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Gabriel Garcia Marquez


Attività letteraria e politica successiva (1961-2000)Il suo esordio letterario avvenne nel 1955 con il romanzo Foglie morte, ma il primoracconto risale al 1947. Dopo il trasferimentoin Messico, si dedicò in maniera costante allascrittura. Nel 1967 pubblicò la sua opera piùnota: Cent'anni di solitudine un romanzo chenarra le vicende della famiglia Buendía aMacondo attraverso diverse generazioni.Un'opera complessa e ricca di riferimenti eallusioni alla storia e alla cultura popolaresudamericana, considerata la massimaespressione del cosiddetto realismo magico,e che ha consacrato in tutto il mondo GarcíaMárquez come un autore del massimo livello.Nel 1973 abbandona temporaneamente,per circa due anni, la letteratura per dedicarsial giornalismo sul campo, come segno diprotesta per il colpo di stato cileno del generale Augusto Pinochet, che portò alla morte delpresidente Salvador Allende.Nel 1974, a Roma ha fatto parte dellasessione II del Tribunale Russell, organizzazioneindipendente fondata dal matematico e pensatore Bertrand Russell e dal filosofo Jean-Paul Sartre aitempi della guerra del Vietnam, che ha esaminatole violazioni di diritti umani in Cile.Negli anni successivi seguiranno numerosi altriromanzi e saggi, fra i quali spiccano soprattutto L'autunno del patriarca(1975), Cronaca di una morte annunciata e l'ironico L'amore ai tempi del colera, pubblicati negli anni settanta e ottanta, che ottengono ungrande successo di pubblico in tutto il mondo,e dai quali sono state tratte omonime versionicinematografiche. Nel 1976 dichiara che nonpubblicherà più nulla fino a che Pinochetdeterrà il potere in Cile, ma cambierà ideanel 1980, accettando una nuova pubblicazione;nel 1986 pubblicò invece, sempre sulladittatura di SantiagoLe avventure di Miguel Littin,clandestino in Cile, reportage sul registadissidente cileno Miguel Littín.Dal 1975, Gabriel García Márquez vive trail Messico, Cartagena de IndiasL'Avana e Parigi. Nel 1982, venne insignito delPremio Nobel per la letteratura.Dagli anni Ottanta agli anni Novanta trascorreràpoco tempo in patria (anche se ritornò nella vecchiaresidenza di Aracataca nel 1983, l'anno prima dellamorte di suo padre), insanguinata dalla guerra tragoverno, narcotrafficanti e guerriglieri come le FARC.Come già fatto in passato, García Márquezsi proporrà e svolgerà il ruolo di mediatore percercare di ottenere la pace in Colombia,fino agli anni 2000.Nel 1986 conosce il leader sovietico Michail Gorbachev a Mosca, e partecipa a cerimonie politiche invitatoda Carlos Andrés Pérez in Venezuela e François Mitterrand in Francia.Negli anni Novanta, prima della malattia che locolpirà, diventa un simpatizzante del leader venezuelano Hugo Chávez e del socialismo del XXI secolo, anche se non neapprezza tutte le iniziative, sostenendo l'azionedi Castro presso il leader bolivariano, chesecondo lo scrittore servì a moderarne molteposizioni estreme ed intransigenti.Inoltre critica il presidente colombiano Álvaro Uribe Vélez, ex liberale di sinistra passato al centro-destra, soprattutto per la sua politica proibizionista sulle droghe che, secondolo scrittore, rafforzerebbe i cartelli dei narcotrafficanti di cocainaanziché indebolirli, mentre lacessazione della war on drugs poteva aprirescenari di pacificazione con le frange di popolazioneche appoggiano i cartelli, invitando questi ultimia deporre le armi. Sui cartelli della droga scriveanche il resoconto Notizia di un sequestro,un libro-intervista agli ostaggi di un sequestro di persona ad opera del celebretrafficantePablo Escobar.Si oppone all'estradizione di Escobar negli USA,sostenendo che vada giudicato per i suoi criminiin Colombia (Escobar morirà poi in uno scontroa fuoco con le forze governative) e allamilitarizzazione del paese.Lo scrittore propose una politica di mediazionee di pace tra governo, cartelli e gruppi guerrigliericome le FARC.La malattia e il ritorno (2000-2010)Nel 1999 gli viene diagnosticato un linfoma(linfoma non Hodgkin che lo spinge a iniziare acrivere le sue memorie, alle quali si dedica perparecchie ore al giorno, e nel 2000 il periodicoperuviano "La República" diffonde l'errata notiziasecondo cui il Nobel sarebbe ormai agonizzante.In realtà era a Los Angeles, per sottoporsiad alcuni cicli di chemioterapia; sosterrà cheil tumore è stata l'occasione per tornarea scrivere dopo un periodo di silenzio.Poco dopo circolò in rete lo scritto La Marioneta una sorta di commiato dagli amici più cari.In un'intervista al periodico mattutinosalvadoregno El Diario de Hoy, datata 2 giugno 2000,fu lo stesso García Márquez a negarne lapaternità, affermando, tra l'altro:«Quello che potrebbe uccidermi è che qualcunocreda che io abbia scritto una cosa così kitsch.