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"La nuova alleanza" di Prigogine e Stingers


  Buongiono,oggi vorrei presentare un testo pubblicato quasi 20 anni fa, nel 1999, ma che è un caposaldo della moderna fisica teorica, è scritto molto benee di estremo interesse: uno di quei libri offerti dalla biblioteca per le persone realmente interessate alle materie scientifiche in modo nonsolamente scolastico, ovvero quello studiare le quattro cose richiestedal professore e dall' eventuale esame di stato, ma spinti da un interesse culturale diverso : comprendere che la temporalità è un vettore fondamentale della nostra vita e quindi arrivare allaconvinzione positiva di non perdere il tempo della propria vita perle esperienze sbagliate che non portano da nessuna parte econcentrarsi, invece, solo sulle cose positive perchè, come diconogli inglesi, "time is money" e il tempo perso è come il denaro spesomale e invano: non torna mai più indietro e fa parte del tempoperso di cui poi si va alla ricerca, come scriveva il famoso scrittore francese Proust.Leggiamo:"Le scienze umane non possono prescindere dall'idea di unafreccia temporale orientata, sia a livello individuale sia a livellocollettivo; il tempo è una dimensione fondamentale dell'esistenza.Come riconciliare questa convinzione con le leggi fondamentalidella fisica classica e quantistica, secondo cui il passato e ilfuturo sono intercambiabili?" Da domande come questa prendeavvio la speculazione di Prigogine e Stengers, per una nuovadefinizione di quei fenomeni di irreversibilità e indeterminazione,davanti a cui la scienza classica subisce una battuta d'arresto."E ancora:"Il mondo della fisica classica è costituito da fenomeni reversibili,in cui la temporalità è un'illusione; Ilya Prigogine e IsabelleStengers sostengono invece in questo volume che le leggihanno una direzione nel tempo: le caratteristiche di tutte leparti del sistema del mondo sono immutabili e le parti nonfanno che svolgere in eterno le conseguenze di uno statoiniziale, imperfettamente conosciuto ma perfettamenteconoscibile. La scienza ritiene oggi che, lungi dall'essereun'illusione, l'irreversibilità giochi un ruolo essenziale nellanatura e sia all'origine di molti processi di organizzazionespontanea, probabilmente alla base dell'auto-organizzazionebiologica. La reversibilità e il determinismo si applicano soltantoa semplici, limitati casi, mentre l'irreversibilità e I'indeterminazionesono la regola.Il mondo è nel suo complesso ben lontano dall'equilibrio: quandoci spostiamo dall'equilibrio a condizioni lontane da esso ci spostiamodal ripetitivo e dall'universale verso lo specifico e l'unico. Per usareun linguaggio antropomorfo, in condizioni di lontananza dall'equilibriola materia comincia ad essere capace di percepire differenze nelmondo esterno, può reagire con grandi effetti a piccole cause,può trovarsi davanti a biforcazioni. Una piccola fluttuazione puòdare inizio ad una nuova evoluzione che cambierà drasticamentel'intero comportamento del sistema macroscopico."