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Influenza sociale e percezione nell'autismo


Fonte: Le Scienze04 febbraio 2019
Un nuovo studio ha dimostrato che ilgiudizio degli altri influenza le opinionie addirittura la percezione di unapersona già a partire dai 12 anni dietà, ma lo stesso non avviene neisoggetti autistici(red)autismocomportamentopercezioneIl giudizio degli altri condiziona leopinioni di una persona, influenzandoneaddirittura la percezione, già all'età di 12 anni.Ma non quando è affetta da un disturbodello spettro autistico.A scoprirlo è stato un nuovo studiopubblicato sui "Proceedings of the National Academy of Sciences" da Kristine Krug dell'Università di Oxford,nel Regno Unito, e colleghi di altri istitutiaustraliani e tedeschi.La ricerca s'inserisce in un ampio ambitodi studi che riguardano l'influenza socialenella capacità di giudizio e di scelta dell'individuo,iniziati con i pionieristici test dello psicologostatunitense Solomon Asch.Negli anni cinquanta, Asch  chiese ad alcunivolontari di dire se un certo stimolo visivoera comparso o no davanti ai loro occhi.Dimostrò così che molto spesso i soggettitendevano a uniformarsi al giudizio degli altri,anche se era sbagliato.E non solo: alcuni di loro, messi di frontealle prove del loro errore, erano assolutamentesicuri di aver percepito lo stimolo comeavevano detto.
Science Photo Library / AGFNei decenni successivisono stati condotti centinaia di studi sullostesso fenomeno, e i loro risultati sono statiinterpretati secondo due filoni diversi.Il primo è basato nell'ipotesi che il giudiziodegli altri influenzi il processo di elaborazionedelle informazioni ricavate dalla percezionesensoriale; il secondo sull'idea che l'influenzariguardi la  percezione stessa, perché per esempioil soggetto tende a percepire selettivamentesolo gli stimoli che confermano l'opinionedella maggioranza.In entrambi i casi, comunque, resta da stabilirea che età si inizia a essere condizionatidall'opinione degli altri, e in che modo latendenza sia presente in un disturboneuropsicologico come l'autismo, in cui lacomunicazione sociale è fortementecompromessa.Krug e colleghi hanno esaminato i daticomportamentali di 125 bambini neurotipicie 30 bambini autistici tra i 6 e i 14 anni,sottoposti a un test di decisione percettivache prevede la discriminazione di figuretridimensionali in movimento.Ai soggetti è stato chiesto di parteciparea una simulazione di volo su un'astronave.I bambini dovevano prendere decisioni sullanavigazione giudicando la direzione dirotazione di alcuni buchi neri.Prima di ogni decisione, ai bambini venivamostrato il video di un "consulente", chepoteva essere un bambino o un adulto.Sia nel gruppo dei bambini autistici sia inquello dei bambini neurotipici, in tutte lefasce d'età, le decisioni sono risultate influenzate da alcuni elementi sensoriali,come la percezione della profondità.Le differenze tra i due gruppi sono emersesull'influenza dei consulenti.Le decisioni dei bambini neurotipici tra i12 e i 14 anni erano statisticamente spostatenella direzione dell'opinione del consulente- a riprova del fatto che l'influenza socialedel giudizio emerge a quell'età - anche se aveva dato un consiglio sbagliato.Lo stesso fenomeno non è invece emersonel gruppo di bambini autistici.