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Il limoncello calabrese


Fonte: InternetDa più di 500 anni a Cosenza cresce profumatoe rigoglioso il limone Igp, orgoglio di RoccaImperiale e protagonista delle ricette calabresi
Giallo intenso, profumo avvolgente, gusto deciso.Il limone Igp coltivato aRocca Imperiale, nel cuoredella Calabria, è uno degli agrumi più apprezzati del Sud Italia. Coltivato da secoli, fin dal Rinascimentoè conosciuto come limone "Antico" o"Nostrano di Rocca Imperiale".Il nome "Limone di Rocca Imperiale" ha visto i natalinel 2001 quando i coltivatori di limoni del paesinocalabrese si sono riuniti in un consorzioper tutelareil tesoro giallo. Un'unità decisamente fruttuosa che haportato poi nel 2011, a dieci anni di distanza,al riconoscimento dell'IGP, l'indicazione geograficaprotetta che tutela e valorizza il luogo di origine dovecrescono, rigogliosi, i frutti profumati dal colore dorato.
Alberi di limone a perdita d'occhio conferiscono alpaesaggio della zona calabrese un aspetto peculiare,qui il gradiente di giallo domina sulla veduta circostante.L'area dove si trova il Comune di Rocca Imperiale èparticolarmente favorevole per la crescita dei limoni,le piogge adeguate, la buona qualità del terreno el'ottima permeabilità del suolo, senza dimenticare labuona disponibilità delle falde acquifere del Pollinoconferiscono il mosaico perfetto per la crescita diquesti bellissimi frutti.Le Terre dei limoni di Rocca Imperiale sono protettedalle colline a ovest, a nord e a sud, mentre da sudest subiscono il positivo effetto dell'azionemitigatrice del mare.  Una combinazione geograficache permette ai meravigliosi alberi di limoni di cresceresani e robusti e ricolmi di frutti.Pieno di succo, dalla forma allungata e il saporemolto gradevole,  il limone calabrese è quasicompletamente privo di semi, dall'aroma inimitabile e dal peso medio tra i 100 e i 200 grammi.Le prime attestazione storiche che parlano del limone disseminato in provincia di Cosenza risalgono aldiciassettesimo secolo.Non ci sono molte informazioni antiche su questapiccolo tesoro giallo e ciò si spiega a causa del notevole isolamento in cui centri agricoli come quellodi Rocca Imperiale erano immersi. Né venditori néacquirenti erano soliti conservare documentazionisugli acquisti e sulle vendite, per poter ricordaree memorizzare la quantità di frutti comprati ovenduti erano soliti fare un piccolo segno su unasse di legno ad ogni operazione di compravendita