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IL BARONE RAMPANTE


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.Il barone rampante è un romanzo di Italo Calvino scritto nel 1957, secondocapitolo della trilogia araldica I nostri antenati, insieme a Il visconte dimezzato(1952)e Il cavaliere inesistente (1959).L'ispirazione del romanzo deriva dalracconto che, una sera del 1950,all'osteria Menghi in via Flaminia 57, Salvatore Scarpitta fa a Italo Calvino.Sette anni dopo, esce Il barone rampante.Ambientato in un paesino immaginariodella riviera ligure, Ombrosa, rappresentacome tema centrale la visione dell'autore,poco incline a giudizi e opinioni ottuse.Il romanzo è narrato da Biagio, fratellominore del protagonista, ed è la storiadi un giovane barone, Cosimo Piovascodi Rondò, primogenito di una famiglianobile tristemente in ritardo sui tempi.Il fatto principale è rappresentato daun litigio avvenuto il 15 giugno 1767nella tenuta di Ombrosa, tra Cosimoadolescente e suo padre, dopo il qualeCosimo (che aveva litigato col padre inquanto si era rifiutato di mangiare unazuppa di lumache) salirà sugli alberi delgiardino di casa e prometterà di nonscendere mai più.Dopo il litigio, la vita di Cosimo si svolgeràsempre sugli alberi, prima nel giardino difamiglia e dopo nei boschi del circondario.La vita di Cosimo sarà piena di avventure,a partire dalle amicizie con i ladri di frutta,fino alle giornate trascorse a caccia oimmerso nella lettura. Nella vita del baronenon mancheranno nemmeno incontri amorosi.La fama di Cosimo si diffonderà con rapidità.All'inizio diverrà famoso come fenomeno da baraccone e la sua famiglia quasi se nevergognerà, ma in seguito troverà ancheil modo di conquistarsi la stima della Comunità di Ombrosa.Il ritorno di Viola, suo primo amore, faràscattare un sentimento reciproco, sempreesistito, che si concluderà tristemente peruna serie di equivoci e incomprensioni.Quello tra i due sarà un amore forte,anche se la relazione sarà piena di litigifuribondi, di fughe e di rifiuti. Anche la suafine avverrà in modo insolito; di fatti Invecchiato e malato, sentendo sopraggiungerela morte si arrampicherà sulla cima di un grandenoce e si appenderà ad una mongolfiera dipassaggio. Così, senza tradire il suo intentodi non rimettere più piede sulla terra,scomparirà nel cielo, senza concedere allaterra neppure le sue spoglie.PersonaggiCosimo Piovasco di RondòIl protagonista della storia, è un ragazzinodi dodici anni figlio di una famiglia nobile;nel corso del racconto diventeràbarone inseguito alla morte del padre. È forte e rapidonello spostarsi da un albero all'altro, mangiail cibo dato dagli abitanti del luogo e che riescea cacciare, veste indumenti fatti da sé secondonecessità, sua dimora sono gli immensi boschidel tempo sui quali si diceva fosse possibilespaziare per chilometri e chilometri di nazionein nazione. È testardo e irremovibile nelle suedecisioni e ha il coraggio di ribellarsi inizialmenteai suoi genitori e in seguito al mondo intero.Le sue virtù più forti sono la costanza, cheha sin da bambino, e l'orgoglio, tanto chenon vorrà toccare terra neanche da morto,per essere sepolto. Un pregio di Cosimo, Spesso emerso nei capitoli centrali e finalidel racconto, è la capacità e la naturalezzacon cui riesce a convincere le persone,spesso diverse tra loro, a perseguire unoscopo comune. Cosimo tuttavia rimane unpersonaggio semplice, altruista, ottimistae simpatico ai suoi amici, ed aperto alle nuoveidee.ViolaIl suo vero nome sarebbe Violante ed è figliadei Marchesi d'Ondariva, vicini della famiglia diCosimo. Ha un carattere incostante: in alcuneoccasioni é infantile in altre è molto matura.È opportunista e spesso Cosimo e i suoi amicinon sanno mai cosa seguirà le sue promesse.Si fa desiderare, si mette in mostra ed èestremamente viziata. Sarà però l'unicovero amore di Cosimo, fin dal primo giornoche la vedrà. Tornata dal collegio sembracambiata in quanto è fedele al Barone, finoa quando lo abbandona a causa di gelosiee incomprensioni tra i due.Per creare Viola, Calvino si è ispirato alla Pisana,personaggio femminile principale di Confessioni di un italiano di Ippolito Nievo.BiagioIl fratello minore di Cosimo, ha quattro annimeno di lui. È l'unico compagno di giochi diCosimo: si arrampica sugli alberi e si fa trascinarefacilmente dal fratello in azioni non consentite,come quella di liberare le