blogtecaolivelli

L'esercito dei minirobot


Fonte: Le Scienze01/12/2003L'esercito dei minirobotComunicato stampa - R1 "Your Personal Humanoid" (l'umanoide personale)ha design italiano, 50% in plastica, alto 1,25 m, peso50kg, costerà inizialmente come una piccolaautomobile e in futuro, come prodotto sul mercato,poche migliaia di euro.Nei prossimi 12-18 mesi sarà implementato ilmodello di produzione e commercializzazione sularga scala con il coinvolgimento di investitori privatiroboticatecnologiaGenova, 19 luglio 2016 - É nato R1 - "Your Personal Humanoid" - il nuovo umanoide nell'ecosistema roboticodell'IIT- Istituto Italiano di Tecnologia.Design italiano, altezza variabile di 20 cm a partire da1 metro e 25 cm, peso di 50 kg, 50% in plastica e 50%fibra di carbonio e metallo, è concepito per operare inambienti domestici e professionali. IIT, con ilcoinvolgimento di investitori privati, realizzerà neiprossimi 12-18 mesi il modello di produzione ecommercializzazione su larga scala.R1 -"Your Personal Humanoid" è stato realizzato,partendo dall'esperienza maturata da IIT su iCub,il robot umanoide per la ricerca più diffuso al mondo.R1 è anch'esso umanoide e ha elementi di unicità: è progettato studiando le reazioni umane durantel'interazione con lui. Si tratta di un lavoro in collaborazione con designers,creativi e neuroscienziati per capire quali aspettidella forma e movimento del robot lo fanno sembrarepiù "umano";la sua Intelligenza Artificiale (IA) è studiata esviluppata direttamente sull'umanoide.La maggior parte degli studi sull'IA sono condottiindipendentemente dall'esistenza di un corpo robotico,mentre, al contrario, gli ultimi studi sulle neuroscienzedicono che l'intelligenza si sviluppa in maniera funzionaleal corpo che la ospita;ha un corpo di nuova concezione, in cui sono utilizzatiattualmente per il 50% della struttura materiali plastici.Le versioni future incorporeranno materiali intelligenticome quelli basati su grafene, o biodegradabili, sensorisempre più sofisticati, batterie più efficienti e circuitiincorporati nella struttura stessa del robot.R1 è stato realizzato in soli 16 mesi grazie allacollaborazione di una squadra di 22 scienziati e tecnicidi IIT guidati da Giorgio Metta, alcuni progettisti industriali dell'area genovese, e un gruppo di industrial& graphic designer, esperti di entertainment eillustratori proveniente da due diverse realtà creative:una di Milano che ha coordinato lo sviluppo delconcept creativo, l'individuazione degli scenari diinterazione e mercato coordinata da Andrea Pagnine Luigi Focanti per 6.14 Creative Licensing, e l'altradi Barcellona coordinata da Pierpaolo Congiu di Drop Innovation, che ha collaborato con la realtàmilanese per la realizzazione del design dellesuperfici dell'umanoide.L'altezza di R1 è variabile, il suo corpo si estendeda 125 a 140cm grazie a un busto allungabile.Similmente, le sue braccia si possono estendere di13cm in avanti, per raggiungere oggetti lontani.Il torso, oltre a muoversi in alto e in basso, puòanche torcere lateralmente.Il movimento in autonomia è garantito da unabatteria per circa 3 ore; quando si scarica, bastacollegarlo alla presa elettrica di casa tramite unalimentatore, proprio come qualsiasi elettrodomestico.R1 riesce a muoversi negli ambienti grazie a ruotecon cui raggiunge una velocità di 2 km/h, valoreche i progettisti hanno determinato come limite disicurezza.Il volto è costituito da uno schermo LED a colori,le cui facce stilizzate danno al robot le espressioniutili alla comunicazione non verbale con l'uomo.Brevettato da IIT, lo schermo è pensato per avereun costo basso, e ospita i sensori per la visione:2 telecamere stereo e 1 scanner 3D; quelli perl'equilibrio: 1 accelerometro e 1 giroscopio; e quelliper la generazione e percezione del suono:altoparlanti e 1 microfono.Nella pancia alloggiano, inoltre, i 3 computer chegovernano le capacità del robot, dal calcolo almovimento della testa e al controllo dei sensori.Una scheda wireless permette al robot di collegarsialla rete internet, ricavando informazioni utili allasua interazione con l'uomo o aggiornamenti delsuo software.Il software, infatti, ha parti Open Source in mododa beneficiare della collaborazione della communityche già opera intorno alla robotica umanoide di IIT.Le mani e gli avambracci del robot sono ricopertidi una pelle artificiale, ovvero di un sensore checonferisce al robot il senso del tatto, permettendoglidi "sentire" l'interazione con gli oggetti che manipola.Il disegno delle mani del robot è stato semplificatorispetto a quello del robot iCub, per garantirerobustezza e costi contenuti pur consentendol'esecuzione di semplici operazioni domestiche.Hanno la forma di due guanti a monopola (muffola),con un polso sferico, grazie a cui il robot può sollevarepesi fino a 1,5kg e chiudere completamente la presaattorno ad oggetti cilindrici come bottigliette e bicchieri.Per rispondere agli standard di sicurezza, tutti i motorie giunti di R1 sono dotati di una sorta di "frizione" checontrolla il movimento del robot, attenuandolo, durantegli urti.I motori totali sono 28: 2 per la testa e collo, 4 peril torso, 8 per ciascun braccio, 2 per ciascuna mano,1 per ciascuna delle 2 ruote.