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Baia era la Montecarlo dell'Impero Romano


Fonte: InternetIl sito archeologico di Baia era la Montecarlodell'Impero RomanoAffacciata sul Golfo diPozzuoli, i Romani venivano qui per goderedella brezza marina e delle terapeutiche acquedelle grotte termaliC'era un tempo in cui Baia era considerata la Montecarlo dell'Antica Roma.Una città ricca, un luogo di lusso e divertimento,dove i patrizi, stanchi dalle lunghe battaglie,venivano a riposarsi e a soggiornare.Affacciata sul Golfo di Pozzuoli, i Romani venivanoqui per godere della brezza marina e delleterapeutiche acque delle grotte termali.Qui c'erano ville meravigliose, bagni terapeuticie tantissime costruzioni di cui restano preziose vestigia.
Oggi il complesso archeologico di Baia è un'areasituata nella frazione di Bacoli, nell'area dei Campi Flegrei. Dello splendore del luogo oggirimane soltanto quella che, allora, era la zonacollinare della città. Il resto è celato sotto il mare.Se la maggior parte dei turisti va in Campaniaper visitare Pompei, forse dovrebbe prenderein considerazione di andare a Baia: sicuramentetroverà meno coda all'ingresso e lo stupore nonsarà da meno.Dall'antica città restano alcuniedifici e cupole, come quella delTempio di Diana,del Tempio di Mercurio e di quello di Venere.Non si trattava di luoghi di culto, bensì di strutture ternali. Le cupole servivano proprioper raccogliere i vapori provenienti dal suolocaldo.Il Tempio di Mercurio fungeva da frigidarium,quindi per i bagni di acqua fredda.Doveva essere spettacolare, invece, il Tempiodi Venere: da quel che è possibile scorgeretuttora, aveva una pianta ottagonale con ampiefinestre e all'interno correva un unico ballatoioaffacciato sulla grande piscina.Nelle antiche terme ci si può ancora immergere.Tra le più popolari ci sono le Stufe di Nerone,delle stufe naturali, vere e proprie sauneall'interno di piccole grotte.L'ambiente, riscaldato dalle acque termalisottostanti e da emissioni di vapore prodottodall'attività vulcanica, raggiunge una temperaturadi circa 53°C.Fanno molto bene per la cura delle malattiedelle vie respiratorie, per i reumatismi, l'artrosie per chi ha problemi di pelle.Dirigendosi verso il mare, in una posizionapanoramica mozzafiato, s'incontra la Villadell'ambulatio, con diverse terrazze collegatetra loro da un complesso di scale, l'ultima dellequali conduce al Settore di Mercurio.
Delimitato da due scale parallele si trova il Tempio di Sosandra, che prende il nome dauna statua di Afrodite Sosandra rinvenutanel 1953 e che oggi è esposta nel MuseoNazionale di Napoli.Completamente sommerso dalle acque è,invece, il ninfeo di Punta Epitaffio ovverouna sala per banchetti risalente all'epocadell'Imperatore Claudio, le cui opere scultoreesono state trasferite nel Museo archeologicodei Campi Flegrei allestito nel Castello Aragonese.Nascosti sotto il mare ci sono anche i resti deiporti commerciali di Baia (Lacus Baianus) eil Portus Julius, mentre più a Nord aveva sedeil porto di Capo Miseno, dove attraccava laflotta imperiale Romana al ritorno dalleimprese belliche. Qui sotto, a 5 metri dalla superficiedel mare, si intravedono mosaici, affreschi, sculture,tracciati stradali e colonne, ormai inglobati in unhabitat marino da anemoni, stelle marinee branchi di castagnole. La zona sommersa diBaia è un'area marina protetta e conservaparecchi reperti archeologici.