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Gli antichi insediamenti umani in Amazzonia.


30 marzo 2018Un milione di antichi abitantinell'Amazzonia "disabitata"
Migliaia di antichi villaggi fortificatie di strutture in terra sono statiscoperti in un'area dell'Amazzoniache si pensava fosse sempre statadisabitata. Secondo gli archeologi,fra il 1250 e il 1500 nella zonasarebbero vissute almeno un milionedi persone, smentendo ancora unavolta l'immagine di una forestaamazzonica incontaminata(red)archeologiaUn'ampia regione nel cuoredell'Amazzonia che si pensava fossestata abitata solo da piccoli gruppi diindigeni, in realtà ha visto fiorire persecoli migliaia di villaggi i cui abitanti,che raggiungevano complessivamenteil milione di persone, hanno avuto unimpatto significativo sull'ambiente circostante.La scoperta è di un gruppo di archeologidell'Università di Exeter, in Gran Bretagna,in collaborazione con ricercatori dell'Universitàdel Pará a Belem e dell'Università stataledel Mato Grosso a Nova Xavantina, in Brasile,che firmano un articolo su "Nature Communications".Quasi il 95 per cento dell'area amazzonicafinora è stata trascurata dagli archeologi,che erano convinti che gli insediamenti diuna certa dimensione si concentrasseroin prossimità dei grandi corsi d'acqua.Nel decennio scorso, però, la scopertadi insediamenti significativi in aree asavana in Bolivia e nello stato di Arce,in Brasile, ha fatto ricredere diversistudiosi.Gli archeologi dell'Università di Exeterhanno trovato resti di villaggi fortificatied enigmatiche strutture in terra, dettegeoglifi: fossati di forma a volte quadratae a volte circolare o esagonale.E' possibile che questi lavori di sterro,alcuni dei quali non mostrano segni diun'occupazione stabile nelle immediatevicinanze, fossero destinate a particolaricerimonie rituali.In particolare, sono stati identificati 81insediamenti abitativi e 104 geoglifi chetestimoniano come quella parte dell'Amazzonia meridionale, nell'attuale stato del Mato Grosso,sia stata abitata continuativamente almenodal 1250 al 1500.Sulla base di immagini satellitari, i ricercatorihanno poi individuato altre aree della regionein cui si distinguevano caratteristiche e strutturesimili a quelle dei siti che avevano iniziato ascavare. Hanno così trovato che la regioneconsiderata, che si estende per circa 400.000chilometri quadrati, doveva ospitare fra i 1200e i 1500 villaggi fortificati, individuando anchecirca 1300 geoglifi.Tutti questi villaggi erano collegati da ampiestrade rialzate, la cui realizzazione in molti casiaveva richiesto anni di lavoro. Il rialzamentodoveva essere stato intrapreso per assicurareun percorso rapido e sicuro anche nella stagionedelle piogge, che trasformavano in un insidiosoacquitrino i terreni circostanti.
Uno dei geoglifi trovati dagli archeologi."E' un malinteso diffuso che l'Amazzonia siaun paesaggio incontaminato, sede di comunitàdisperse e nomadi. Non è così.Abbiamo scoperto che alcune popolazionilontane dai grandi fiumi erano molto piùgrandi di quanto si pensasse, e questegenti hanno avuto un impatto sull'ambientevisibile ancora oggi", afferma Jonas Gregoriode Souza, che ha fatto parte del team di archeologi.