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NELLA SOCIETA' DELLE FORMICHE...


FONTE: INYERNET27 luglio 2018Un gene all'originedelle caste nella società delle formiche  Sono i livelli cerebrali di un ormonesimile all'insulina a determinareil comportamento delle formiche.Se sono alti viene stimolato il comportamentoriproduttivo, tipico delle regine;se sono bassi, viene innescato ilcomportamento di cura della prole propriodelle operaie. La scoperta permette dispiegare l'evoluzione del sistema dicaste che caratterizza la strutturasociale di questi insetti(red) I fattori epigenetici che determinanoil comportamento delle formicheoLa vita segreta delle formiche operaieanimalievoluzionegeneticaLa capacitàdi riprodursi delle formiche è legato allivello di espressione nel loro cervellodi un unico gene (ILP2, insulin-like peptide2), che codifica per l'ormone proteico chenegli insetti equivale all'insulina.La scoperta, frutto del lavoro di ricercatoridella Rockefeller University a New Yorke pubblicata su "Science", permette dispiegare come si è evoluta la suddivisionein caste con compiti specializzati checaratterizza la società di questi insetti. Formica regina (grande al centro) accuditada formiche operaie che si prendono curaanche delle uova (in bianco).Per comprendere i meccanismi molecolariche rendono fertili le regine e sterili leoperaie, Daniel J. C. Kronauer e colleghihanno misurato le differenze di espressionea livello cerebrale di regine e operaieappartenenti a sette diverse specie diformiche. Hanno così scoperto che soloun gene, ILP2, era costantemente espressoad alti livelli nelle regine e sotto-espressonelle operaie. La proteina ILP2, osservanoi ricercatori, regola le capacità metabolichedelle formiche, proprio come avviene perl'insulina nell'essere umano: "Se lo statonutrizionale è decisamente basso, non cisi può permettere di produrre prole", diceKronauer.I ricercatori hanno quindi controllato il ruolodell'ormone insulino-simile sul comportamentodi una specie di formiche, Ooceraea biroi,nelle cui colonie non ci sono caste rigidee tutte le formiche alternano fasi diriproduzione e di cura delle larve,sincronizzate in tutta la colonia.Hanno così scoperto che rimuovendole larve durante la fase di cura della prole,la produzione di ILP2 cerebrale aumentava,riportando gli esemplari alla faseriproduttiva, mentre l'introduzione di larvenella colonia durante la fase riproduttivadiminuiva drasticamente i livelli dell'ormone,inducendole a un comportamento di cura.In un altro esperimento, i ricercatori hannoiniettato nelle formiche insulina sinteticanella fase di cura, provocando l'inizio dellafase riproduttiva anche se erano presenti le larve.In gran parte delle specie di formichele operaie sono molto più piccole dellaregina. (Cortesia Daniel Kronauer)Secondo Kronauer e colleghi, nel corsodell'evoluzione le naturali variazioniindividuali nell'espressione di ILP2negli individui di una colonia hannofatto sì che i soggetti con livelli piùelevati di espressione ignorasserolo stimolo "di cura" rappresentato dallelarve e continuassero a riprodursi,mentre i soggetti con una ridottaproduzione di ILP2 diventassero viavia più sensibili alla presenza di larvee quindi più propensi a concentrarsisulla cura della prole. "Una volta chein una colonia si ha questo tipo diasimmetria, e la colonia funziona bene,la selezione porterà i livelli di insulinaa distanziarsi sempre più", dice Kronauer."Il risultato finale sarà la formazione didue caste di formiche operaie e regine".