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Cronaca di una morte annunciata


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Cronaca di una morte annunciat (Crónica de una muerte anunciada) è uno deiromanzi più conosciuti di Gabriel García Márquez,pubblicato nel1981, sei anni dopo l'apparizionede L'autunno del patriarca. La pubblicazione del romanzo veniva a smentirele intenzioni rese pubbliche in precedenza daGarcía Márquez il quale, colpito dalla situazionepolitica americana, aveva dichiarato di volerabbandonare la "ficción" per dedicarsi a un'attivitàimpegnata politicamente.L'opera fu pubblicata in Italia dalla Arnoldo Mondadori Editore per la prima voltanel 1982.La storia si basa su un fatto realmente accadutoin una cittadina dellaColombia da cui Márquez,a distanza di trent'anni, ha preso ispirazione perscrivere il romanzo. L'autore ha dichiarato chetutti i personaggi hanno nomi di fantasia, trannei suoi famigliari, e che la storia narrata parte daun avvenimento reale a cui però ha aggiuntoun'ampia componente narrativa.È stato portato sul grande schermo da Francesco Rosi nel film del 1987Cronaca di una morte annunciata con un cast di tutto rispetto: Rupert Everett,Ornella MutiGian Maria VolontéIrene Papas, e Lucia Bosè.Lo sceneggiatore è Tonino Guerra.Il romanzo esce in tutto il mondo di lingua spagnolanella primavera 1981, e arriva a interrompere unosciopero letterario che l'autore aveva proclamatofintanto che il generale Augusto Pinochet fosserimasto al potere in Cile; qualche giorno prima,il 26 marzo, García Márquez e la moglie hannochiesto asilo politico all'ambasciata messicanadi Bogotà perché hanno ricevuto avvertimento,da voci vicine agli ambienti governativi, che è incorso un complotto per accusare lo scrittore divicinanza al gruppo guerrigliero M-19, e che imilitari premono per il suo arresto. La coppia lascia in questo modo la Colombia,dove era tornata a vivere dall'Europa.TramaIl libro narra la tragica vicenda di Santiago Nasar,accusato di aver tolto l'onore a Ángela Vicarioe per questo assassinato dai fratelli dellaragazza, Pablo e Pedro Vicario.Il narratore è un amico di Santiago che,interrogando le persone a lui vicine, riesce aricostruire gli avvenimenti dei giorni precedentie successivi al delitto.Il romanzo si apre con il risveglio di Santiagola mattina stessa in cui sarà ucciso e con i preparativi frenetici degli abitanti del paese perl'arrivo del vescovo.La cronaca della giornata in cui Santiagoviene accoltellato si intreccia con la vicendaamorosa di Ángela Vicario e Bayardo San Románe con il racconto della loro prodigiosa festa dimatrimonio, in cui viene coinvolta tutta la comunità.I bagordi e i festeggiamenti continuano fino allamattina, ma la notte stessa delle nozze Bayardoscopre che la moglie non è vergine e quindi laripudia riportandola alla casa paterna. I fratellidi Ángela, decisi a vendicarla, le chiedono diconfessare il nome dell'uomo che le ha toltola verginità e le accuse ricadono su Santiago Nasar.Il mattino seguente, lo stesso mattino in cui èprevisto l'arrivo del vescovo, Pablo e Pedrovanno alla ricerca dell'uomo, decisi a ucciderlo.Si passa così da un clima gioioso a un'attesapreoccupata: i fratelli non fanno segreto delleloro intenzioni e gli abitanti vengono coinvoltiemotivamente nella vicenda. Prima di compierel'atto dichiarano apertamente di voler uccidereSantiago nella speranza che si verifichinocircostanze che impediscano loro di commetterel'omicidio. Questo perché da un lato sentonol'obbligo morale di vendicare l'onore della sorella,ma dall'altro provano ripugnanza verso un attodi violenza che non appartiene alla loro natura.Non credendo i fratelli Vicario capaci di un talegesto, molti pensano che le loro siano solominacce formali, altri sono convinti che Santiagosarà avvisato in tempo così da scamparealla morte, altri ancora credono nell'innocenzadell'uomo. Nonostante tutti sappiano le intenzionidei due fratelli, nessuno fa niente e si verificanouna serie di coincidenze e di eventi che rendonoineluttabile il tragico epilogo della vicenda.Mentre gli abitanti si dirigono verso il molo peraccogliere il vescovo, la notizia si diffonde, mal'unico che rimane totalmente ignaro di ciò chesta per accadere è proprio il diretto interessato,Santiago Nasar, che verrà a conoscenza dei fattisolo pochi attimi prima di essere ammazzato.Il romanzo si conclude con il racconto dellavicenda dei fratelli Vicario, che dopo tre annidi carcere vengono lasciati liberi, perché vienericonosciuto il motivo di onore. Ángela e Bayardo,invece, si rincontrano dopo 17 anni, quandoBayardo si presenta alla porta di lei con unavaligia ricolma di lettere, mai aperte, che la donnagli aveva incessantemente scritto in tutti queglianni nella speranza di essere perdonata.PersonaggiSantiago Nasar: la vittima. Un giovane di 21 anni,di origini arabe, ricco e affascinante.In seguito alla morte del padre, si occupa diamministrare l'azienda di famiglia.Viene descritto come un giovane donnaiolo,allegro e pacifico, con la passione per i cavallie le armi da fuoco.