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L'aumento delle piogge estreme negli ultimi 50 anni.


 06 giugno 2019Comunicato stampa Le piogge estreme sono aumentate in modo costante a livello globale negli ultimi 50 anniFonte: Università di Bologna
Biosphoto/AGF Le forti precipitazioni spessoresponsabili di frane e alluvioni sono aumentatecontinuamente tra il 1964 e il 2013, in parallelocon l'intensificarsi del riscaldamento globale,rivela una ricerca realizzata da studiosi dellaUniversity of Saskatchewan (Canada) edell'Università di BolognaLa frequenza di precipitazioni estreme - eventiche possono causare frane e alluvioni, mettendoa rischio la sicurezza e la salute pubblica -è aumentata a livello globale negli ultimicinquant'anni, in parallelo con l'intensificarsidel riscaldamento globale.A rivelarlo è un nuovo studio pubblicato sullarivista Water Resources Research e realizzatoda studiosi della University of Saskatchewan(Canada) e dell'Università di Bologna. L'analisi ha preso in considerazione il numerodi piogge estreme nel periodo compreso tra il1964 al 2013, mostrando come questifenomeni metereologici siano aumentaticostantemente in tutte le aree considerate:Europa, Russia, Cina, Australia e vaste zonedel Nord America.I PERICOLI DELLE PIOGGE ESTREMELe precipitazioni estreme - intensi temporali conforti piogge concentrate in un tempo ridotto -possono rivelarsi particolarmente pericolose,causando frane, allagamenti e inondazioni:eventi che provocano spesso anche contamina-zioni dei sistemi idrici con conseguenzedrammatiche sulla salute pubblica. Si stima che tra il 1980 e il 2009 le inondazionicausate dalle piogge abbiano colpito quasi tremiliardi di persone in tutto il mondo provocandooltre mezzo milione di morti.E questi fenomeni sono spesso responsabilianche di danni all'agricoltura, agli edifici, alle strade e alle infrastrutture, con conseguenzeestremamente rilevanti in termini sociali edeconomici. UN AUMENTO COSTANTEPer indagare il cambiamento nella frequenzadelle piogge estreme nel corso degli anni, glistudiosi hanno preso in considerazione più di8.700 resoconti giornalieri delle precipitazioniraccolti da oltre 100.000 stazioni metereologichedi tutto il mondo.Un'analisi da cui per la prima volta è emersocome la frequenza di precipitazioni estremetra il 1964 e il 2013 sia andata progressivamenteaumentando.Nell'ultimo decennio analizzato, tra il 2004 e il2013, il numero di piogge estreme a livello globaleè stato superiore del 7% rispetto a quanto previsto:una percentuale che cresce fino all'8,6% seconsideriamo solo Europa e Asia. Un trend di costate crescita che secondo glistudiosi può essere messo in relazione con ilriscaldamento globale causato negli stessidecenni dall'attività dell'uomo.Temperature più alte portano infatti ad unmaggiore accumulo di acqua nell'atmosfera edi conseguenza ad una più alta frequenza diforti precipitazioni. GESTIRE LE EMERGENZE"Questi risultati possono essere spiegaticonsiderando che il riscaldamento globalepuò indurre un maggiore accumulo di acquanell'atmosfera", conferma Alberto Montanari,professore di costruzioni idrauliche e idrologiaall'Università di Bologna, tra gli autori dellostudio."Sapere che la frequenza delle precipitazioniestreme è in aumento può aiutarci a trovaresoluzioni efficaci per l'adattamento ai cambiamenticlimatici: avremo sempre più bisogno diinfrastrutture in grado di resistere a shock frequenti". I governi nazionali, le autorità locali e ingenerale chi si occupa della gestione delleemergenze dovrà insomma inserire tra lepriorità la pianificazione di soluzioni per farfronte alle piogge estreme, limitandone il piùpossibile le pericolose conseguenze. "La nostra ricerca ha mostrato che eventipotenzialmente molto pericolosi come le pioggeestreme sono aumentati decennio dopodecennio", dice Simon Papalexiou, idroclimatologodella University of Saskatchewan e primoautore dello studio. "Se il riscaldamento globalecontinuerà a crescere come prevedono gliultimi modelli climatici, dobbiamo iniziare subitoa mettere in campo strategie per la gestionedi questi fenomeni che altrimenti possonoportare a conseguenze devastanti". I PROTAGONISTI DELLO STUDIOLo studio è stato pubblicato sulla rivista"Water Resources Research" con il titolo"Global and Regional Increase of PrecipitationExtremes under Global Warming".Gli autori sono Simon Papalexiou della Universityof Saskatchewan (Canada) e Alberto Montanaridel Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica,Ambientale e dei Materiali dell'Università diBologna. La ricerca è stata finanziata dal programma Global Water Futures della University ofSaskatchewan e dai fondi per i "DipartimentiEccellenti" assegnati al Dipartimento di IngegneriaCivile, Chimica, Ambientale e dei Materialidell'Università di Bologna.