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La prigione della monaca senza volto


Anno del Signore 1625. A Roma governaUrbano VIII, Milano è sotto il dominio spagnolo.Girolamo Svampa, sempre piú deciso a chiuderei conti con il suo nemico mortale, Gabriele daSaluzzo, viene coinvolto nell'indagine piúpericolosa della sua vita. Il rapimento di unabenedettina, figlia del fedele bravo CagnoloAlfieri, lo porta nella città ambrosiana, dove siimbatte in due enigmi. Il primo riguarda ilcadavere pietrificato di una religiosa.Il secondo una monaca murata in una criptaper aver commesso crimini innominabili: suorVirginia de Leyva, la celebre Monaca di Monza.Quest'ultima sembra informata su particolariche potrebbero svelare il mistero dellapietrificazione, e inizia a esercitare sull'inquisitoreun pericoloso ascendente. Vittima dopo vittima,incalzato dal cardinale Federigo Borromeo - eaiutato da Cagnolo, dall'enciclopedico padreCapiferro, ma soprattutto dalla bella e audaceMargherita Basile - lo Svampa scoprirà che ilsegreto della trasmutazione in pietra risale alleavventure occorse a un pellegrino in Egitto. Eritroverà sulla sua strada un rivale abilissimoche potrebbe risultare impossibile da sconfiggere.«La novizia era rivolta verso una finestrellada cui penetrava una fioca luce solare.Stava con le ginocchia a terra, il busto eretto ele braccia aperte a formare una croce.Non era piú una donna in carne e ossa.Ma una statua di solida pietra».