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Addio da Marte...


Fonte: Le Scienze5 febbraio 2019Nell'immagine era apparso un oggetto biancoe rotondeggiante.Somigliava a una ciambella di gelatina.Il gruppo di Opportunity ha ordinato freneticamenteal rover di scattarsi dei selfie in modo da poter capirese mancasse qualche pezzo, ma sembrava tutto a posto.Non su Internet, però.In tutto il mondo sono apparsi titoli in cui si speculavache l'oggetto fosse una forma di vita aliena,un messaggio degli alieni, e altre improbabili ipotesi.L'attore di Star Trek William Shatner, scherzando suTwitter, si era domandato se la NASA avesseconsiderato la possibilità di "lanciatori di rocce marziani".Un privato cittadino aveva intentato un'azione legalesostenendo che la roccia fosse una spora fungina, ecercato di costringere l'agenzia spaziale a indagare.Alla fine, il gruppo aveva concluso che mentreOpportunity scavalcava una roccia, l'aveva capovoltaraschiando un po' di sporco dalla sua superficie edesponendone così il bianco sottostante."È un esercizio di equilibrismo davvero interessanteper tutti noi capire come ottenere dati significativicon il minimo sforzo e senza mettere in pericoloil rover", dice Justice."Non c'è nessuno che lo guardi e lo fermi sequalcosa va storto".
Immagine di una tempesta di sabbia sullaPerseverance Valley, ripresa dal Mars ReconnaissanceOrbiter della NASA. Iluntino alcentro del riquadroè il rover Opportunity.(Cortesia NASA)Justice osserva che la maggior partedei membri del gruppo è affezionata al rover, ma sonopiù affezionati tra di loro, e ai rapporti umani cherappresenta la loro scatola di metallo pensante." Per noi, con tutto il carico delle nostre esperienze,è sempre emozionante stare insieme ed esplorare unaltro pianeta.Il pensiero di perderlo...", e la voce si fa tremula."Non è solo la perdita dell'hardware, ma il pensiero diperdere il nostro legame con Marte".Il lungo addioIl 14 settembre 2018, Opportunity sol 5204 -ossia 5204 giorni marziani, che sono leggermentepiù lunghi dei giorni della Terra - mi sono recata nell'ufficiodi Arvidson mentre lavorava a un documento scientificosu alcune scoperte del rover nel luogo del suo riposofinale, vicino al bordo del cratere Endeavour.Arvidson e altri scienziati stavano discutendo la naturadi una caratteristica simile a un delta che hannosoprannominato Perseverance Valley, "perché nonavremmo mai pensato di riuscire ad arrivarci".Potrebbe essere stata scolpita dal vento o essereopera dell'acqua. Il robot geologo stava cercandodi scoprirlo.Arvidson dice di essere concentrato sull'ereditàdel rover e ha descritto i suoi sentimenti come rassegnazione.Un'espressione volutamente misurata, da perfettoscienziato;ma anche lui parlava di Opportunity in termini antropomorfi,spiegando come, non avendo abbastanza energia, doveva"tornare a dormire", e paragonando le sue gesta agliavventurosi viaggi di una sua cugina.Le riunioni telefoniche settimanali tra gli scienziati e ilgruppo di ingegneri del JPL tenevano tutti aggiornati,ma erano anche una scusa per rimanere in contatto,come una famiglia allargata in ansia per una personacara malata.Arvidson c'è già passato.Ha lavorato in ogni missione su Marte fin da Viking 1,il primo lander a inviare una foto dalla superficie di unaltro pianeta, e ha visto passare molti robot, da ultimoSpirit, il gemello di Opportunity.Spirit è durato fino a marzo 2010, quando, in parte acausa di due ruote rotte, è rimasto bloccato in un lettodi sabbia soffice.Non poteva girare i suoi pannelli verso il Sole, chestava lentamente calando sull'orizzonte invernale.La NASA ha dichiarato conclusa la missione nelmaggio 2011 e durante quell'attesa di 14 mesi,Mike Siebert, un ex manager della missione, si recavadi tanto in tanto al JPL nel bel mezzo della notte, avolte tra le 2 della notte e le 6 del mattino,sperando di sentire un segnale."Ogni volta pensavo che poteva essere la volta buona.Ricevi un segnale di ritorno dalla sonda spaziale, eall'improvviso ti senti su di giri", ricorda.Siebert ha continuato a lavorare su Opportunityfino a giugno 2017, quando ha lasciato il JPL perun nuovo lavoro a Boulder, in Colorado. Seibert ela moglie si sono sposati cinque giorni dopo il suoultimo turno. Volevano celebrare il matrimonio inun sabato estivo, così hanno scelto il 10 giugno:la data di lancio di Spirit."Farà male perdere Opportunity, certo.Ma è la missione sulla superficie di un pianetadi maggior successo di sempre", dice."Quando il contatto è andato perduto, mi hastraziato non essere lì a cercare di capire, comepoterlo ristabilire.Il massimo che posso fare, se mi capita di trovarmia Pasadena, è comprare birra per i miei amici".