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La dieta dei primi agricoltori del Neolitico....


Fonte: Le Scienze04 ottobre 2018La dieta dei primi agricoltori del Neolitico
Cereali, legumi e carne ma anche prodotticaseari. Era questa la dieta dei primi agricoltoriche vissero in Anatolia nel sesto millennio avantiCristo, svelata grazie a sofisticate tecniche dianalisi molecolare sui resti di cibo rimasti nelvasellame ritrovato nel sito archeologico diÇatalhöyük, in Turchia.Çatalhöyük, nell'Anatolia centrale, in Turchia,è un importante insediamento preistorico, abitatotra il 7100 a.C. e il 5600 a.C. dalle primepopolazioni di agricoltori del continente.Ora i ricercatori del Max-Planck-Institut, dellaFreie Universität di Berlino e dell'Università diYork hanno analizzato il vasellame scopertonel sito e sono riusciti a ricostruire a grandilinee la dieta dei suoi abitanti: come si legge su "Nature Communication" era a base dicereali, legumi, prodotti caseari e carne.
Frammenti di vasellame analizzati nello studio(Credit: Ingmar Franz; Hendy et al. 2018.)I frammenti di terracotta studiati provengonodalla parte ovest del sito archeologico, e sonodatati 5900-5800 anni prima di Cristo, quindiall'ultimo periodo della sua occupazione.Gli autori hanno analizzato in particolare i residuicalcificati all'interno di ciotole e vasi con unatecnica d'identificazione delle molecole chiamataproteomica shotgun, che ha permesso di distinguerei diversi tipi di proteine che erano contenute nei cibi.È così emerso per esempio che i prodotti caseariderivavano dal latte di ovini, caprini e anche di bovini.I resti di cibo di origine animale non derivati dallatte hanno la stessa origine, con l'aggiunta di cervi.Nel caso dei cibi di orgine vegetale, vi erano cerealicome orzo e frumento, e legumi come piselli e veccie(simili alle fave).Ad attirare le attenzioni dei ricercatori è stato inparticolare un vaso in cui erano presenti solo traccedi proteine che si trovano solo nel siero (la componenteliquida) del latte. "Ciò è particolarmente interessanteperché indica che gli antichi occupanti del sito probabilmenteusavano metodi di produzione casearia per separarela cagliata e il siero dal latte fresco, e che avevanoun contenitore speciale dove tenere in seguito il siero", ha dichiarato Jessica Hendy, ricercatrice del Max-Planck-Institut e coautrice dello studio. "L'ulteriore ipotesi èche usassero il siero per altri scopi dopo che la cagliataera stata separata".
Il sito di Çatalhöyük (Credit: Jason Quinlan)Questi risultati dimostrerebbero quindi che inquesta regione le popolazioni lavoravano il lattegià nel VI millennio a.C., utilizzando quello divarie specie animali.Tuttavia, a causa dei limiti metodologici dellatecnica di analisi utilizzata, queste scoperte noncoprono l'intera dieta degli antichi agricoltori, cheprobabilmente era ancora più ampia. Gli approcciproteomici "shotgun" utilizzati dai ricercatori, infatti,sono fortemente dipendenti dai database dellesequenze di riferimento e molte specie vegetalinon sono presenti, o solo limitatamente, nei databasedisponibili. "Un aspetto importante del lavoro futurodovrà essere l'espansione di questi database con piùsequenze di riferimento" ha concluso Hendy.