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Lo zoo di vetro


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.AutoreTennessee WilliamsTitolo originaleThe Glass MenagerieLingua originaleIngleseComposto nel1944Prima assoluta26 dicembre 1944 Civic TheatreChicago(Illinois)PremiNew York Drama Critics Circle AwardPersonaggi Amanda, madre di Laura e TomLaura, figlia di Amanda Tom, fratello di Laura e figlio di Amanda Jim, collega di TomRiduzioni cinematograficheLo zoo di vetro, riduzione cinematografica del1950 diretta da Irving Rapper.Lo zoo di vetro, riduzione cinematografica del1987 diretta da Paul Newman.Lo zoo di vetro, riduzione televisiva del1960 diretto da Vittorio Cottafavi.Lo zoo di vetro, riduzione televisiva del1973 diretto da Anthony Harvey. Lo zoo di vetro (The Glass Menagerie) è un'opera teatrale di Tennessee Williams.La prima avvenne a Chicago nel 1944.La trama della drammatizzazione espande quelladi un racconto del 1934 dello stesso Williams,dal titolo Ritratto di una ragazza di vetro (Portrait of a young girl in glass).TramaAll'inizio del dramma Tom, che è sia il protagonistache il narratore della storia, si rivolge direttamenteal pubblico (cosa che farà spesso nel corso dellarecita) spiegando che si tratta di un suo ricordodella madre Amanda e la sorella Laura.Siamo alla fine degli anni '30 del XX secolo.Amanda ha cresciuto i suoi due figli da sola, dopoche suo marito li ha abbandonati.La donna, volitiva ed energica, viene dagli Stati delSud, dove era ammirata per la sua bellezza, e provaancora rimorso per aver lasciato tutto e aver seguitosuo marito. Il suo rapporto con Tom e Laura oscilla trail tenero e l'eccessivo; in particolare la donna sipreoccupa del futuro di Laura, resa zoppa da unamalattia e pertanto introversa e chiusa:ella si è chiusa in un suo mondo di illusioni, e passatutto il suo tempo ad ascoltare vecchi dischi, leggereromanzi e soprattutto accudire una collezione dianimaletti di vetro.Tom lavora in una fabbrica di scarpe per mantenereLaura e Amanda, ma la vita noiosa e banale checonduce (nonché la morbosa presenza dellamadre) lo rende irascibile.Il ragazzo tenta senza successo di diventare unpoeta, e cerca conforto recandosi al cinema a tuttele ore della notte per vivere delle avventure almenocon la fantasia. Questo scatena l'ansia di Amanda,che teme suo figlio sia un alcolizzato come il padre.Un giorno Amanda scopre che Laura, a causadella sua timidezza, ha lasciato il corso dasegretaria che stava seguendo.In passato era accaduta la stessa cosa peril liceo.La donna diventa allora ossessionata dall'ideadi trovarle un marito che le garantisca unfuturo sereno; la ragazza non ha peròalcun interesse nel trovare eventualicorteggiatori, così sua madre prega Tom ditrovarle un pretendente.Per liberarsi dalle pressioni di  sua madre,Tom invita così Jim, un amico di vecchiadata che ora lavora con lui alla fabbrica.Amanda si dedica completamenteall'allestimento della cena; quella sera peròLaura comprende che Jim altri non è cheun ragazzo che ai tempi del liceo lepiaceva moltissimo, così all'arrivo delragazzo viene soggiogata dalla suatimidezza e non riesce nemmeno asedersi con gli altri a cena.Durante la cena, improvvisamente laluce va via (Tom si è così disinteressatoalla famiglia che aveva scordato dipagare la bolletta).Con uno stratagemma Amanda riescea fare in modo che Laura e Jim rimanganoda soli perché parlino e si conoscano.I due ragazzi si trovano così a parlarea lume di candela, e pian piano Jim riescea vincere la ritrosia di Laura, che gliconfessa quanto lui le piacesse in passato.Jim, con molta tenerezza, dice che i suoiproblemi sono causati esclusivamentedalla sua insicurezza, e che lei dovrebbeprendersi maggior cura di sé perché latrova una splendida ragazza.I due si trovano così a danzare insieme,ma con un brusco movimento Jim fa cadereun unicorno di vetro che fa parte dellacollezione di Laura, spezzandogli il corno.Subito dopo lui la bacia, ma quasiimmediatamente dopo le confessa di esseregià promesso sposo a un'altra donna.Laura gli dona l'unicorno spezzato comeregalo di nozze prima di chiudersi in unostinato e doloroso silenzio; al ritornodi Amanda e Tom, Jim se ne va.Quando Amanda viene a sapere delfidanzamento di Jim, si infuria con Tomperché ritiene che lui ne fosse fin dall'inizioa conoscenza, e lo caccia di casa.Nel soliloquio finale Tom spiega che dopoquella sera lui abbandonò Amanda e Laurae non