Ángela Vicario: è una figura chiave nellavicenda che porta alla morte di Santiago.Di famiglia modesta, è la minore di quattrosorelle e la più bella. Il suo personaggiosubisce un'evoluzione durante il corso dellastoria e Ángela, da donna debole e rassegnata,educata per sposarsi e diventare una bravamoglie, diventa forte e determinata e dimostrauna grande perseveranza nel cercare diriconquistare il marito.Bayardo San Román: arriva misteriosamentenel villaggio, suscitando la curiosità di tutti gliabitanti. Ha circa trent'anni ed è figlio del generalePetronio San Román; è un uomo molto ricco, sicurodi sé e abituato a ottenere sempre ciò che vuoleattraverso il denaro. Si sposa con Ángela, maquando scopre che non è vergine la ripudia.Pedro e Pablo Vicario: sono i responsabilidel crimine. Erano gemelli, identici nell'aspettofisico, ma molto diversi nel modo di reagiredi fronte alle situazioni difficili.Sono due uomini mansueti, ma nel momentodi compiere l'atto efferato rivelano una naturanascosta, sanguinaria e violenta.Narratore: non viene svelato esattamentedi chi si tratta. Tuttavia dalla narrazioneriusciamo a cogliere alcuni indizi: è cuginodi Angela, è un amico della vittima e suamadre era la madrina di Santiago.È colui che intraprende le investigazioni annidopo la morte di Santiago e scrive la "cronaca"con l'intenzione di fare chiarezza su ciò che è accaduto.TEMATICHEGli studi critici sull'opera e le interpretazioni che ne sono state date sono molteplici: alcuni credono che il nucleo centrale sia la critica al maschilismo nella società latinoamericana, altri vedono nel romanzo un attacco indiretto alla Chiesa cattolica e ai suoi valori tradizionali, altri ancora si sono occupati della componente simbolica del delitto visto come rito sacrificale e del rapporto tra il romanzo e la tragedia greca. Molti autori credono che Gabriel García Márquez abbia trovato gli elementi per l'elaborazione del romanzo nella commedia del Siglo de Oro, specialmente in quella di Lope De Vega,alla quale infatti si fa risalire la divaricazione tra onore privato (honor) e onore pubblico (honra); e non può mancare un riferimento a un dramma di Lope de Vega appunto, Fuenteovejuna, che ha per tema proprio la responsabilità collettiva di un delitto.García Márquez scrive che è stata Rossana Rossanda a indicargli la chiave migliore di lettura:Il tema principale è l'onore.L'autore sottolinea come il delitto d'onore permano dei fratelli Vicario sia inevitabile perchélegato a valori profondamente radicati nellasocietà in cui vivono.Si tratta di una società legata alle tradizionirurali, in cui predominano la morale conservatrice,le apparenze e i tabù e dove la religione occupaun posto importante.La difesa dell'onore giustifica e legittima qualsiasiazione violenta volta a restaurare l'ordine dellamorale collettiva; per questo motivo i fratelli Vicariocontinueranno a dichiararsi innocenti duranteil processo (e verranno assolti).Tutti i personaggi hanno una relazione direttacon la morte di Santiago.L'intera comunità, partecipa in qualche modoal crimine ed è responsabile per lo stesso;tuttavia nessuno interviene per salvare la vitadell'uomo in quanto, per principio, le questionid'onore vanno risolte dai diretti interessati.Lo scrittore non manca di colpevolizzare gliabitanti del villaggio, che pur sapendo da tempodella minaccia incombente nulla fanno per evitarla,spinti dai sentimenti più vari: trascuratezza, viltà,rancore immotivato verso un giovane bello e ricco,indifferenza o pura curiosità di vedere comeandranno a finire le cose.Altri due temi importanti, ricorrenti nelle operedi Gabriel García Márquez, sono la morte e lafatalità. Il destino di Santiago appare inevitabiledovuto a una serie di coincidenze sfortunate.Egli non potrà sfuggire alla sua sorte e nonsarà capace, come del resto sua madre, abileinterprete dei segni del destino, di comprendereil significato premonitore del suo sogno.Sotto il segno della fatalità operano anchei fratelli Vicario, che nonostante