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Milioni di morti in più per l'inquinamento atmosferico


fonte: Le Scienze12 marzo 2019
Nuove stime della mortalità mondialeparlano di 8,8 milioni di decessi in piùall'anno dovuti all'inquinamento atmosferico.In Europa, la stima è di 790.000 mortiall'anno, circa il doppio di quanto calcolatoin precedenti studi.Ad aumentare è soprattutto il rischio dimalattie cardiovascolari e polmonari, e ilprincipale responsabile è il particolato fineepidemiologiaatmosferaambienteLa salute umana è minacciata dall'aria cherespiriamo molto più di quanto ritenuto finora.Secondo le stime di un nuovo studio pubblicato sulla rivista "European Heart Journal" da ungruppo internazionale di ricerca, infatti,l'inquinamento atmosferico è responsabileogni anno di 120 decessi in più per 100.000abitanti nel mondo, e di 133 e 129 decessiin più ogni 100.000 abitanti in Europa enell'Unione Europea a 28 stati, rispettivamente.In termini assoluti, in un anno come il 2015,l'eccesso di inquinanti nell'aria ha causato 8,8milioni di morti in più nel mondo, 790.000 inEuropa, e 659.000 nell'Unione Europea.Per il nostro continente, questo significa ildoppio delle morti rispetto alle valutazioniepidemiologiche precedenti.Quando si parla di inquinamento atmosfericosi pensa immediatamente ai danni ai polmoni,che in effetti risultano statisticamente aumentati.Ma al primo posto delle classifiche ci sono lepatologie cardiovascolari, che rendono contodel 40-80 per cento delle morti in eccesso,cioè il doppio di quanto è attribuito alle patologiepolmonari.
Smog a Milano, gennaio 2019 (Marco Bonfanti/iStock)Se si considera in particolare l'Europa, lo studioha calcolato che il triste primato della patologiapiù letale è la malattia ischemica (cioè sostanzial-mente l'infarto cardiaco, con 40 per cento deidecessi in più), seguita dall'ictus (8 per cento),dalla polmonite (7 per cento), dal tumore delpolmone (7 per cento) dalla broncopneumopatiacronica ostruttiva (6 per cento).Eloquenti anche i dati disaggretati per nazione.Guardando ai paesi paragonabili al nostro perpopolazione e livello di sviluppo socio-economico,il primato negativo spetta alla Germania, con untasso di mortalità in eccesso dovutoall'inquinamento atmosferico di 154 su 100.000,corrispondenti a una riduzione di 2,4 anninell'aspettativa di vita.L'Italia segue subito dopo, con 136 morti ineccesso ogni 100.000 abitanti e una riduzionedell'aspettativa di vita di 1,9 anni e, un po'staccati, la Francia (105 morti in eccesso ogni100.000 abitanti e riduzione dell'aspettativadi vita di 1,6 anni) e il Regno Unito (98 morti ineccesso ogni 100.00 0 abitanti e riduzionedell'aspettativa di vita di 1,5 anni).Esaminando ancora più in dettaglio i dati italiani, l'inquinamento atmosferico causa complessivamentela morte di circa 81.000 persone all'anno,29.000 (36 per cento) per malattie cardiovascolarie 35.000 (43 per cento) per altre cause.I tassi di mortalità in eccesso sono particolarmentealti nei paesi dell'Europa orientale, come Bulgaria,Croazia, Romania e Ucraina, con oltre 200 ognianno per 100.000 abitanti."L'elevato numero di morti in più causatedall'inquinamento atmosferico in Europa è spiegatodalla combinazione di scarsa qualità dell'aria edalla densità della popolazione, che porta aun'esposizione tra le più alte del mondo: anchese l'inquinamento atmosferico nell'Europa orientalenon è molto più elevato di quello dell'Europaoccidentale, il numero di morti in eccesso causatoè più alto", ha spiegato Jos Lelieveld, del Max-Plank-Institut per la Chimica di Mainz, in Germania,e del Cyprus Institute di Nicosia, Cipro, coautoredell'articolo. "Bisogna poi tenere conto dell'assistenzasanitaria più avanzata nell'Europa occidentale,dove l'aspettativa di vita è generalmente più alta".Per quanto riguarda l'analisi degli inquinanti,gli autori mettono sotto accusa principalmente ilparticolato più fine PM2,5 (particelle di diametroinferiore a 2,5 micron). Attualmente, nell'UnioneEuropea il limite medio annuo per il PM2,5 è di 25microgrammi per metro cubo, un valore già 2,5vote superiore alla soglia raccomandatadall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).E molti paesi europei supernao regolarmente anchequesta soglia più elevata.Questi risultati, secondo i ricercatori, dovrebberospronare i governi nazionali e le agenzieinternazionali a intraprendere azioni urgenti perridurre l'inquinamento atmosferico, compresa unanuova valutazione della legislazione sulla qualitàdell'aria e un abbassamento degli attuali limitidell'Unione Europea ai livelli medi annuali delleLinee guida dell'OMS.(red)