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Un mondo senza libero arbitrio


 04 gennaio 2014Dieci errori concettuali in materia di libero arbitrioLo abbiamo o non lo abbiamo?Il post di John Horgan sul libero arbitrio - unconcetto da sempre al centro di polemiche  -ha riaperto la discussione.La risposta positiva e ottimistica di Horgan,per esempio, non ha convinto la fisica teoricaSabine Hossenfelder.Che spiega perché l'esistenza del liberoarbitrio è incompatibile con le nostre attualiconoscenze della natura.E perché il timore che la sua assenza aprale porte a una deresponsabilizzazionemorale delle persone è infondato, e si basasu una serie di errori concettualidi Sabine Hossenfelderfilosofiaeticafisica teoricaQuando qualcuno parla di una "domandaa cui la scienza non può rispondere", ciòche intende realmente è una domandaper cui non vuole una risposta.E' vero, la scienza può essere moltoirriverente verso le convinzioni dellepersone.Ma mentre sono disposta ad accettareil desiderio di credere anziché di sapere,mi arrabbio se qualcuno spaccia i propridesideri per un argomento reale."Gli esseri umani hanno il libero arbitrio?"è una domanda che mi interessaprofondamente.E' al centro del nostro modo di comprenderenoi stessi e di organizzare il nostro vivereinsieme.E ha anche un ruolo centrale per ifondamenti della meccanica quantistica.Nei più reconditi recessi del mio animo,sono convinta che non stiamo facendoalcun progresso nella gravità quantisticaperché i fisici non sono capaci diabbandonare la loro fede nel liberoarbitrio.E dai fondamenti della meccanicaquantistica questo freno si ripercuotefino alle neuroscienze e alla politica.Sì, ho appena accusato la mancanzadi una discussione razionale sul liberoarbitrio della maggior parte dei problemidell'umanità, gravità quantistica inclusa.A quanto pare, suggerire che il liberoarbitrio non esiste è in grado di sconvolgereanche nel XXI secolo.Non bisogna farlo, perché si presupponeche dirlo basti a rendere immorali gli altri.Già la percepite? L'immoralità che dal mioblog penetra nelle vostre vene? Avetepaura di continuare a leggere? Non c'è ragione di preoccuparsi. Questi timori nascono da un fraintendimentosu ciò che vuol dire non avere il liberoarbitrio. In questo post affronto gli erroriconcettuali più comuni, ma prima lasciatemispiegare perché, stando alle miglioriconoscenze attuali delle leggi della natura,non abbiamo il libero arbitrio.Partiamo dai fatti.Fatto 1: Tutto nell'universo, compresi noie il nostro cervello, è costituito da particelleelementari.Quello che fanno queste particelle è descrittodalle leggi fondamentali della fisica.Tutto il resto, in linea di principio, deriva daquesto.Ne consegue che, per quanto poco pratico,in linea di principio si può descrivere, peresempio, l'anatomia umana in termini di quarked elettroni. Gli scienziati delle altre disciplineusano però componenti più grandi e cercanodi descriverne il comportamento.L'utilità pratica del ricorso a scale, variabili ecomponenti sempre più grandi -e la precisione approssimativa di tale procedura- si chiama "emergenza"In linea di principio, però, tutte questeproprietà derivano dalla descrizionefondamentale. Questo è ciò che vienedefinitoriduzionismo.L'idea che le proprietà emergenti dei grandisistemi non derivino dalla descrizionefondamentale si chiama "emergenza forte".Ad alcuni piace affermare che, solo perchéun sistema (per esempio il cervello) ècostituito da molte componenti, è in qualchemodo esente dal riduzionismo e che qualcosa(il libero arbitrio) "emerge in modo forte".Ma il fatto è che non esiste un solo esempionoto di un simile evento, né esiste alcunateoria - neppure una non sperimentata -su come può funzionare una simile"emergenza forte". E' del tutto irrilevanteche il sistema sia caratterizzato da aggettivicome aperto, caotico, complesso oconsapevole. Si tratta sempre solo di unnumero molto grande di particelle cheobbediscono alle leggi fondamentali dellanatura. Allo stato attuale, crederenell'emergenza forte si colloca sullo stessolivello intellettuale del credere in un'animaimmortale o nella percezione extrasensoriale.e le leggi fondamentali conosciute dellanatura sono o deterministiche o casuali.Per quanto ne sappiamo attualmente,l'universo si evolve grazie a una misceladi entrambe, ma quali siano le esatteproporzioni della miscela non sembrarilevante per quanto segue.Detto ciò, devo spiegare cosa intendoesattamente per assenza del libero arbitrio:a) Se le tue decisioni future sono determinatedal passato, non hai il libero arbitrio.b) Se le tue decisioni future sono casuali,significa che nulla le può influenzare, equindi non hai il libero arbitrio.c) Se le tue decisioni sono una qualsiasicombinazione di a) e b), non hai il liberoarbitrio.In quanto precede, si può leggere "tu"come "qualsiasi sottosistema dell'universo",i dettagli non contano.Dal Fatto 1 e dal Fatto 2 segue direttamenteche - secondo la definizione di mancanza dilibero arbitrio in a), b), c) - il libero arbitrio èincompatibile con ciò che  conosciamoattualmente della natura.Ammetto che ci sono altri modi per definireil libero arbitrio. Alcuni, per esempio, voglionochiamare "libera" una scelta se nessun altroavrebbe potuto prevederla, ma per quelloche mi riguarda questo è solo pseudo-liberoarbitrio.Vero! Non ho parlato di neurobiologia, dicoscienza, di subconscio o di persone chepremono pulsanti. Non mi serve.Perché il libero arbitrio esista, è necessarioche sia consentito dalle leggi fondamentalidella fisica.E' necessario, ma non sufficiente: se sipotesse rendere il libero arbitrio compatibilecon le leggi della fisica, sarebbe ancorapossibile che la neurobiologia trovi cheil nostro cervello non è in grado di usarequell'opzione. La fisica non può dire cheil libero arbitrio esiste, ma può dire chenon esiste. Ed è quello che ho appenadetto.Si noti che non affermo che non esistel'emergenza forte, né che una leggefondamentale deve essere una combinazionedi determinismo e casualità.Quello che sto dicendo è che se si vuolesostenere che il libero arbitrio esiste (o chesi può sfuggire a determinismo e casualità)perché l'emergenza forte funziona, alloravoglio vedere un esempio di comedovrebbe funzionare.Ed ecco i principali equivoci in materia dilibero arbitrio.1. Se non hai il libero arbitrio, non puoi o non devi prendere decisioni.Indipendentemente dal fatto che tu abbia omeno il libero arbitrio, il tuo cervello eseguevalutazioni e produce risultati, e questo èciò che significa "prendere una decisione".Non si può non prendere decisioni.Il fatto che i tuoi processi mentali sianodeterministici non comporta che nondebbano essere eseguiti in tempo reale.Lo stesso vale anche se hanno unacomponente casuale.Questo equivoco nasce da una concezione"divisa" della personalità: le persone immaginanose stesse come se, nel cercare di prendereuna decisione, fossero ostacolate di qualchemalvagia legge di natura che sfida il liberoarbitrio.Questo naturalmente non ha senso.Tu sei qualsivoglia processo cerebrale chefunzioni con qualsivoglia input che riceve.Se non hai libero arbitrio, non l'hai maiavuto, e finora te la sei cavata bene.Puoi continuare a pensare nello stessomodo in cui hai sempre pensato.Lo faresti comunque.