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Lolita di Vladimir Nabokov.....


Lolita (romanzo)Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Copertina della prima edizione, pubblicata in Francia nel 1955AutoreVladimir Nabokov1ª ed. originale19551ª ed. italiana1959GenereromanzoLingua originaleingleseAmbientazioneparte con Lolita: Stati Uniti 1947-1952ProtagonistiHumbert HumbertCoprotagonistiDolores "Lolita" HazeAntagonistiClare QuiltyAltri personaggiCharlotte Haze, Dick SchillerLolita è un romanzo di Vladimir Vladimirovič Nabokov scritto in inglese, pubblicato inizialmente a Parigi nel1955 e dieci anni più tardi tradotto in russo (Лолита)dallo stesso autore.Il romanzo suscitò immediato scandalo per il contenutoscabroso che portava alla luce una delle turpitudiniumane più odiose, la passione di un uomo maturo perun'acerba adolescente. Il narratore è un professore diletteratura di trentasette anni che rimane letteralmenteossessionato da una dodicenne, Lolita, con la qualeintreccia una relazione sessuale dopo esserne diventatoil patrigno. Lolita è il soprannome che l'uomo dà inprivato alla ragazzina. Il termine «lolita» - complice anche la trasposizione cinematografica di Stanley Kubrick - fece subito sensazione: entrò nella cultura di massa e nel linguaggio prendendo a significareovunque, per antonomasia, una diabolica ninfetta,piccola seduttrice, non si sa fino a qual grado inconsapevole;o anche una giovanissima sessualmente precoce ocomunque attraente.Genesi«Il primo vero palpito di Lolita mi attraversò versola fine del 1939 o all'inizio del 1940 a Parigi, mentreero immobilizzato da un forte attacco di nevralgiaintercostale» scrisse Nabokov nella prefazione alleedizioni francese (1957) e italiana (1966) del romanzo.Da quella dolorosa, forzata immobilità ne uscì un belracconto dalla vita fortunosa, prima ritenuto perdutodurante il trasferimento in America nel 1940, poiritrovato e pubblicato col titolo L'incantatore. Ma il tema del racconto - l'attrazione diun uomo maturo per una fanciullina nella fase dipassaggio fra l'infanzia e l'adolescenza - aveva continuatoad agitare per via sotterranea la vena creativa delloscrittore se egli ci ritornò per dargli pieno svilupponegli anni Cinquanta.Benché Nabokov abbia sempre negato - in diverseinterviste - di aver attinto la storia dalle cronache,nel 2018 Sarah Weinman pubblica il libro The Real Lolita asserendo che l'autore russo prese spuntoda un vero caso. Nel giugno 1948 Florence Sally Horner,una ragazzina di 11 anni, fu rapita all'uscita dallasua scuola a Camden, nel New Jersey, dopo essere stataingannata da Frank La Salle, un cinquantenne che si fecepassare per agente FBI. Tenuta prigioniera viaggiando indiversi posti per 21 mesi attraverso gli USA, l'adolescentefu ripetutamente abusata dall'uomo; dopo aver trovatoil coraggio di confidarsi, fu finalmente liberata ma, unavolta tornata nella sua comunità, la vittima innocentene uscì moralmente colpevolizzata come "prostituta".L'amara vicenda si concluse con la morte di Florencein un incidente stradale ad appena 15 anni.Ad attestare l'influenza diretta della vicenda nel romanzo,oltre all'esplicita menzione che Nabokov fa del caso Hornernel capitolo 33, parte seconda del libro, la Weinman citagli appunti sulla storia di Florence e la nota sulla mortedell'adolescente vergati sul manoscritto del romanzo.. Già nel 2005 il critico Alexander Dolinin ipotizzò che ilprototipo della storia di Humbert e Dolores "Lolita" fosseproprio il caso Horner. Tuttavia, la scrittura de L'incantatore,il lavoro non pubblicato del 1939, tende a dimostrare inveceche l'idea del molestatore e della sua giovane vittima chein hotel si fanno passare per padre e figlia si agitasseronella mente di Nabokov molto prima del caso Horner.TemaIl delirio passionale per una minorenne era urtante per lamorale comune e ne ebbero paura i 4 editori americaniche rifiutarono il manoscritto. Quel che ignoravano osottovalutavano dell'opera erano la ricerca dei particolarie l'approfondimento della psiche e dei sentimenti dei protagonisti,l'uso sapiente dell'arma dell'ironia che insidiava, smorzandoli,i passaggi