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A febbraio 2019 in libreria..


Fonte: Internet"I cento pozzi di Salaga" di Ayesha Harruna Attah,Traduzione di Monica Pareschi"Questo romanzo elegge Ayesha Harruna Attah come una delle voci più attraenti della narrativa africana emergente".The MirrorWurche è una principessa mascolina e selvatica,abituata a comandare.Aminah cucina per le carovane di passaggio, ètimida e sensuale.Le loro strade si incrociano a Salaga, la città degli schiavi.Sogni e destino di due donne come noi nell'Africa precoloniale.TRAMAAminah vive in un villaggio sulla pista delle carovane,le piace cucinare e creare cose con le mani; sogna dicucire scarpe come suo padre e viaggiare per venderle.Il viaggio che l'aspetta è ben diverso, ma rivela il suocoraggio e la sua capacità di resistenza.Wurche è la figlia di un re, una guerriera; sogna digovernare insieme al padre e ai fratelli, per risolverei conflitti interni e contrastare la rapacità degli europei.Non immagina che le chiedano invece di sposarsi, percementare un'alleanza.La guerra incombe, e nei villaggi imperversano i mercantidi schiavi, che portano il loro bottino a Salaga, lasplendida città dai cento pozzi.Uno di loro è Moro, cavaliere bellissimo e sensibile,eppure implicato in quel traffico osceno.Aminah e Wurche si incontrano grazie a lui: sono unaprincipessa e una schiava, ma entrambe devono conqui- starsi la libertà.AYESHA HARRUNA ATTAH è nata ad Accra (Ghana)nel 1983, sotto il regime militare, ma in una famigliadi giornalisti molto aperta in cui le storie erano il panequotidiano. Ha studiato alla Columbia University e allaNew York University, per poi tornare in Africa, ecominciare a scrivere nel 2012. I suoi primi due librisono stati finalisti di premi prestigiosi (CommonwealthWriter's Prize, Kwani Manuscript Project) e suoi testisono stati pubblicati sul «New York Times Magazine».La prima scintilla di I cento pozzi di Salaga è il ricordodi una trisavola, venduta come schiava sul mercato diSalaga nel Ghana precoloniale, negli anni crucialidell'aggressione europea. Celebrato in Africa per laprofondità della ricostruzione storica e per la forza delledue protagoniste femminili, è in corso dipubblicazione in nove paesi. Ayesha Harruna Attah vive in Senegal ed è consideratauna tra le voci più forti della narrativa africana di oggi.