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Fonte: Le ScienzeDal 9 al 12 aprile si tiene a Foligno la nuovaedizione della Festa di Scienza e di Filosofia, il cui filo conduttore di quest'anno è la scienzacome strumento per capire come sta cambiandoil mondo. Oltre 70 i relatori i relatori previsti perquattro giornate di incontri destinati a "studiareil presente e guardare al futuro con l'ottimismodel sapere"di Marco Boscolo"Mi interessa molto il futuro: è lì che passerò ilresto della mia vita": è una citazione che vieneattribuita a vari personaggi, dal comico GrouchoMarx all'inventore Charles Kettering, direttoredella ricerca di General Motors tra il 1920 e il 1947.Con tutti i limiti della battuta di spirito, la frasecoglie un aspetto ineluttabile del futuro:è determinato dal presente.E in questo presente gli strumenti in mano allascienza sono i più potenti che abbiamo adisposizione per capire come sta cambiandoe cambierà il mondo in cui viviamo, dagli aspettidella produzione industriale a come ci spostiamo,da come e cosa mangiamo ai mezzi percomunicare, dalle cure che la medicina ci mettea disposizione alle cose che possiamo epotremo comperare. È a questo incrocio che è dedicata la quintaedizione della Festa di Scienza e di Filosofia organizzata da Laboratorio di scienzesperimentali e comune di Foligno.La città umbra ospita oltre 70 relatori chenell'arco di quattro giornate esplorerannoaltrettanti aspetti del futuro: il vero e il falsonella comunicazione della scienza, il rapportotra cervello e mente, la "divisione" tra le dueculture (umanistica e scientifica) e il ruolodella scienza nella costruzione di un futuropacifico. 
Cortesia: Festa di Scienza e FilosofiaDal programma si segnalano gli interventidi Lucia Votano sulla ricerca dei neutrini, diRoberto Battiston sull'esplorazione spazialee di Guido Barbujani sulle radici di Homo sapiens.Ancora, l'esplorazione delle componenti delrischio spiegata da Simona Morini, il contributopacifista di Albert Einstein raccontato da PietroGreco e il "dialogo tra un umanista e unoscienziato" con Tullio De Mauro e Carlo Bernardini. Che cos'è la verità è il titolo della conferenzadi Piergiorgio Odifreddi, mentre Giulio Giorelloparlerà della scienza come modello di culturademocratica e Maria Chiara Carrozza dei rapportitra scienza e politica in Italia.E, come è tradizione della manifestazione, oltreai grandi nomi e agli intellettuali più famosi, inprogramma ci sono anche ricercatori, insegnanti egiornalisti che questi futuri stanno contribuendo acostruirli e raccontarli. Accanto al programma principale, non mancanolaboratori e attività per i giovani, come il progettodegli Ambasciatori della Festa, che coinvolge nellagestione dell'evento ragazzi delle scuole secondariee studenti universitari.