Fonte: Le Scienze23 ottobre 2017Nel 2016 per la prima volta il programmad'intelligenza artificiale AlphaGo ha sconfittoun campione umano nel gioco tradizionale distrategia Go. Ma i creatori del programmahanno da poco lanciato AlphaGo Zero che,oltre a surclassare le prestazioni il suopredecessore, non ha bisogno di un addestra-mento umano perché impara da zero giocandocontro se stesso, trovando mosse originali evincenti mai viste primadi Larry Greenemeier/Scientific Americancomputer scienceintelligenza artificialeAll'inizio di quest'anno il programma di intelligenzaartificiale AlphaGo ha messo fine a 2500 anni disupremazia dell'umanità nel giochi da scacchiera.Non soddisfatta della vittoria 3-0 contro il più fortegiocatore al mondo, DeepMind Technologies, lasocietà che ha creato AlphaGo, ha annunciatomercoledì una versione migliorata, AlphaGo Zero,che ha surclassato il suo predecessore in unconfronto di IA, vincendo tutte e 100 le partitegiocate.Ma forse ancora più significativo di queste vittorieè il modo in cui AlphaGo Zero è diventato cosìdominante.A differenza dell'originale AlphaGo, che DeepMindha addestrato nel tempo usando conoscenze esupervisioni umane a profusione, l'algoritmo delnuovo sistema si è autoaddestrato a padroneggiareil gioco.L'IA consente ai computer di riconoscere i volti, didare consigli per gli acquisti online e anche diparcheggiare l'auto in modo corretto.I computer acquisiscono queste abilità grazie ad"algoritmi di apprendimento" scritti da esseri umaniche inseriscono enormi quantità di dati di addestra-mento in una rete neurale artificiale(così chiamata per la sua capacità di elaborare leinformazioni in un modo liberamente ispirato allastruttura delle cellule nervose del cervello).
Il programma Alpha Go
Fonte: Le Scienze23 ottobre 2017Nel 2016 per la prima volta il programmad'intelligenza artificiale AlphaGo ha sconfittoun campione umano nel gioco tradizionale distrategia Go. Ma i creatori del programmahanno da poco lanciato AlphaGo Zero che,oltre a surclassare le prestazioni il suopredecessore, non ha bisogno di un addestra-mento umano perché impara da zero giocandocontro se stesso, trovando mosse originali evincenti mai viste primadi Larry Greenemeier/Scientific Americancomputer scienceintelligenza artificialeAll'inizio di quest'anno il programma di intelligenzaartificiale AlphaGo ha messo fine a 2500 anni disupremazia dell'umanità nel giochi da scacchiera.Non soddisfatta della vittoria 3-0 contro il più fortegiocatore al mondo, DeepMind Technologies, lasocietà che ha creato AlphaGo, ha annunciatomercoledì una versione migliorata, AlphaGo Zero,che ha surclassato il suo predecessore in unconfronto di IA, vincendo tutte e 100 le partitegiocate.Ma forse ancora più significativo di queste vittorieè il modo in cui AlphaGo Zero è diventato cosìdominante.A differenza dell'originale AlphaGo, che DeepMindha addestrato nel tempo usando conoscenze esupervisioni umane a profusione, l'algoritmo delnuovo sistema si è autoaddestrato a padroneggiareil gioco.L'IA consente ai computer di riconoscere i volti, didare consigli per gli acquisti online e anche diparcheggiare l'auto in modo corretto.I computer acquisiscono queste abilità grazie ad"algoritmi di apprendimento" scritti da esseri umaniche inseriscono enormi quantità di dati di addestra-mento in una rete neurale artificiale(così chiamata per la sua capacità di elaborare leinformazioni in un modo liberamente ispirato allastruttura delle cellule nervose del cervello).