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Altra opera di Anatole France...


Fonte: risorse InternetLA RIVOLTA DEGLI ANGELI
 di una nobile dinastia conservatrice ed ex magistrato,è proprietario di una enorme e prestigiosa bibliotecadi quasi 500.000 volumi nel campo delle scienze naturali, morali, filosofiche e religiose. Una collezione iniziata daun suo antenato - il barone Alexandre d'Esparvieu - e chein passato aveva anche rischiato di finire dispersa. Ma cheora occupa un intero piano della elegante dimora di famiglia,nel centro della città. Conservatore della bilioteca e archivistaè dal 1895 un certo Julien Sariette, uomo di origini modestema preciso e cocciuto. Ha catalogato ed etichettato tutti ivolumi (purtroppo seguendo un criterio che solo lui è ingrado di decifrare) e li ama di un amore geloso. Tutte lemattine alle 7 Sariette è alla sua scrivania in mogano, inbiblioteca, e si alza solo a mezzogiorno in punto per unbreve pranzetto in trattoria, al ritorno dal quale lavorafino a sera: poi una cena frugalissima, una partita a domino,una passeggiata e via a nanna. Durante la sua gestione dellabiblioteca nemmeno un foglio è andato perso, e Sariette èriluttante persino a permettere la consultazione dei volumi,come fossero figli che ha la missione di proteggere dagliestranei. Figuratevi la sua costernazione quando la mattinadel 10 settembre, aprendo come sempre la biblioteca alle 7precise, l'uomo trova una quantità di libri - tra i quali prezioseedizioni antiche della Bibbia o del Talmud, trattati rabbinici emanoscritti armeni - gettati alla rinfusa, spiegazzati, ammucchiatisenza garbo. Orrore! Chi può essere responsabile di un talescempio? Chi si è introdotto in biblioteca di notte, e come hafatto ad andare e venire, se la porta e le finestre erano esono chiuse? Forse il vecchio domestico Hyppolite? O Maurice,il giovane viziato e vizioso rampollo degli d'Esparvieu? Ma anchese fosse (e appare assai improbabile), che interesse avrebberoquei due per testi del genere? Il misterioso fenomeno si ripeteancora e ancora nei giorni seguenti: Sariette ha i nervi a pezzi,e anche passare la notte in biblioteca a fare la guardia non loaiuta a risolvere l'enigma. Nel frattempo Maurice ha avviato unarelazione clandestina con la bella e insoddisfatta Madame desAubels: un sabato pomeriggio, mentre i due sono impegnati inun languido amplesso, in camera da letto appare un uomo nudo.E, cosa ancora più incredibile, costui afferma di essere Arcade,l'angelo custode di Maurice, e annuncia lo scoppio di una rivoltacontro Dio, anzi contro Ialdabaoth, il crudele demiurgo chel'umanità crede suo dio...Messo all'indice dal Vaticano nel 1920 e insignito del Nobel perla Letteratura nel 1921 - ah, i bei tempi dell'isolamento pre-Concordato della Chiesa cattolica! - Anatole France in questoromanzo usa lo gnosticismo (l'antica 'eresia' cristiana secondola quale - molto sinteticamente - il reale è uno stato di decadenzadel divino che va superato ed è dominato da una semi-divinitàmalvagia, non dalla Provvidenza) come pretesto per tratteggiareun grande affresco sociale e politico. Alla vigilia del massacrodella Grande Guerra, le aristocrazie e le elite economiche, persenella loro visione antiquata, decadente, reazionaria e criminaledel mondo stanno per precipitare l'Europa in un abisso senzafondo, e la ribellione degli angeli che si confondono tra la piccolaborghesia e i bohemienne, innamorati del popolo (e della suasensualità) è una metafora libertaria fin troppo evidente.La narrazione di France non cade nella trappola della magniloquenza- sempre dietro l'angolo con una trama così - e si manrìtieneleggera e ironica, con qualche sprazzo di erotismo.Meridiano Zero ripropone l'edizione italiana del 1928(con le deliziose illustrazioni originali di Carlègle), impreziosendolacon una prefazione di Roberto Saviano che restituisce a questoromanzo il ruolo centrale che gli compete nel panorama letterariodella prima metà del '900.