tornò mai più da loro, anche se il lororicordo lo aveva tormentato per tutta la vita;chiede così a Laura di "spegnere le candele",ossia di lasciare che lui la possa dimenticare.Mentre lui esce, Laura spegne effettivamentele candele che hanno illuminato la scena.AnalisiAutobiografia e memoriaLa prima idea per Lo Zoo di Vetro fu unracconto che Williams scrisse nel 1934,dal titolo Ritratto di una Ragazza di Vetro;esso conteneva a sua volta dei fortiriferimenti autobiografici riferibili all'autorestesso. Il protagonista reca addiritturail suo stesso nome (il vero nome di TennesseeWilliams era Thomas), mentre il personaggiodi Laura si basa sulla vita di sua sorella Rose:a causa di alcuni problemi psichici la ragazzafu sottoposta a un intervento di lobotomia,causando immenso dolore per Williams chele era molto affezionato.Addirittura nella rappresentazione vienespesso detto che il soprannome dellaragazza è Blue Rose.In Laura si cristallizzano anche elementidello stesso autore: l'introversione e latimidezza erano propri di TennesseeWilliams negli anni della sua giovinezza,e l'ossessione per lo zoo di vetro di Laurariflette i sogni e le fantasie dell'autore da giovane.Gli elementi autobiografici del drammaconvergono in un unico tema, quello dellamemoria, che persiste nel corso di tutta larappresentazione: la storia viene vistaattraverso gli occhi di Tom, filtrata dai suoisentimenti e dai suoi ricordi; i caratteri deipersonaggi che gli girano intorno risultanodiscontinui e grotteschi, come "deformati"dal tempo passato e dalle sensazionicontrastanti nei riguardi di madre e sorella.Il rapporto col proprio ioUn altro grande tema del dramma è ilrapporto col proprio ego: tre dei quattropersonaggi agiscono esclusivamente peril proprio tornaconto personale, travestendoloda azioni altruiste.Tom invita Jim a cena apparentemente peraccontentare sua madre e aiutare sua sorella,ma in realtà è un piano orchestrato ad hoc perfuggire da una realtà che gli sta stretta;Amanda sembra voler trovare un marito aLaura e si adopera per riuscirci, ma vuole soloriscattarsi da un matrimonio fallito e da unagiovinezza perduta;Jim in un primo momento aiuta Laura e pareaddirittura apprezzarla nonostante il suohandicap, invece è già fidanzato e vuole soloapprofittare della sua bellezza.Tom, Amanda e Jim finiscono però persoccombere alle loro stesse mancanze,rimanendo confinati nel loro egoismo ecausando danni piuttosto che risolverne.Laura, che è al centro delle finte attenzionidegli altri tre, è l'unica che non mostraatteggiamenti egoistici, anzi più di una voltanel corso del dramma si fa riferimento al suoaltruismo e alla sua bontà; in definitiva,quella che sembra essere chiusa in se stessaè quella che invece ha un migliore rapportocol proprio io, ma finisce per venire sottomessadall'egocentrismo degli altri tre.Lo zoo di vetroNon è un caso che lo zoo di vetro di Lauradia il titolo all'intera opera, poiché essosimboleggia l'intera chiave di lettura deldramma. Esso è l'immagine del mondointeriore di Laura, fatto di fragili illusioni.Non solo: gli animali di vetro sono fragili eapparentemente pacchiani, ma se illuminatidalla giusta luce rivelano tutti i coloridell'arcobaleno: diventano, in pratica,un'immagine di Laura stessa,  psicologicamentedebole e di aspetto scialbo, ma in realtà piùumana e virtuosa degli altri personaggi.Anche in questo caso, in effetti, si verificauna dicotomia tra Laura e gli altri personaggi,che specularmente alla ragazza vivonodelle vite banali cercando disperatamentel'apparenza: Tom si rifugia nel mondo delcinema, Amanda sogna il riscatto socialee Jim si fregia dei suoi successi sportivi eprofessionali; in realtà sono tutti espedientiper sfuggire alla scontentezza della propria vita.La lunga scena del dialogo tra Laura è Jim ècaricata di un forte simbolismo: Jim rompe ilcorno dell'unicorno di vetro, la statuettapreferita di Laura, che così diventa un"semplice cavallo" come tutti gli altri; lostesso oggetto gli sarà poi regalato dallaragazza.Tutto questo allude alla storia stessa dellaragazza: le premure che Jim le usa sembranotrasformarla per un attimo in una ragazza"normale", a scapito della sua unicità, fattadi bellezza e fragilità; ma la "violenza" chesi nasconde in queste premure fa sì che laragazza si rompa come la statuina.Il fatto che lei gliela regali, infine, rappresentaciò che lei ha perso in tutta la faccenda e ciòche lui le ha tolto con la sua falsità.