È la sola cosa che mi preoccupa». In seguito, García Márquez e l'autore del brano, Johnny Welch, si incontrarono, ponendo fine alla querelle.Nel 2002 pubblicò la prima parte della suaautobiografia intitolata Vivere per raccontarla.Nel 2005 García Márquez, vinta definitivamente la sua battaglia contro il cancro, è tornato allanarrativa con quello che sarebbe stato il suo ultimoromanzo,Memoria delle mie puttane tristi, mentrenel 2010, riprendendo la linea autobiografica,ha pubblicato il saggio Non sono venuto a far discorsi,raccolta di discorsi da lui scritti e pronunciati invarie occasioni.Negli anni 2000 fu tra i moltifirmatari di una petizione a sostegno dell'exterrorista e scrittore italiano Cesare Battisti.Gli ultimi anniNel 2012 l'amico Plinio Mendoza dichiarò chelo scrittore era stato colpito dalla malattia di Alzheimer (patologia che aveva già portato alla morte lamadre dello scrittore nel 2002, all'età di 97 anni)e che pertanto non avrebbe potuto più scrivere.La notizia fu confermata dal fratello Jaime,secondo il quale "Gabo" era affetto da demenza senile, ma non dalla moglie,secondo cui i problemi di memoria erano quellifisiologici delle persone anziane.Lo stesso scrittore ha dichiarato alla stampa,per il suo 86º compleanno, il 6 marzo 2013,di essere "molto felice di essere arrivato a quest'età"senza fare cenno alla presunta malattia.García Márquez è ricomparso in pubblico il 30settembre 2013, in buone condizioni di salute. Nel 2014 la salute dello scrittore declinò nuovamente,e il 17 aprile 2014 Garcia Marquez muore all'età di 87 anniin una clinica di Città del Messico, dove era statoricoverato pochi giorni prima per un problemarespiratorio dovuto a polmonite e perun'infezione delle vie urinarie.Per commemorarela scomparsa del premio Nobel colombiano,il presidente Juan Manuel Santos ha disposto il lutto nazionale per tre giorni.Lo stile letterario e le tematicheGabriel García Márquez fu uno dei quattro scrittori latinoamericani coinvolti per primi nel boomletterario latinoamericano degli anni Sessanta eSettanta; gli altri tre autori erano il peruviano Mario Vargas Llosa, l'argentino Julio Cortázar e ilmessicano Carlos Fuentes (ad essi è da aggiungersila figura discostata di Jorge Luis Borges).Sarà Cent'anni di solitudine il romanzo che gliporterà fama internazionale di romanziere delmovimentomagico-realista della letteraturalatinoamericana, che influenzerà gli scrittoridi periodi successivi, come Paulo Coelho e Isabel Allende. Egli appartiene allagenerazione che recuperò la narrativa fantastica del romanticismo, come quella di E.T.A. Hoffmann, e ilromance europeo, lo stiledei poemi lirici, epici e mitologici che andavanodi moda fino all'alba del romanzo modernonel XVIII secolo, quando la particolaremescolanza di reale e invenzione venne relegatanella letteratura del romanzo gotico o in altri sottogeneri.Come una metaforica e critica interpretazionedella storia colombiana, dalla fondazione alloStato contemporaneo, Cent'anni di solitudine riporta diversi miti e leggende locali attraverso la storia della famiglia Buendía i cui membri peril loro spirito avventuroso si collocano entro lecause decisive degli eventi storici della Colombia - come le polemiche del XIX secolo a favore econtro la riforma politica liberale di uno stile divita coloniale; l'arrivo della ferrovia in unaregione montuosa; la Guerra dei mille giorni (Guerra de los Mil Días, 1899-1902); l'egemoniaeconomica della United Fruit Company ("Compagnia bananiera" nel libro); il cinema;l'automobile; e il massacro militare dei lavoratori in sciopero come politica di relazioni fra governoe manodopera. La ripetitività del tempo e dei fattiè appunto il grande tema del romanzo, un temain cui l'autore riconosce la caratteristica della vitacolombiana e attraverso cui vediamo delinearsialtri elementi: l'utilizzo di un "realismo magico"che mostra un microcosmo arcano in cui la lineadi demarcazione fra vivi e morti non è più cosìnitida e in cui ai vivi è dato il dono tragico dellachiaroveggenza, il tutto con un messaggiocinicamente drammatico di fondo, di decadenza,nostalgia del passato e titanismo combattivo dipersonaggi talvolta eroici ma votati alla sconfitta.Su questa linea, dopo un inizio nella letteraturarealistica di stile hemingwayano, proseguirà tuttal'opera di García Márquez (tranne gli scrittiprettamente autobiografici), in equilibrio tra l'allegoria,il reale e il mito, influenzato dalle tematiche surrealidi Franz Kafka e dal simbolismo.Lo stile presenta notevoli intrecci, digressioni, prolessi e analessi, con l'uso di frasi quasipoetiche nella prosa, un linguaggio ricercato e prosaicoalternato a seconda del personaggio, e lo svolgimentodi storie "corali" e parallele. Il narratore è spessoesterno e onnisciente, cioè conosce già gliavvenimenti futuri.