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La biblioteca de "Il nome della rosa"

Post n°2034 pubblicato il 17 Marzo 2019 da blogtecaolivelli

Fonte: Internet

La biblioteca che ha ispirato Umberto Eco per

"Il nome della rosa"Ecco dov'è la biblioteca-labirinto

dell'abbazia benedettina descritta nel romanzo

di Umberto Eco

"La biblioteca è un labirinto: potreste entrare e non

ritrovare più l'uscita".

Così è descritta la spettacolare e misteriosa biblioteca

dell'abbazia benedettina nella fiction Tv

 "Il nome della rosa", tratta dall'omonimo romanzo

di Umberto Eco.

Una biblioteca che, purtroppo, non esiste nella realtà.

Molte delle scene, specie degli interni, sono state girate

a Cinecittà, dove è stato ricostruito il set con tanto di

abbazia (anche se alcune riprese sono state fatte in Italia,

tra Roccascalegna in Abruzzo e

laSacra di San Michele in Piemonte).

biblioteca-san-gallo

Tuttavia, nella mente di Eco che l'ha descritta nei

minimi particolari, c'era chiaramente un luogo da lui

visitato durante la stesura delle pagine del bestseller:

la Stiftsbibliothek di San Gallo, la biblioteca all'interno

dell'abbazia benedettina svizzera.

Con oltre 1200 anni di storia, è considerata una delle

più importanti biblioteche del mondo, tanto da essere

stata inserita dall'Unesco nella lista dei Patrimoni

dell'Umanità, insieme all'intero complesso abbaziale

naturalmente.
La biblioteca custodisce 150mila tra libri e manoscritti

antichi, alcuni rarissimi e di enorme valore: si contano

all'incirca 2100 codici miniati, come quelli a cui lavorano

i monaci nel romanzo./film/fiction, la metà dei quali di

epoca medievale e di origine antico alto tedesca, irlandese,

carolingia ecc.

abbazia-san-gallo-svizzera

Proprio per via dei testi che vi si possono trovare, sono

tantissimi gli studiosi che la visitano e ne consultano i volumi

ogni anno. I libri vanno dalla paleografia alla storia dell'arte,

della musica alla letteratura, dalla filologia latina e germanica

alla storia del diritto e della medicina, dalla teologia alle scienze.

Insomma, tutto lo scibile umano è contenuto in questo

scrigno di cultura.

La storia dell'abbazia e della biblioteca è antichissima e

risale all'anno 612, quando il monaco irlandese Gallo si r

itirò nella valle superiore dello Steinach, nella Svizzera

orientale, per condurre una vita da eremita.

Negli anni, attorno a lui, si radunarono alcuni discepoli,

ma fu nel 719 che l'abate Otmar trasformò il luogo in un

monastero.

L'introduzione della Regola benedettina avvenuta nel 747,

cheobbligava i monaci a letture quotidiane, gettò le basi

per la creazione dell'attuale biblioteca, attorno alla quale

ben presto si costituì anche una scuola.

Nel corso dei secoli la biblioteca si è ampliata, sulla base

di una mappa chiamata "pianta di San Gallo".

La pianta descrive una completa abbazia benedettina,

comprese le chiese, le abitazioni, le stalle, le cucine,

i laboratori, la distilleria, l'infermeria e un edificio

impiegato per i salassi. Questa pianta non fu mai veramente

replicata, ma il sito attuale non è molto diverso.

Tuttavia, la piantina, realizzata in pergamena e tuttora

conservata all'interno della biblioteca di San Gallo, fu

considerata la struttura ideale di un'abbazia benedettina

e venne presa a modello da molti altri monasteri.

Per la Svizzera è uno dei documenti più importanti

che esistano.

La biblioteca di San Gallo può essere visitata.

Ospita una mostra permanente sulla storia del luogo

e la pianta originale oltre ad alcune immagini che ne

mostrano l'evoluzione nel corso dei secoli, ma spesso

si tengono anche esposizioni temporanee.

È un viaggio emozionante nella storia, nella letteratura

e nell'arte quello che si fa quando si visita la

Stiftsbibliothek di San Gallo, nell'omonimo Cantone

della Svizzera.

La biblioteca è il centro del romanzo "Il nome della rosa"

 scritto da Umberto Eco nel 1986, da cui stato stati tratti

un film di grande successo interpretato da Sean Connery

nel 1986 e una fiction Tv in onda su Rai1 nel 2019 con

John Turturro, e tutti sanno come finisce (chi non lo sa,

legga il libro).

 
 
 
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