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fonte: Le ScienzeLa proliferazione delle cellule staminalidurante le primissime fasi dello sviluppoembrionale è controllata da un meccanismodi compattamento e dipanamento dei filamentidi cromatina dei cromosomi che gli scienziatistanno iniziando a comprendere solo ora(red)biologia dello sviluppostaminaliL'elevato grado di condensazione dellacromatina (il complesso formato dal DNAe dalle proteine di supporto che costituiscei cromosomi) durante le prime fasi dellosviluppo embrionale è funzionale alla possibilitàdella cellula di "decidere" rapidamente qualigeni attivare in quel delicatissimo stadio.A sostenerlo è un gruppo di ricercatori dell'Universitàdella Pennsylvania a Filadelfia, che firmano unarticolo su "Science".Scelte rapide per il destino delle staminali embrionaliL'espressione di un gene richiede che la strutturacompatta del cromosoma sia opportunamentedipanata, in modo da esporre il gene ai fattoridi trascrizione. (© BSIP / AGF)I filamenti di DNA che conservano il patrimoniogenetico hanno uno spessore di una ventina diatomi e una lunghezza di quasi due metri, manormalmente non sono del tutto dipanati epresentano un diverso grado di condensazione,che raggiunge il massimo durante la fase delciclo cellulare nota come metafase, quandoassumono la forma a X con cui sono rappresentatidi solito.Tuttavia, per essere espressi e innescare laproduzione della proteina per cui codificano,i geni devono essere esposti ai fattori di trascrizione che sintetizzano l'mRNA messaggero(mRNA), grazie al quale i ribosomi della cellulaproducono poi la proteina. Se un gene si trovain una parte compattata della cromatina, i fattoridi trascrizione non possono raggiungerlo etrascriverlo in mRNA.I biologi cercano da tempo di capire perchédurante le prime fasi dello sviluppo embrionale -quelle dello stadio "filotipico", durante cui vienedefinita la struttura fondamentale dell'organismo,e in cui tutti gli embrioni di un certo phylumanimale sono estremamente simili - i cromosomiappaiono molto più compattati che nelle fasisuccessive.In una serie di esperimenti sui topi, Dario Nocettoe colleghi hanno scoperto che le regioni compattatesono contrassegnate dalla presenza in specificisiti di legame di tre molecole dimetile, legate al filamento di cromatina da particolari enzimi.Bloccando per tempo l'attività di questi enzimi, lacromatina resta meno compatta e i fattori di trascrizionepossono raggiungere molti più geni.Questa struttura meno compatta causa peròun sensibile aumento del tempo impiegato daifattori di trascrizione per individuare i geni chevanno tradotti in quella fase dello sviluppoembrionale, e anche in un maggior rischio di erroridi trascrizione e di danneggiamento del DNA, datoche la forma compatta della cromatina garantiscemaggiore stabilità e maggiore protezione daeventuali danni casuali.In prospettiva la conoscenza di questo meccanismo,che interessa cellule che si trovano allo statostaminale, potrà essere d'aiuto per perfezionaree rendere più sicure le terapie a base di cellulestaminali.