cerchinoaffannosamente un pretesto per non dovercompiere la vendetta alla fine non riescono asfuggire al destino.Un altro aspetto su cui si concentra il romanzoè l'impossibilità di scoprire la verità sui fatti accaduti.Nell'opera viene riconosciuto il fallimento nellaricerca della verità, i dubbi che cercano di essererisolti persistono e il lettore non riesce a risalireal vero colpevole del crimine, così come nonriesce a scoprire se è realmente Santiagol'uomo che ha disonorato Ángela.Tecnica narrativaIn Cronaca di una morta annunciata ritroviamoalcune caratteristiche tipiche del romanzopoliziesco. Innanzitutto, l'ordine cronologicodegli avvenimenti viene completamente rovesciato;il racconto si apre con l'evento finale(l'omicidio del protagonista Santiago Nasar) esolo successivamente l'autore ricostruisce l'antefattoe tutte le vicende intermedie.ComeCent'anni di solitudine, come L'autunno del patriarca,l'incipit del romanzo è infatti l'evocazione di unamorte imminente che diventa il pernodella narrazione, che si avvolge a spiraleintorno a questo preannuncio.Nel caso di Cronaca di una morta annunciata,la narrazione procede per cerchi concentriciche si estendono da poco prima a poco dopol'evento luttuoso, ma anche verso momentidistanti anni e anni nel passato e nel futuro.Il romanzo inizia con la frase Il giorno che l'avrebbero ammazzato, e d'altronde il fattoin sé è già suggerito nella "morte annunciata"contenuta nel titolo stesso del libro.Questo genere di intreccio è tipico del generepoliziesco, come ha ammesso lo stesso autore:la narrazione inizia dall'evento finale e piùimportante, ovvero il crimine, senza peròsvelarne i dettagli, con l'intento di suscitarecuriosità nel lettore. Nel romanzo fabula e intreccio non corrispondono, il narratoresi muove liberamente nel tempo dellanarrazione attraverso l'uso di analessi e prolessi. La struttura esterna dell'opera èchiusa e circolare in quanto la narrazioneinizia e termina con la morte di Santiago:ha come effetto il mantenimento di questamorte "immobile" di fronte al lettore, mentregli altri elementi le girano intorno; dal puntodi vista metaforico, ottiene inoltre di metterein questione il nostro modello di realtà.Nell'opera troviamo altri elementi tipici delgenere poliziesco: un detective, ovvero ilnarratore, che cerca di ricostruire gliavvenimenti attraverso le testimonianze,spesso contraddittorie, di coloro che hannoassistito al crimine; la descrizione dettagliatadel delitto; l'investigazione, ossia l'opera diricostruzione dei fatti accaduti, accurata eminuziosa; la discussione degli indizi. Tuttavia in questo caso l'enigma, altroelemento caratteristico del genere poliziesco,non sta nel scoprire chi è l'assassino, bensìnel verificare se Santiago è colpevole o meno:infatti si tratta della "falsa storia di un vero delitto",come ha scritto García Márquez stesso. Il narratore tuttavia non riuscirà a fare pienachiarezza sui fatti accaduti; da questo puntodi vista il romanzo ha una struttura aperta,perché l'autore delega al lettore il compito diricomporre le diverse realtà frammentate egiungere a una propria conclusione circa lacolpevolezza o meno di Santiago:Nel romanzo l'inchiesta è usata come tecnicaletteraria. Il narratore torna sul luogo ventitréanni dopo e cerca di ricostruire gli avvenimentiattraverso le diverse opinioni e testimonianzedi coloro che in qualche modo furono presential fatto criminale o ne ebbero notizia diretta.Si tratta di verità soggettive e parziali, spessocontraddittorie tra loro, che però concorronotutte a formare il mosaico complessivo, a tratticonfuso, della vicenda: il lettore non sapràmai se è stato Santiago Nasar a deflorare ÁngelaVicario e nemmeno se il mattino dell'omicidio ilcielo fosse sereno o coperto.Il narratore è omodiegetico, ovvero è unpersonaggio interno alla storia, in questo casoun amico di Santiago, testimone egli stesso deifatti accaduti. Il lettore ricostruisce la storiaattraverso i suoi occhi e le sue considerazioni,ma non solo. La storia, infatti, è narrata dadiverse prospettive: un narratore onniscientein terza persona, un narratore - testimonein prima persona, le voci dei numerosi abitantidel paese e la voce del pueblo, il catalizzatoredi un vero e proprio coro tragico di personaggi,i ricordi dei quali spesso non coincidono. La narrazione oscilla tra la prima persona, chedenota il coinvolgimento emotivo del narratorequando racconta fatti di cui ha avuto esperienzadiretta, introduce il suo punto di vista e il suogiudizio personale, e la terza