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Misericordia di B.P.Galdos


Risorse biblioteca OlivelliDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.lla prima edizioneAutoreBenito Pérez Galdós1ª ed. originale18971ª ed. italiana1929GenereromanzoLingua originalespagnoloPersonaggiBeninaFrancisca Juárez de Zapata (Doña Paca)AlmudenaFrasquito Ponte DelgadoObduliaAntoñitoJulianaDon Romualdo CedrónCarlos Moreno TrujilloMisericordia (Misericordia) è un romanzodello scrittore spagnolo Benito Pérez Galdós pubblicato nel 1897.Benito Pérez Galdós nel 1894, ritratto daJoaquín Sorolla.La storia è ambientata a Madrid, alla finedel XIX secolo. Benina è l'anziana camerieradi Doña Paca, vedova di un alto funzionariogovernativo caduta nella miseria più nera.Per sfamare Doña Paca e i figli di quest'ultima,Antoñito e Obdulia, Benina si mette a mendicare,fingendo con la padrona che le sue entrateprovengano dal mezzo servizio che compie incasa di un prete immaginario, don Romualdo.Benina estende la sua attività benefica anchea Frasquito Ponte, un vecchio dandy caduto inmiseria, e ad Almudena, un marocchino ciecosuo collega di mendicità. Benina sopportapazientemente anche le bizze di Doña Paca,ignara dei sacrifici compiuti dalla sua domestica,e la gelosia di Almudena il quale vorrebbe cheBenina diventi sua moglie.Doña Paca, i suoi figli e Frasquito Ponte ricevonouna ricca eredità da un lontano parente; latoredella buona notizia è don Romualdo, un prete conlo stesso nome di quello inventato da Benigna.La famiglia di Doña Paca è nuovamente ricca, ilsacrificio di Benina viene conosciuto, ma la ricompensaper la vecchia domestica è l'ingratitudine: cacciatadalla casa di Doña Paca, Benina andrà a viveredal cieco Almudena, bisognoso di assistenza.Verso la fine del romanzo si accenna a un certoravvedimento da parte dei vecchi padroni:don Frasquito ha un ictus e, nel delirio che precedela morte, rimprovera a Doña Paca l'ingratitudine.Juliana, moglie di Antoñito, crede che i propri figlisiano ammalati e che solo Benigna, sicuramentesanta per la propria bontà, possa guarirli: Julianasi reca pertanto dalla vecchia domesticaaccusandosi di ingratitudine («io ho peccato, iosono cattiva») e invitandola a tornare; ma Benignanon vuole abbandonare il povero Almudena e rivolgea Juliana parole di perdono con cui il romanzosi chiude: «Io non sono una santa. Ma i tuoi bambinistanno bene e non hanno alcun male... Non piangere... E adesso torna a casa, e non peccare più.».CriticaPérez Galdós (1845-1920), l'autore di Misericordia,aderisce al programma artistico del Naturalismo,attraverso la riproduzione totale e spietata dellarealtà, ma non ne accetta i suoi presuppostiscientifici: il Fisiologismo e il Determinismo. Per studiare l'ambiente del suo romanzo, il mondodella mendicità madrilena, Pérez Galdós visse alungo nei bassifondi madrileni, sotto le mentitespoglie di un medico dell'Igiene municipale.Oltre che romanziere, Pérez Galdós è statoanche autore di teatro, portando sulla scenai procedimenti del romanzo e viceversa.InMisericordia troviamo, oltre alla frequenzadel dialogo, attribuibile a realismo stilistico,addirittura un dialogo accompagnato da unadidascalia (alla fine del capitolo VI).