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 Il piacere (romanzo)Da Wikipedia, l'enciclopedia liberaIl piacere è un romanzo di Gabriele D'Annunzio,scritto nel 1889 a Francavilla al Mare e pubblicatol'anno seguente dai Fratelli Treves.A partire dal 1895 recherà il sopratitolo I romanzi della Rosa, formando un ciclo narrativo con L'innocente e Il trionfo della morte, trilogiadannunziana di fine Ottocento.Così come un secolo prima Le ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo aveva diffusoinItalia la corrente e la sensibilità romantica, Il piacere e il suo protagonista Andrea Sperelliintroducono nella cultura italiana di fine Ottocento la tendenza decadente e l'estetismo.Come affermò Benedetto Croce, con d'Annunzio«risuonò nella letteratura italiana una nota,fino ad allora estranea, sensualistica, ferina,decadente», in contrapposizione al naturalismoe al positivismo che in quegli anni sembravanoaver ormai conquistato la letteratura italiana(basti pensare che nello stesso anno vienepubblicato un capolavoro del Verismo comeilMastro-don Gesualdo di Giovanni Verga).D'Annunzio inaugura un nuovo tipo di prosapsicologica e introspettiva,destinata ad avereun grande successo e che gli consentirà diindagare gli errori e le contrarietà della vitadell'«ultimo discendente d'una razza intellettuale».Sintesi dell'operaAndrea Sperelli è un nobile romano(nato però in Abruzzo) che risiede a Palazzo ZuccariRoma. Il suo amore per ElenaMuti, anch'essa nobile, conosciuta ad una festamondana, è ormai finito, così Andrea, dopo ladefinitiva separazione da lei, si lascia andare adincontri amorosi. Ferito durante un duello, vieneospitato dalla cugina nella villa di Schifanoja aFrancavilla, dove conosce la ricca Maria Ferres,moglie del ministro plenipotenziario di Guatemala,di cui subito s'innamora e dalla quale vienericambiato. Andrea, appena guarito, torna aRoma e si rituffa nella sua solita vita mondana.Trama del 1 libro.È il 31 dicembre 1886. Andrea Sperelli, giovane aristocratico di origini abruzzesi, aspetta con ansial'ex amante Elena Muti nella sua casa romana a Palazzo Zuccari. Durante l'attesa torna con lamemoria alla scena del loro addio, avvenuto quasidue anni prima, nel marzo 1885, su una carrozzain via Nomentana. Quando Elena arriva, nell'incontrofra i due si alternano ricordo, ardore e di nuovoallontanamento e dolore.Viene quindi ripercorsa la storia della casata degliSperelli, gli insegnamenti dati ad Andrea dal padre,l'arrivo del giovane a Roma.La rievocazione prosegue con il primo incontro traSperelli ed Elena, a una cena a casa della marchesadi Ateleta, cugina del protagonista.Subito egli inizia un serrato corteggiamento.Il giorno seguente, i due si incontrano una secondavolta a un'asta di oggetti antichi in via Sistina;quindi, venuto a sapere che Elena è malata, Andreachiede e ottiene di essere ricevuto da lei, inun'atmosfera erotico-mistica.Comincia così la narrazione dell'idillio che nei mesisuccessivi unisce i due sullo sfondo della Roma elegante, e dei loro incontri tra gli oggetti d'artedi Palazzo Zuccari, dove il corpo di Elena alimentale fantasie del giovane esteta.Una sera, tornando a cavallo dall'Aventino, Elenaperò annuncia la sua imminente partenza, e il loroinevitabile distacco.Dopo l'abbandono, Andrea si immerge in un giocodi continue seduzioni, conquistando una dopo l'altrasette nobildonne; si incapriccia infine di Ippolita Albònico.In una giornata di corse di cavalli, Andrea la corteggiaassiduamente suscitando la gelosia dell'amante di lei,Giannetto Rutolo, da cui viene provocato a duello.Nonostante la sua maggiore abilità nellascherma,Andrea subisce una grave ferita.Libro IIOspitato dalla cugina Francesca di Ateleta nellavilla di Schifanoja, sul mare di Francavilla in Abruzzo,Andrea esce da una lunga agonia e inizia la convalescenza, in un'unione mistica con la natura e l'arte.Il 15 settembre 1886 arriva, ospite a Schifanoja,Maria Ferres con il marito, ministro plenipotenziario del Guatemala (che riparte subito), e la figlia Delfina.Dieci giorni dopo, il 25 settembre, Andrea è sedottodalla donna «spirituale ed eletta»;la loro amicizia diventa sempre più intensa, finché ilgiovane dichiara il suo amore a Maria, che però nonrisponde, facendosi schermo della presenza della figlia.Maria Ferres tiene un diario di quei giorni, dove sonoannotati i suoi sentimenti, le sue riflessioni, i turbamentid'amore per Andrea, da cui non vuole lasciarsi vincere.Dal 26 settembre in poi, attraverso il diario, vengononarrate le successive fasi del corteggiamento, semprepiù serrato, finché il 4 ottobre, durante una cavalcatanella pineta di Vicomile, la donna cede.Tornato il marito, avviene la separazione tra i dueinnamorati.Libro IIRientrato a Roma, Andrea si rituffa nella vita precedentela convalescenza, tra donne del demi-monde e amici indifferenti e superficiali. Irrequieto e pieno di amarezza,egli reincontra Elena Muti. L'attrazione per l'antica amante,nella sua nuova veste di provocatrice, e la fascinazione perMaria, nella sua ingenua purezza e fragilità, si intreccianonel suo spirito.Tenta così di incontrare Elena nella casa di cui lei haripreso possesso, a Palazzo Barberini, ma la presenzadel marito lo fa fuggire.Poco dopo, a casa di lei, Andrea assedia Maria Ferres,e la sera dopo i due si incontrano nuovamente a unconcerto alla sala dei Filarmonici, dove arriva anche Elena.Questa, una volta partita Maria, invita Andrea adaccompagnarla in carrozza e nel tragitto incrocianouna folla di manifestanti che protestano per i fatti diDogali; prima di lasciare l'ex amante, Elena lo baciaintensamente.Sperelli dunque riflette su se stesso e si giudica«camaleontico, chimerico, incoerente, inconsistente».Ma ormai è deciso a dare caccia senza tregua a Maria,che lo ama. La donna, dal canto suo, cede sempre piùall'amore: a Villa Medici, durante una delle passeggiatecon cui il giovane le mostra le bellezze della città,Andrea e Maria si baciano.Libro IVRespinto con durezza da Elena, Sperelli viene a saperedagli amici della rovina del marito di Maria, sorpreso abarare al gioco. La donna si mostra forte di fronte aldolore di dover partire e separarsi dall'amato, decidendodi rimanergli totalmente fedele. Andrea, al contrario,riesce a nascondere con sempre maggior difficoltà il suo"doppio gioco". Dopo aver visto Elena uscire di casaper andare dal nuovo amante, Andrea torna nel rifugiodi Palazzo Zuccari, dove, durante l'ultima notte d'amorecon Maria, pronuncia inconsciamente il nome di Elena.Maria, con orrore, lo lascia. Il 20 giugno all'asta dei mobiliappartenuti ai Ferres, Sperelli vive con ribrezzo e nauseail senso del «dissolvimento del suo cuore».Fugge alla vista di Elena e degli amici, e verso serarientra nelle stanze dove Maria aveva vissuto, ora vuotee percorse dai facchini; la vicenda si conclude, per Andrea,amaramente, dietro agli scaricatori che trasportanol'armadio da lui comprato all'asta, salendo le scale«di gradino in gradino, fin dentro la casa».