persona, usatadal narratore per redigere la cronaca: talvoltasembra trascrivere un rapporto giudiziario oriepilogare le lettere con i ricordi della propria madre. Nel romanzo la sua identità rimane occulta,al contrario di quella di tutti gli altri personaggi;il narratore ci fornisce però dei dettagli circa lasua vita e la sua famiglia (svela infatti il nomedi sua madre e quello dei fratelli): è narratore,autore del libro, abitante, cugino di Ángela,amico di Santiago e in parte persino testimone.L'autore usa lo stile diretto nelle conversazioniche il narratore ha con i diversi testimoni; altrevolte, invece, l'informazione viene presentatadirettamente dalla lettura del rapporto giudiziarioe delle lettere. Alla narrazione si alterna ladescrizione minuziosa dei luoghi e dei personaggi.In alcuni punti l'autore usa un linguaggioumoristico e ironico e spesso fa ricorsoall'iperbole e alle ripetizioni, per sottolinearel'assurdità della vicenda e la violenza dell'attoche sta per compiersi. Seguendo lo stile dellacronaca, l'autore si sofferma su alcuni dettagli,come ad esempio le ore e i minuti in cui sisvolge la vicenda.L'opera presenta alcuni tratti tipici del realismo magico (etichetta letteraria che non èamata dall'autore): la fusione tra reale esoprannaturale, dove gli elementi fantasticiformano parte della vita quotidiana e l'insolitonon viene percepito come qualcosa distraordinario, bensì naturale; l'uso frequentedell'iperbole, dell'esagerazione, ad esempio nelmodo violento e grottesco in cui vieneconsumato il crimine o nella descrizionedell'autopsia; il tema della morte, presente intutta l'opera; la rottura della linea temporale(l'ordine cronologico degli avvenimenti vienecompletamente stravolto); le descrizioniestremamente dettagliate e l'importanzadata alle percezioni sensoriali.In fondo alla narrazione, il cuore del romanzotestimonia l'impossibilità di vedere il mondoda un solo punto di vista, perché a partireda Einstein e passando per Heisenberg larealtà non è più un libro di formule dadecifrare, e la sua comprensione è difficile,se non proprio impossibile: e questa complessità,l'impossibilità di ridurla a un modello intelligibile ètestimoniata dal moltiplicarsi dei punti di vista edagli slittamenti temporali della narrazione.Il fatto realeIl 22 gennaio 1951 Mercedes Barcha Pardo,che García Márquez ha conosciuto a un ballo eche diventerà sua moglie, gli lascia uno scarnomessaggio nella redazione di El Heraldo di Barranquilla, nella cui redazione lui lavora:il biglietto dice semplicemente Hanno ucciso Cayetano.Entrambi sanno che il riferimento è al lorocomune amico Cayetano Gentile, 24 anni,giovane di origine italiana e di bell'aspettoche studiava medicina a Bogotá e abitavaa Sucre, città dalla quale il padre farmacistadi Mercedes è dovuto fuggire per il notevoleincremento della criminalità.Autori dell'omicidio a colpi di coltello sonoVictor Manuel e José Joaquín, due fratelli diMargarita Chica, maestrina della scuola diChaparral. Grande amico d'adolescenzadell'autore, Cayetano era stato accusatodell'ex fidanzata Margarita, che avevamaturato verso di lui un forte risentimento,di essere responsabile della sua perditadella verginità prima delle nozze conMiguel Palencia.I fratelli attesero Cayetanoin un bar di fronte a casa sua, ma quandoil giovane vide José Joaquín correre versodi lui con un coltello sguainato, corse versodi casa; la madre, convinta che fosse giàrientrato, sprangò la porta d'ingresso, e ilgiovane fu sbudellato nel patio della casa vicina.Al ricevimento della notizia, García Márquezavrebbe voluto recarsi a Sucre, ma dallaredazione bocciarono l'idea in quantoimpulso sentimentale.Cominciò tuttavia amaturare nella mente dell'autore l'idea discrivere un romanzo sulla fatalità e sullaresponsabilità, a partire dalla morte diCayetano Gentile. Quando sua madrevenne a saperlo gli vietò di scriverne finchéfosse stata in vita Julieta Cimento, la madredel giovane nonché madrina di battesimo diHernando García Márquez, fratello di Gabriel.La storia maturò quindi nell'ombra per quasitrenta anni, finché nel 1980 la madre stessacomunicò all'autore, che in quel tempo vivevaa Barcellona, la morte della signora Cimento,che non si era mai ripresa dal brutto colpo.A quel punto la scrittura poté finalmenteiniziare, dopo la raccomandazione materna:"Trattalo come se Cayetano fosse mio figlio".La madre dell'autore tuttavia non leggeràmai il romanzo, pubblicato un anno dopo,con la motivazione che "Una cosa risolta cosìmale nella vita non può risolversi bene in un libro."