più scabrosi. Nel 1956, al suo apparire in America,fu sommerso dai fischi, dalle proteste, e dalle severecondanne dei benpensanti che non seppero trovarvialtro che un libello pornografico. Il romanzo divenne unbest-seller tradotto in 30 lingue, con oltre 50 milioni dicopie vendute in tutto il mondo.La passione di Humbert Humbert, tipico prodotto dellacultura della vecchia Europa, attraversa indenne il grottescodi un matrimonio, e l'adempimento dei relativi doveri coniugali,con la madre di Lolita, pur di continuare a stare accanto aquesta senza destare sospetti. Liberatosi inaspettatamenteil campo con la morte, quasi cercata, della moglie che avevascoperto quell'orripilante tendenza sessuale, Humbert fuggein auto con l'oggetto dei suoi desideri, in una corsa senzameta, zig-zagante per tutto il vasto continente americano,di Stato in Stato, di motel in motel, di albergo in residenceappartati, con le toilette delle stazioni di servizio, i supermercati,i gelati al pistacchio e i fumetti di Lolita, gli hamburger, i tantiletti sfatti, disordinati, per strade e autostrade con il cattivogusto della provincia come sfondo. È un amore on the road per una donna che ancora non è donna, maniacalmenteperseguito e inseguito per tutta l'America, agli occhi di uneuropeo terra ancora giovane, senza sedimentazioni,ancora plasmabile, proprio come la sua Lolita.Un amore-malattia dello spirito che ha per oggetto Lolita,ora dolce ora scorbutica, sempre mutevole, impenetrabileione dei desideri di Humbert, suo "alter ego" inesistentenella realtà, per cui vana è la tensione a un suo possedimentototale, come vana è quella lunga corsa per il giovane continente,che non approda né a una conciliazione, né alla conoscenzadi sè stesso. Humbert l'incantatore, il predatore, alla fineè lui il predato, l'incantato. Le parti si invertono quandoLolita, improvvisamente scomparsa e altrettantoinaspettatamente ricomparsa nella normalità di unadonna sposata con un coetaneo, gli rivela il ruolo di "gioco"da lui sempre rivestito, uno dei tanti giochi da lei amati,come il tennis, come una nuotata. Nabokov ancora unavolta mette in discussione la realtà e il suo effimero,perdente rapporto con quanto è apparente, frutto delsogno, della fantasia.L'attacco non è frontale ma dissimulato sotto una valangadi artifici e di depistanti indizi. Per Nabokov la letteraturaè sempre libero esercizio della fantasia, è gioco che, alpari della divina facoltà creatrice, ha il potere di ampliarea dismisura il mondo reale dando corpo alle sensazioni,ai desideri, alla fantasia. Creatura del Ventesimo secolo,Lolita è capricciosa, imbronciata, civettuola quel tantoda farsi inseguire "per gioco" in un lungo viaggiopicaresco che porta in nessun dove, già in sè conclusoe significante. Lolita è come Eva, nata dalla costola diHumbert-Adamo, che sfugge ancora una volta di manoall'uomo. Alla cognizione dello spaesamento, della perdita,della sofferenza, Nabokov oppone in Lolita la sublime armadel riso dissacrante.TramaParte primaIl professore Humbert Humbert, voce narrante del racconto,annoiato insegnante quarantenne di letteratura francese,dopo un matrimonio fallito e dopo essersi ripreso da un esaurimento nervoso si trasferisce nella piccola città diRamsdale nella Nuova Inghilterra per potere dedicarsiinteramente alla scrittura. Affitta una stanza nellacasa di Charlotte Haze, una vedova: è qui che fa laconoscenza di Dolores (chiamata anche Lo, Lola o Dolly),la figlia dodicenne della padrona. Ribelle e maliziosamentespregiudicata com'è, Lolita gli richiama subito alla menteAnnabelle, il suo primo amore da tredicenne.(EN)«Lolita, light of my life, fire of my loins.My sin, my soul.»