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Le ultime scoperte sul nostro pianeta


Fonte: FocusI cambiamenti nel Grande Nastro Trasportatore oceanico anticipano quelli climatici di quattro secoliQuanto tempo occorre affinché la perturbazione di una fondamentale componente della circolazione oceanica "presenti il conto" sulle temperature globali? In due occasioni del passato, ci sono voluti 400 anni.
La Circolazione termoalina.|SHUTTERSTOCK
Nell'Oceano Atlantico scorre senza sostaun Grande Nastro Trasportatore checonduce le acque calde dei Tropici fino allealte latitudini di Islanda e Groenlandia, dovel'acqua si raffredda e sprofonda primadi viaggiare di nuovo verso sud, nelleprofondità marine.Questo sistema conosciuto anche come Circolazione termoalina ha un ruolo diregolazione climatica fondamentale,nell'Artico e in Europa: è responsabile, trale altre cose, della mitigazione delletemperature nella parte occidentale delnostro continente.Da qualche tempo sappiamo che si staindebolendo, a causa, anche, di alcuni fenomeni legati al riscaldamento globale Maquanto tempo occorre, affinché unrallentamento di questa circolazione abbiaeffetti concreti sulle temperature? Unostudio della Columbia University e delNorwegian Research Centre pubblicatosu Nature Communications prova a elaborarele prime stime precise.QUATTRO SECOLI DI ATTESA. I ricercatori si sono concentrati su unacomponente chiave di questa circolazionechiamata capovolgimento meridionale dellacircolazione atlantica (Atlantic meridionaloverturning circulation, AMOC), in cui l'acquasi raffredda e sprofonda nel Nord Atlantico.I risultati suggeriscono AMOC abbia cominciatoa indebolirsi quattro secoli prima un grandeperiodo di raffreddamento iniziato 13 milaanni fa, e che si sia rafforzata circa quattrosecoli prima di un improvviso evento diriscaldamento avvenuto 11 mila anni fa,l'ultima deglaciazione dell'emisferosettentrionale.TRE FONTI DIVERSE. Per arrivare a questa conclusione, il teamha incrociato in modo sapiente i dati disedimenti estratti dal fondale del MareNorvegese, dal letto di un lago scandinavoe da alcune carote di ghiaccio prelevate inGroenlandia. Di norma, per determinare l'etàdei sedimenti si ricorre al carbonio-14, maper quelli oceanici il metodo è impreciso:questo isotopo creato in atmosfera puòinfatti impiegare secoli, per depositarsi sulfondo del mare.Al contrario, i meno profondi sedimenti dilago contengono resti di piante con carbonio-14 direttamente tratto dall'atmosfera, chehanno permesso di risalire all'età dei varistrati di materiale lacustre.Alcuni indicatori, come le ceneri di noteeruzioni vulcaniche, hanno permesso diallineare i dati sull'età dei sedimenti di lagoa quelli sull'età dei sedimenti marini.A questo punto, i ricercatori conoscevanol'età reale dei vari livelli di sedimenti delNord Atlantico.Confrontando la loro datazione con quelladel carbonio 14, si è capito quanto tempoaveva impiegato l'isotopo a raggiungere ilfondo del mare: ossia quanto fosse "veloce"AMOC.
Il fondale del Mare di Norvegia (nella foto)accoglie le acque profonde più dense e pesantidel pianeta. Vedi anche: 10 cose+1 sugli oceani che forse non sapevi. | OFFICIAL U.S. NAVY PAGERIPERCUSSIONI CLIMATICHE. Le carote di ghiaccio in Groenlandia hannopermesso di capire quali effetti avesseroavuto queste oscillazioni della correntesul clima. AMOC iniziò a indebolirsi quattrosecoli prima del Dryas recente, l'ultimogrande evento di glaciazione del Pianeta:quando le temperature atmosferiche"registrarono" il cambiamento, in Groenlandiacalarono velocemente, diminuendo anchedi 6 °C. Lo stesso lasso di tempo si registròprima che l'atmosfera iniziasse a scaldarsimolto velocemente, 11 mila anni fa: dal rafforzamento di AMOC al riscaldamento(fino a 8 °C) passarono 400 anni circa.I primi segni di indebolimento del GrandeNastro Trasportatore oceanico si sonoosservati 150 anni fa: lo studio servirà amigliorare le previsioni climatiche basatesulle avvisaglie che ci mandano gli oceani