blogtecaolivelli

I libri di 2000 anni fa...


Fonte: Si viaggia, InternetLibri di 2000 anni fa contengono i piùantichi riferimenti a GesùIl ritrovamentoe l'analisi di alcune tavole provenientidalla Giordania scardinano le certezzesul cristianesimo: potrebbero essere di2000 anni fa
Fonte: InstagramIl mistero della fede è per definizionedifficilmente circoscrivibile perché si basasul credere e non su un qualcosa di perse stesso dimostrabile. Ma per i fedeli eanche per chi non lo è, esiste un nuovodato su cui ragionare e con cui ampliarela propria conoscenza: nel 2008, infatti,in Giordania sono state rinvenute delletavolette di piombo tenute insieme comeun raccoglitore ad anelli che fanno riferimentoa Cristo e ai suoi discepoli.Un'antica serie di libri che potrebbe essere il piùantico riferimento scritto aGesù e che pareessere veritiera ed affidabile, dicono gli esperti.Il metallo è stato analizzato e le parole deisimboli tradotti: le incisioni dovrebbero risalirea circa 2.000 anni fa. Le tavole sono statescoperte da Hassan Saeda, un beduinoisraeliano; le informazioni che esse veicolano potrebbero essere importanti non solo per icristiani, ma anche per ebrei e musulmani.Una scoperta rivoluzionaria: il puzzle si ampliaLe tavole suggeriscono che Cristo non stesseiniziando una propria religione, ma tentando il ripristino di una tradizione millenaria chederiverebbe addirittura dal tempo del re Davide.Inoltre, il Dio adorato era sia maschile chefemminile. Centrale per i libri riportati alla luceè l'idea che Cristo abbia promosso il culto nel Tempio di Salomone, dove si crede che il voltostesso di Dio sia stato visto. Ed è da qui chel'episodio con gli usurai nella Bibbia sisarebbe originato.Gli autori dell'indagine, David e Jennifer Elkington,si sono mobilitati a partire dal 2009 affinché icodici potessero essere protetti e riconosciuti.I due affermano che dei cristiani evangelicistavano cercando di bollarli come falsi.Successivamente, nel 2011, Elkington haannunciato la scoperta su BBC News e lastampa mondiale ha seguito la notizia.Ma vari studiosi si sono fatti avanti perindicarli come falsi, la maggior parte peròsenza mai vedere i codici.Verifiche e constatazioniI test ad alta tecnologia hanno confermatoche un libro è compatibile con un campionecomparativo di antico piombo romano rinvenutonel Dorset. L'analisi è stata effettuata dalprofessor Roger Webb e da Chris Jeynes presso illaboratorio Nodus dell'Università diSurrey all'Ion Beam Centre, mentre il libroantico è stato prestato agli Elkington dalDipartimento delle Antichità di Amman affinchéne venisse verificata l'origine: ulteriori analisidi cristallizzazione indica che il codice èprobabilmente compreso tra i 1800-2000 anni.Analisi della scrittura da parte di studiosihanno confermato che il linguaggio dei codiciè Paleo-ebraico; essi sono coperti daparticolari stelle, simbolo della venuta del Messia, e accennano al nome di Gesù eagli apostoli Giacomo, Pietro e Giovanni. Elkington ha spiegato: "Gesù stava cercandodi ripristinare il Tempio. Per restaurare ciòche era stato perso nelle riforme". Inoltre,ha affermato che "il dottor Hugh Schonfield,una delle più eminenti autorità che abbianomai lavorato sui Rotoli del Mar Morto, haprevisto che un codice di metallo sarebbe stato trovato".Una nuova visione del Cristianesimo"Una parte della tradizione più antica del tempioera il Divino Femminile, noto ai cristiani -continua lo studioso - come lo Spirito Santo.Gesù aveva donne coinvolte nel suo ministero.Al culmine del suo ministero, i Vangeli cidicono che Gesù ha sfidato gli usurai nel tempio".Una parte, quindi, mancante nelletestimonianze ormai riconosciute che potrebbe minare le nostresicurezze ed ampliare la prospettiva di partenza.Quindi Elkington ha aggiunto: "Anche se i codicinon contraddicono nessuna narrazione condottanei libri di cui disponevamo prima, le tavole hannoposto maggiore enfasi sul tempio fisico, sulla fedenel divino femminile e sul ruolo di Cristo nel proteggereun lignaggio di Ebrei piuttosto quello di fondatore del proprio movimento religioso."