lumache, per il fattodi avere un carattere debole, tranquillo esottomesso. Non ha un'indole ribelle e stasotto gli ordini senza lamentarsi; è inoltrealtruista e molto attaccato al fratello.Nel romanzo tuttavia ha sempre una posizioneneutrale o irrilevante.Arminio Piovasco di RondòIl padre di Cosimo, barone d'Ombrosa. È un uomodistinto, ma anche schizzinoso e ambizioso inun modo che ai figli sembra ridicolo, alla lucedei cambiamenti politici in corso. È preoccupatodella successione del suo titolo e tiene moltoalla sua immagine. Aspira alla carica di ducad'Ombrosa, solo che non riuscirà ad ottenerla.Dopo che il suo primogenito si arrampica suglialberi è restio a farsi vedere per la vergognae teme per le conseguenze dinastiche cheil fatto avrebbe provocato. Qualche mese primadella sua morte, viene a conoscenza, da partedi molti Ombrosotti, di voci assai gentili e dirispetto devoto verso il figlio primogenito,tanto che in un secondo tempo, apprezzala creatività del figlio, regalandogli unapreziosa "spada", originaria e preziosissima,della Dinastia dei Piovasco di Rondò. Dopoquest'episodio passa l'ultima parte della suavita, perdendo ogni attaccamento ad essa,chiuso in casa fino a trovare pace nella morte.Generalessa CorradinaLa madre di Cosimo, ha vissuto l'infanziaal seguito del padre che se la portava dietroquando andava in battaglia. È autoritaria eusa modi a volte bruschi, ma è premurosa esi prende cura, a distanza, del figlio, con amorematerno. Muore in seguito ad un attacco d'asma.BattistaLa sorella di Cosimo, è stata costretta avivere da monaca, da suo padre, dopo ilfallimento del suo fidanzamento col"Marchesino", accusato di averla aggredita,anche se il giorno della presunta aggressionefu lui, e non la ragazza, a gettare un grido diterrore. È anch'ella ribelle e esprime la tristezza,per il suo stato, in cucina, dove preparaminuziosamente pietanze, la maggior partedelle volte disgustose ed esibizioniste, coningredienti insoliti. Sposerà anni dopo ilContino d'Estomac.Abate FauchelafleurVecchietto sciupato e raggrinzito che vivevacon la famiglia dei Rondò. Si prendeva curadei due fratelli, ma senza una vera disciplina,per cui i ragazzini riuscivano,con lui,sempre a farla franca. Finisce la sua vitafra carcere e convento, in quanto fu scopertoin possesso di libri proibiti, destinati a Cosimo,cui faceva da intermediario nell'acquisto dipubblicazioni legali o meno.Cavalier Avvocato Enea Silvio CarregaAmministratore dei poderi dei Piovasco diRondò e fratellastro di Arminio. Sta sempresulle sue, non si conosce molto del suo passatotranne che ha soggiornato per molto tempo allacorte del sultano ottomano e che è diventatoun esperto di idraulica ed è coinvolto in diversevicende. Sembra che non abbia la parola perchéparla raramente ed è distaccato da tutti i discorsi.Muore decapitato mentre cerca di salire sulla barcadei pirati turchi, sognando di raggiungere unadonna Zaira, sua figlia, lasciata nell'imperoottomano.Gian dei BrughiBrigante che viene salvato da Cosimo, chevedendolo inseguito dai gendarmi lo invitaa nascondersi sull'albero con lui. Da questoincontro nasce un rapporto simile all'amiciziatra i due: il brigante, stanco di essere tale,si fa prestare libri da Cosimo, che inizialmenteglieli da volentieri, ma successivamente iniziaa stancarsi della petulanza delle richieste edel pessimo stato in cui Gian gli riconsegnai libri. Viene giustiziato per impiccagione dopoun fallito tentativo di rapina.NarratoreIl narratore è Biagio, il fratello minore diCosimo, perciò si può dire che il libro siascritto in terza persona, sebbene il narratoresia interno. Nel romanzo Biagio afferma diraccontare ciò che il fratello gli ha narrato, percui i suoi racconti non sono del tutto veri, macontengono diversi elementi fiabeschi aggiuntida Cosimo, il quale amava raccontare delle sueavventure alla gente, sempre aggiungendonuovi particolari di sua inventiva. Infatti Biagio,durante tutta la narrazione, fa diversi interventiper spiegare queste fantasie e discordanze.Fa eccezione il capitolo XXVII, quasi interamentenarrato in prima persona da Cosimo.         AmbientazioneLa narrazione attraversa tutto il periododella Rivoluzione Francese iniziando nelventennio immediatamente precedentee concludendosi in piena Restaurazione.La storia inizia il 15 giugno 1767, quandoCosimo ha 12 anni, e finisce con la scomparsadi Cosimo a 65 anni, nel 1820.