). In anni recenti un ristretto gruppo di scrittori svedesi si è affermato a livello internazionale, tra questi lo scrittore di polizieschiHenning Mankell e quello di spy story Jan Guillou. L'unico autore però ad avere lasciato un segno nel mondo della letteratura è la scrittrice per bambini Astrid Lindgren, con i suoi libri dedicati a Pippi Calzelunghe, Emil, e altri. Old Norse Voce principale: Pietra runica. La pietra runica di Rök, inizio della letteratura svedese. Molte pietre runiche avevano uno scopo pratico più che letterario e perciò sono di grande interesse soprattutto per gli storici e i filologi. Molte iscrizioni runiche inoltre non hanno un significato naturale, essendo utilizzate per scopi magici e incantatori. La più famosa eccezione letteraria è la pietra runica di Rök dell'800 circa Essa contiene la più lunga iscrizione nota e comprende diversi passaggi da saghe e leggende, in varie forme prosodiche. Parte di essa è scritta in un verso allitterativo, o fornyrdislag, ed è considerata generalmente come l'inizio della letteratura svedese. Medioevo La cristianizzazione della Svezia fu uno dei maggiori eventi nella storia del paese e naturalmente ebbe un eguale impatto anche sulla letteratura, che iniziò a guardare ai testi stranieri come modelli. Per il 1200 il cristianesimo si era ormai affermato e in Svezia fece la sua apparizione la cultura europea medioevale. Soltanto un piccolo gruppo elitario padroneggiava la lingua scritta, ma poco veniva trascritto. Solo a partire dal XIV secolo si trovano manoscritti completamente scritti in latino. Le opere più antiche scritte in svedese risalgono alla fine di quel secolo. L'istruzione per la maggior parte veniva fornita dalla Chiesa cattolica e perciò la letteratura di questo periodo è principalmente di natura teologica o clericale. Il resto della letteratura scritta consiste soprattutto di testi di legge. Secoli XVI e XVIILetteratura riformata Si ritiene che la letteratura riformata svedese sia stata scritta tra 1526 e 1658, anche se questo periodo non ha mai ricevuto grande considerazione da un punto di vista letterario, perché considerato in genere un periodo involutivo in termini di sviluppo letterario. Questo soprattutto per la volontà del re Gustav Vasa di controllare e censurare ogni pubblicazione, con il risultato che soltanto la Bibbia e altre poche opere religiose furono pubblicate. A quell'epoca i monasteri cattolici furono depredati e i libri bruciati. Il re ritenne poco importante ristabilire una più elevata educazione, così l'università di Uppsala venne lasciata decadere.[ C'era un numero esiguo di scrittori in questi anni. I cittadini avevano ancora scarsa influenza, mentre il clero vide la sua importanza fortemente ridotta. La Riforma Protestante degli anni venti del Cinquecento lasciò l'ambiente clericale con una piccola parte del loro precedente potere politico ed economico. Gli svedesi che desideravano un'istruzione più vasta solitamente erano costretti ad andare all'estero nelle università di Rostock o Wittenberg. Oltre alla letteratura svedese riformata ci fu un altro movimento ideologico significativo: il goticismo, che glorificò l'antica storia della Svezia. Se da un lato i contributi alla cultura svedese furono scarsi, questo periodo fornì almeno una base fondamentale per lo sviluppo futuro. Cosa più importante, la traduzione della Bibbia svedese del 1541, la cosiddetta Bibbia di Gustav Vasa, diede per la prima volta allo svedese un'uniformità linguistica. Inoltre l'introduzione della stampa portò alla diffusione della letteratura in gruppi che prima non era in grado di raggiungere.[9] Letteratura rinascimentale Prima pagina dell'Hercules, di Georg Stiernhielm, 1658. Il periodo che nella storia della Svezia va dal 1630 al 1718 è noto come l'Impero svedese e in parte corrisponde a un periodo letterario indipendente. La letteratura dell'impero svedese è considerata come l'inizio della tradizione letteraria di questo paese. Si ritiene che la letteratura del Rinascimento sia stata scritta tra 1658 e 1732. Nel 1658 Georg Stiernhielm pubblicò il suo Herculus, il primo poema inesametri in lingua svedese. Quando la Svezia divenne una grande potenza, crebbe una più forte culturaborghese. A differenza dell'epoca della Riforma, l'istruzione non era più una prerogativa esclusivamente ecclesiastica. In questo periodo fu forte l'influenza dei paesi dominanti dell'epoca, ovvero la Germania, la Francia, l'Olanda e l'Italia. Sintomatico il fatto che l'uomo noto come il primo poeta, Georg Stiernhielm, fosse più pratico di filosofia antica che non di insegnamenti cristiani. Anche il Goticismo prese piede e durante la fase dell'impero svedese si sviluppò in un paradigma letterario con lo scopo di diffondere l'idea che la Svezia fosse per natura una grande potenza. XVIII secolo Frontespizio di Then Svenska Argus, 1732 Il XVIII secolo è stato descritto come l'Età dell'Oro sia in letteratura che nelle scienze. In questo periodo la Svezia esibì una letteratura e degli autori di uno standard migliore che in precedenza. Alla base di questo stavano il momento politico noto come l'Età della libertà, dopo la Grande guerra del Nord (1712-1772), e il primo atto riguardante la libertà di stampa scritto nel 1766 (vedi Costituzione di Svezia). Questo rappresentò l'ultimo passo avanti del secolarismo nella letteratura.[11][12] Naturalmente gli impulsi che rinvigorirono la vita culturale svedese ebbero origine durante l'Illuminismo europeo e Germania, Inghilterra e Francia furono i paesi che esercitarono maggiore influenza che si rifletté nella letteratura svedese. La lingua svedese si arricchì di termini francesi e le idee di liberalizzazione si basavano sul modello inglese. La letteratura svedese si consolidò intorno al 1750, considerato l'inizio di un periodo linguistico chiamato tardo nuovo svedese (1750 - circa 1880). Le prime grandi opere dell'epoca furono quelle di Olof von Dalin (1708-1763), in particolare "Argus lo svedese", basato su The Spectator di Joseph Addison. Dalin fece un ritratto della cultura e della storia svedese utilizzando un linguaggio di una ricchezza di sarcasmoe ironia senza precedenti. Negli anni trenta e quaranta del Settecento Dalin fu, senza rivali, la stella letteraria più brillante. Fu il primo a raffinare il linguaggio per scopi pratici rispetto alla poesia elaborata del XVII secolo e fu il primo autore a essere letto e apprezzato dal più vasto pubblico. Nel XVIII secolo il latino perse rapidamente la sua popolarità in favore della lingua nazionale. Uno dei primi autori che concepì i suoi lavori espressamente per un pubblico più vasto fu il famoso botanico Carolus Linnaeus (1707-1778). Seguirono altre figure di spicco come i poeti Johan Henrik Kellgren (1751-1795) e Carl Michael Bellman (1740-1795). XIX secolo Illustrazione principale dellaFrithiof's Saga Tdi Esaias Tegnér(1876 ed.)
Per la prima volta dei poeti lavorarono con un obiettivo comune. Quattro dei maggiori poeti romantici che resero un contributo significativo al movimento furono il professore di storia Erik Gustaf Geijer, il solitario Erik Johan Stagnelius, il professore di greco Esaias Tegnér e il professore di estetica e filosofia P.D.A. Atterbom. |
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