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Nobili per linea materna nell'antica cultura Chaco Nobili per linea materna nell'antica cultura Chaco


21 febbraio 2017Nobili per linea materna nell'antica cultura Chaco
Cortesia Roderick Mickens ©American Museum of Natural HistoryL'analisi genomica condotta sui resti di membri dell'élite della cultura Chaco, la più complessa società sviluppatasi nel Nord America precolombiano, indica che lo status sociale veniva tramandato per la linea materna(red)archeologiastoriageneticaNella più complessa società indigena del Nord America, quella della cultura Chaco, l'appartenenza allo stato sociale più elevato veniva trasmessa per linea materna. A stabilirlo è uno studio di genetica condotto da ricercatori della Pennsylvania State University e della Harvard Medical School a Boston, che lo illustrano in un articolo su "Nature Communications".
Il sito di Pueblo Bonito. (Cortesia Douglas Kennett, Penn State University)Fra l'800 e il 1130 della nostra era, la popolazione delle tribù pueblo che vivevano nella regione del Chaco Canyon - oggi nel territorio del New Mexico - aumentò in modo significativo, come accadde anche alle popolazioni pueblo del resto del continente.A differenza delle popolazioni più occidentali, tuttavia, il fenomeno fu accompagnato da un significativo cambiamento sociale: le comunità sparse si fusero in un'unica società, caratterizzata da grandi insediamenti, il più importante dei quali era quello di Pueblo Bonito.
Resti di una delle grandi case. (Cortesia George Perry, Penn State University.)A Pueblo Bonito esiste una dozzina di grandi case in muratura a più piani, con un numero elevato di stanze, da 50 a 650, e collegate da strade oltre a una serie di strutture di rilevanza evidentemente rituale.I reperti archeologici presenti nel sito indicano che fin dal IX secolo questa comunità era caratterizzata da un elevato grado di complessità e differenziazione sociale.In gran parte delle antiche società complesse l'appartenenza all'élite sociale era trasmessa in via ereditaria, secondo differenti modalità: per linea paterna, oppure materna, con le regole del maggiorascato eccetera, di cui spesso abbiamo testimonianze scritte. Il ruolo della successione ereditaria nelle società prive di scrittura - come appunto la cultura Chaco - resta però un problema generalmente irrisolto.
Monili e manufatti rinvenuti nella "camera 33". (Cortesia Roderick Mickens ©American Museum of Natural History)All'interno della più grande casa di Pueblo Bonito, Douglas Kennett e colleghi hanno raccolto DNA da nove individui sepolti nella "camera 33",  una cripta funeraria destinata a un membro dell'élite Chaco e ai suoi discendenti. L'accurata datazione dei reperti ha mostrato che queste sepolture sono state effettuate nell'arco di 330 anni, mentre le analisi genetiche condotte dai ricercatori hanno rivelato che avevano genomi mitocondriali identici, segno che tutti appartenevano alla stessa linea materna. 
Altri manufatti rinvenuti nella "camera 33". (Cortesia Roderick Mickens ©American Museum of Natural History.)La successiva analisi del DNA nucleare sui sei campioni meglio conservati ha quindi mostrato che i rapporti di parentela fra quei soggetti erano quelli di madre-figlia o nonna-nipote. Ciò mostra che, fino al collasso di quella cultura, avvenuta  intorno al 1130 d.C., la leadership sociale veniva tramandata per linea femminile.