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Un incredibile reperto fossile.


Fonte: Le ScienzeUn banco di pesci di 50 milioni di anni faUn incredibile reperto fossile cattura inun istante eterno la fuga di 259 pesciolini.E prova che gli spostamenti di massa sono,per le creature acquatiche, una strategiadalle origini antiche.Un banco di 259 pesci intrappolati insedimenti calcarei: una capsula del tempodirettamente dall'Eocene.I pesci sanno muoversi come un singoloorganismo formato da milioni di individui:ogni esemplare sa che, per sopravvivere,dovrà nuotare accanto ai vicini, evitandodi rimanere isolato.È così oggi e, a quanto pare, era così anchenell'Eocene, come testimonia la scoperta di un banco di pesci fossile di 50 milioni dianni fa.Nobuaki Mizumoto, biologo della ArizonaState University, si è imbattuto nel raro repertonel 2016 mentre si trovava in vacanza in Giappone.La lastra di pietra calcarea di 55 cm per 38 cmche incornicia la scena, era conservata in unpiccolo museo della cittadina di Katsuyama.I protagonisti sono 259 giovani esemplari diuna specie estinta, l'Erismatopterus levatus,i cui individui adulti raggiungevano i 6,5 cm.I pesciolini morirono in massa prima di rag-giungere la maturità - molti non superano i 2 cm.Mizumoto, esperto di comportamento animale,ha raccolto le sue osservazioni in un articolopubblicato suProceedings of the Royal Society B. ACQUA DOLCE. La roccia proviene dalla Formazione del Green River, una formazione geologica dell'Eocene(56-34 milioni di anni fa) che ebbe origine daidepositi sedimentari di un gruppo di laghiintermontani del Nord America, lungo l'omonimofiume che attraversa Colorado, Wyoming e Utah. 
Un dettaglio del fossile. | MIZUMOTO ET AL.IN TRAPPOLA. Il fossile offre l'occasione distudiare l'evoluzione di un comportamentocollettivo cristallizzato nel tempo da un eventoimprovviso, che non diede modo ai pesci didisperdersi per evitare la morte.Forse, sul banco che nuotava in acque pocoprofonde collassò improvvisamente una dunadi sabbia; è anche possibile - ma meno probabile- che gli animali fossero già morti quando furonocatturati dai sedimenti, e che la bidimensionalitàdella roccia faccia sembrare un banco quello cheun banco non è. CON ORDINE. Mizumoto ha condotto un migliaio di simulazionidel movimento dei pesci che sembrano identificareun banco di creature che nuotava nella stessadirezione, seguendo le regole dell'attrazione e della repulsione (cioè mantenere una certa vicinanzao una certa distanza dai vicini), le stesse chegovernano i movimenti dei banchi di pesci odierni.Questa strategia avrebbe dunque radici lontane,e proprio perché di successo si sarebbe sviluppatatra specie molto diverse, incluse quelle senzadiscendenti moderni.