(IT)«Lolita, luce della mia vita,fuoco dei miei lombi.Mio peccato, anima mia. »(Lolita, capitolo 1)Nonostante la forte differenza di età Humbert perdecompletamente le testa per la ninfetta e inizia unsottile rapporto di ingenua complicità che porta Doloresa salutare Humbert prima di partire per la colonia conun casto bacio sulle labbra. Mentre Dolores si trovaal campo estivo Charlotte, che intanto si è innamoratadi lui, si dichiara: egli accetta di sposarla al solo fine dicontinuare a vivere vicino alla sua Lolita.Poco tempo dopo a Charlotte capita di leggere il diariodell'uomo e appresi i veri sentimenti e intenzioni di luiprogetta di fuggire e inviare Dolores in collegio: minacciaHumbert di esporlo a un pubblico scandalo come«detestabile, abominevole criminale bugiardo».Il destino tuttavia interviene a favore del professore:mentre sta attraversando la strada, un'ancorascioccata Charlotte viene investita da un'automobile erimane uccisa.A questo punto Humbert va a riprendere Dolores dalcampeggio raccontandole inizialmente che la madreè stata ricoverata in ospedale, ma invece che tornarea casa i due cominciano un lungo vagabondaggio daun motel all'altro in giro per gli Stati Uniti. La primasera fa ingurgitare dei sonniferi alla ragazzina conl'intenzione di averla tutta per sé: viene però ascoprire che Dolores ha già perduto la verginità con un ragazzo della sua età al campeggio.Parte secondaDopo avere ammesso la morte della madreHumbert propone a Lolita di accettarlocome suo patrigno e affidatario.Humbert comincia anche a pagarla perottenerne i favori sessuali; per impedirledi andare alla polizia la spaventa dicendoleche se arrestano lui finirà in prigioneanche lei: passano in questa manieraun anno intero finché Humbert comprendela necessità di Lolita di conseguireun'istruzione come tutti i suoi coetanei.Giungono così nella cittadina di Breadsley dove Humbertiscrive Lolita a una scuola femminile. Lolita nel tentativodi ritagliarsi degli spazi di autonomia dall'asfissiante presenzadi Humbert, che fattosi sempre più possessivo la tienepraticamente prigioniera (vietandole di partecipare alleattività del doposcuola e soprattutto di frequentare i ragazzi),lo persuade a permetterle di frequentare una scuola diteatro dove ha modo di incontrare gli amici e il commediografo Quilty che aveva già conosciuto quandoquesti era stato ospite della casa della madre.Stanno preparando la recita scolastica e assistendoa una delle prove generali quando Quilty rimane fortementecolpito dalle capacità recitative di Lolita. Poco prima della serata di inaugurazione Humbert e Lolita hanno unaferoce discussione: Lolita scappa via e Humbert la ritrovaraggiante mentre sta uscendo da una cabina telefonicaaffermando che stava per raggiungerlo a casa e che hapreso una grande decisione. Mentre comprano da bereLolita afferma che vuole rimettersi in viaggio.Humbert, messo in difficoltà dalle voci poco gradevoliche la sua relazione con la figliastra Lolita hannoispirato alla comunità, decide di cogliere l'occasioneal balzo e fuggire in auto per riprendere i lorovagabondaggi sulle strade statunitensi.Tuttavia Humbert ha la sensazione di essereseguito da un uomo misterioso che egli supponeessere dapprima un investigatore e comincia afarsi via via sempre più sospettoso temendo cheLolita lo conosca e che stia cospirando con altrepersone al fine di sfuggirgli. A un certo puntoLolita si ammala e viene ricoverata in ospedalee per la prima volta Humbert si ritrova dopo annisenza avere Lolita al suo fianco. Una volta guaritaLolita riesce a sfuggire alla sua sorveglianza e adileguarsi dall'ospedale - prima ancora cheHumbert possa venire a prenderla - con un uomoadulto che al personale medico si fa passare per lozio Gustave. Un Humbert quasi impazzito si dà auna frenetica ricerca girovagando per miriadi dihotel e scoprendo il più delle volte che Lolita e ilmisterioso uomo avevano soggiornato lì, masempre un passo prima che lui vi giungesse.Alla fine egli finisce con l'arrendersi e doposvariato tempo ha un rapporto con una donnadi nome Rita che dura due anni.L'anno seguente Humbert riceve una lettera daun'ormai diciassettenne Lolita, che gli scrive di essere sposata, in attesa di un figlio e bisognosa didenaro: Humbert va a trovarla e riesce a farsi direil nome di chi l'aveva aiutata nella fuga dall'ospedale,nientedimeno che Quilty. Il regista aveva subito dopocercato di farne una stella di film pornografici, ma al rifiuto di lei l'aveva buttatain strada e allora Lolita ha fatto vari lavoretti prima diincontrare e sposare il marito Dick (Richard), che nonconosce nulla del suo passato e al quale ha raccontatodi Humbert come se fosse il suo vero padre.Dopo averle consegnato quattromila dollari, Humbertcerca di convincerla a venire via con sé, ricevendoneperò un secco rifiuto. A questo punto nella più completadisperazione Humbert va a cercare Quilty a casa suae lo uccide a colpi di rivoltella. Arrestato per l'omicidio,scrive in carcere in attesa di processo il libro di memorie Lolita o le confessioni di un maschio bianco vedovo (Lolita or, The Confessions of a White Widowed Male).Personagg 
