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La nuova era geologica: L'Antropocene.


Fonte: Le risorse della rete InternetPIÙ VICINI ALLA CONFERMA GEOLOGICASiamo in una nuova epoca: benvenutinell'AntropoceneAndrea Di Piazza1 MESE FA"Benvenuti nell'Antropocene" con questotitolo Paul Jozef Crutzen, Premio Nobel perla Chimica nel 1995, introduceva nel suolibro il termine già coniato dal biologo EugeneFilmore Stoermer negli anni '80 ed inizialmenteriferito in maniera piuttosto genericaall'impatto delle attività umane sul nostroPianeta.Da almeno un decennio la comunità scientificasi è interrogata sulla possibilità che in realtàgli impatti antropici abbiano veramente lasciatoil segno, geologicamente parlando, influenzandodinamiche e processi di tutti gli ecosistemiterrestri in maniera transitoria o permanente.Con queste premesse è stato creato unGruppo di Lavoro sull'Antropocene (AnthropoceneWorking Group, AWG) all'interno dellaSottocommissione Internazionale di Stratigrafiadel Quaternario (Subcommission onQuaternary Stratigraphy), a sua volta partedella Commissione Stratigrafica Internazionale(International Commission on Stratigraphy)che fa capo all'Unione Internazionale delleScienze Geologiche (International Union ofGeological Science).Il Gruppo sta esaminando la possibilità diriconoscere l'Antropocene come effettiva unitàdi tempo geologica, da aggiungere dunque allascala ufficiale del Tempo Geologico. La fine dell'OloceneOggi l'Antropocene non è ancora ufficialmentericonosciuto come unità geologica vera e propria,infatti viviamo ancora nella cosiddetta Età Megalaiana,iniziata circa 4.200 anni fa con il collasso di alcuneantiche civiltà per ragioni climatiche, che è a suavolta racchiusa nell'epoca Olocenica.L'eventuale riconoscimento del passaggio all'epocaAntropocenica, non solo segnerebbe la fine dell'Etàin cui viviamo ma porrebbe fine anche all'Olocene:un momento "storico", almeno da un punto di vistageologico.Tuttavia, per prima cosa, l'identificazionedell'Antropocene come nuova epoca geologicadeve essere giustificata scientificamente, ovverodeve esserci un marker stratigrafico che permettadi riconoscere in maniera distintiva l'unitàcronostratigrafica.In questo senso gli scienziati concordano nelriconoscere la presenza, a livello globale, diun orizzonte geologico ricco di radionuclidi ar-tificiali legato al fallout dei test termonucleariavvenuti a cavallo tra gli anni '40 e '50.In secondo luogo, l'utilità del termine deveessere accettata ufficialmente dalla comunitàscientifica, cosa che in realtà si è già osservatain maniera informale, visto che il termine è statolargamente utilizzato non solo dal mondoscientifico ma anche e soprattutto dai media edal grande pubblico.I prossimi passi verso una nuova epocaQualche giorno fa dunque il Gruppo di Lavorosi è riunito per votare la proposta di ufficializ-zazione del passaggio dall'Olocene all'Antropocene:29 membri del Gruppo su 34 hanno votatofavorevolmente, quindi si attende adessol'invio ufficiale della proposta alla CommissioneStratigrafica Internazionale che entro il 2021dovrebbe decidere se aggiornare o meno la scalaufficiale cronostratigrafica.Il voto conferma sostanzialmente un'altravotazione informale che ha avuto luogo pressoil Congresso Geologico Internazionale di CapeTown nel 2016, ma è servito a stimolare laricerca di un marker geologico che descriva ilpassaggio ufficiale da un'epoca geologica adun'altra.A proposito di ciò il Gruppo sta considerandodieci siti candidati ad ospitare le cosiddette"Sezioni e Punti Stratigrafici Globali" (GlobalStratigraphic Section and Point, GSSP), ovveroquegli affioramenti "chiave" in cui è fisicamentericonoscibile il passaggio tra unità cronostratigrafichedifferenti e dunque tra Olocene ed Antropocene.Tra questi vi sono i coralli della Grande BarrieraCorallina, un lago cinese ed una cava nel norddell'Italia.Grande attesa dunque nel mondo scientificoper la redazione della proposta formale chepasserà al vaglio della Commissione StratigraficaInternazionale e poi appuntamento al 2021con il parere definitivo del gotha della stratigrafiamondiale che ci dirà se effettivamente siamoentrati in una nuova epoca geologica esoprattutto se abbiamo lasciato un segno indelebilenella geologia della nostra fragile casa nell'Universo.