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La presenza di acqua liquida su Marte.


Fonte: Le Scienze
 (Credit: NASA)  L'acqua allo stato liquido che dovrebbetrovarsi sotto il Polo Sud marziano potrebbeprovenire dallo scioglimento di ghiaccioalimentato da una fonte di calore al di sottodella superficie, come per esempio una cameramagmatica.Lo ha dimostrato un nuovo modello geologicodel Pianeta Rosso(red)planetologiaAl Polo Sud di Marte, sotto una calotta dighiaccio spessa un chilometro e mezzo, c'èacqua allo stato liquido.Questa era l'ipotesi formulata l'anno scorsoin uno studio pubblicato su "Science" da ungruppo di ricerca tutto italiano, sulla basedei dati di riflessione radar ottenuti dallasonda Mars Express dell'Agenzia spazialeeuropea (ESA).Nessuno però aveva mai analizzato le condizionifisiche e geologiche in grado di determinare lafusione del ghiaccio alla base della coltre.
Il Polo Sud di Marte. (Credit: NASA) Una nuovaricerca pubblicata sulle "Geophysical Research Letters" a firma di Michael Sori e Ali Bramson,entrambi dell'Università dell'Arizona a Tucson,aggiunge un elemento importante alla comprensionedi questa formazione idrogeologica, senzatuttavia esprimersi sulla sua effettiva esistenza.I due scienziati hanno stabilito che l'eventualepresenza di acqua liquida deve esserenecessariamente legata a una fonte di caloresotterranea.L'ipotesi più probabile è la formazione di unacamera magmatica negli ultimi 100.000 anni.Il problema fondamentale è che Marte è moltopiù freddo della Terra, quindi non è evidente apriori quale tipo di ambiente sarebbe necessarioper sciogliere il ghiaccio alla base della calottaglaciale.Gli autori hanno elaborato un modello del PianetaRosso per stimare la quantità di calore chepotrebbe uscire dal suo interno e la quantità disali necessaria alla base della calotta glacialeper rendere possibile la sua fusione.Il modello mostra che il sale da solo nonpotrebbe abbassare il punto di fusione delghiaccio in misura sufficiente a creare cosìtanta acqua liquida.Deve perciò esistere una fonte di caloreconsistente all'interno del pianeta.E una fonte plausibile potrebbe esserel'attività vulcanica.La conseguenza di questa attività èl'emersione del magma dalle profonditàdi Marte, avvenuta circa 300.000 anni fa.Il magma non eruttò in superficie maformò una camera magmatica al di sotto di essa.Nel corso dei millenni, questo magma siraffreddò, cedendo il suo enorme calore allacalotta di ghiaccio polare e fondendone inparte gli strati più profondi.E secondo il modello, il processo è attivoancora oggi: sarebbe questa la fonte di caloreresponsabile della presenza di acqua liquida.Questa conclusione corrobora il modello diMarte come pianeta attivo dal punto di vistageologico, contribuendo a una migliorecomprensione della sua evoluzione, unacomprensione preziosa anche nella prospettivadi una futura colonizzazione umana del PianetaRosso.E considerando la presenza di acqua allo statoliquido, il pensiero va subito anche alla possibilitàdi forme di vita extraterrestre.Se in effetti su Marte è presente qualche formadi vita, allora probabilmente è confinata nelsottosuolo per essere protetta dalle radiazioni,secondo Bramson."Se sono ancora attivi oggi, allora significa chenel recente passato questi processi magmaticierano più comuni e potevano fornire una fusionepiù diffusa del ghiaccio alla base della calotta,e garantire così un ambiente più favorevole perla presenza duratura di acqua liquida e quindi,forse, di vita", ha concluso Bramson.