Humbert HumbertNato a Parigi nel 1910. Professore di letteratura francese, matura sentimenti morbosi verso la dodicenne e futura figliastra Lolita. Muore in carcere di trombosi cronica il 16 novembre 1952. Lolita (Lo/Dolly Haze, il cui vero nome è Dolores, ma viene costantemente chiamata da tutti con i due vezzeggiativi appena citati):Nata il 1º gennaio 1935 vicino a Cincinnati. Ragazzina molto spregiudicata e ribelle, che mostra una sessualità molto marcata rispetto alla sua giovanissima età, diventa l'ossessione di Humbert. All'inizio del libro ha dodici anni. Muore il 25 dicembre 1952 a Gary Star dando alla luce una bambina morta. Charlotte HazeLa madre di Lolita e la futura moglie di Humbert. Si innamorerà presto di Humbert e addirittura si dimostrerà gelosa delle attenzioni che la figlia ottiene da parte dello stesso, motivo per cui decide di mandarla in colonia. Sarà l'unica esterna alla coppia a scoprire la morbosa ossessione di Humbert per la figlia. Ne verrà a conoscenza dopo aver letto il diario in cui Humbert scriveva tutto ciò che viveva. Il segreto morirà con lei quando, nella foga di imbucare delle lettere probabilmente compromettenti, sarà investita da una macchina appena fuori casa. Clare QuiltyUn vecchio regista e amico di Lolita che nella sua apparente gentilezza nei confronti della ragazzina cela intenzioni promiscue. Annabel LeighIl nome si ispira al titolo dell'ultima poesia composta da Edgar Allan Poe: Annabel Lee. Valeria ZborovskaPrima moglie di Humbert. Gaston GodinUn pittore dilettante e amico di Humbert che ha un interesse segreto nei confronti dei ragazzini. Dick Schiller (vero nome: Richard)Marito di Lolita e meccanico veterano di guerra. Mona DahlAmica di Lolita e più grande di un anno, cerca di sedurre Humbert. Charlie HolmesFiglio tredicenne della direttrice del campo estivo che diventa il primo amante di Lolita. Muore pochi anni dopo durante la guerra di Corea.RicezioneA causa della trama, il libro venne rifiutato da moltecase editrici, a meno di pesanti tagli e censure che Nabokovsi rifiutò sempre di operare. Fu pubblicato a Parigi dalla Olympia Press, un'importante casa editrice di letteraturaerotica nel 1955; in quell'anno lo scrittore Graham Greene -in un'intervista al Sunday Times di Londra - lo elogiò comeuno dei migliori romanzi dell'anno,anche se i problemidi pubblicazione permasero. Nel dicembre 1956, il ministrodegli Interni francese lo bandì per due anni. La primaedizione americana avvenne nel 1958 per la G.P. Putnam's Sons.Scalò la classifica dei best seller più venduti e divenneil primo libro dopo Via col vento a vendere 100.000 copie nelleprime tre settimane di pubblicazione.In Italia fu pubblicato nel 1959 da Mondadori; nel 1993l'Adelphi pubblicò una nuova versione di Lolita nell'ambitodel progetto di ritraduzione di tutte le opere di Nabokov.Nonostante lo scandalo, le circa quattrocento pagine dellibro non contengono né parole né descrizioni oscene: latrama è intessuta di uno stile letterariamente alto edelegante che allude alle scabrosità senza mai descriverleesplicitamente.Postfazione e poscrittoNel 1956 Nabokov scrisse una postfazioneintitolandola Note su un libro chiamato Lolita, da allora allegata a ogni edizione del romanzo nella quale spiega la genesi del libro, le vicissitudini occorse per stamparlo; l'autore conclude riferendosi alla propria madrelingua abbandonata nel 1940, quando emigrò negli Stati Uniti. La prima versione in russo fu tradotta dallo stesso Nabokov: apparve da Phaedra a New York nel 1967; l'autore vi inserì un poscritto in cui indaga ulteriormente il rapporto con la lingua russa.