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La fantascienza


 Nellapoesia romantica, inoltre, le immaginazioni degli scrittoriportavano a visioni di altri mondi e di remoti futuri come inLocksley HalldiAlfred Tennyson.Voltaire, d'altra parte,chiamava il suoMicromégas(1752) non un raccontofantastico ma una "storia filosofica" (titolo ripreso poi,non a caso, da Nievo).Il più rilevante esempio rimane però il romanzo Frankenstein di Mary Shelley, del 1818Brian Aldiss, nel suo libro BillionYear Spree, sostiene che Frankenstein rappresenta "il primolavoro seminale al quale l'etichetta di fantascienza può esserelogicamente appiccicata". È anche il primo esempio del cliché dello "scienziato pazzo". Un altro romanzo avveniristico diMary Shelley, L'ultimo uomo (The Last Man), è spesso citatocome la prima vera storia di fantascienza.La prima fantascienzaLa fantascienza in Europa inizia propriamente alla fine del XIX secolo con il romanzo scientifico (scientific romance),di cui un esponente di spicco fu Jules Verne(1828 - 1905),per il quale la scienza era piuttosto sul livello dell'invenzione,come pure le storie di critica sociale orientate alla scienza di H. G. Wells (1866 -1946).Wells e Verne non furono privi di concorrenti nello scrivere laprima fantascienza: racconti e romanzi brevi con temi diimmaginazione fantastica apparvero nei quotidiani per tutta lafine dell'Ottocento, e molti utilizzavano idee scientifichecome espediente per l'immaginazione. Erewhon è un romanzodiSamuel Butler pubblicato nel 1872 sul concetto che le macchine potessero un giorno diventaresenzienti e supplentidella razza umana.Malgrado sia più conosciuto per altre opere, sirArthur ConanDoyle scrisse anch'egli di fantascienza.L'unico libro con il quale Charles Dickens si avventurò nel territoriodella speculazione scientifica e negli strani misteri della naturafu il romanzo Casa desolata (Bleak house, 1852), nel qualefaceva morire uno dei personaggi di combustione umanaspontanea (dopo avere svolto minuziose ricerche sullacasistica del fenomeno).Wells e Verne avevano entrambi un bacino di lettoriinternazionale e influenzarono numerosi scrittori, in particolarein America, dove ben presto nacque fantascienza indigena.Molti scrittori britannici inoltre trovarono più lettori nelmercato americano, scrivendo in uno stile americanizzato.Aleksandr Aleksandrovič Bogdanov, uno dei due fondatoridel bolscevismo, medico, sperimentatore, filosofo ed economista,fu il più importante scrittore fantascientifico russo prima della rivoluzione del 1917, autore del popolare romanzo La stella rossa(Красная звезда Krasnaja zvezda, 1908) e delsuo seguito L'ingegner Menni (Inžener Menni, 1912), ambientatiin un pianeta Marte dalla società socialista utopica.Circa negli stessi anni esordì il grande scrittore americano H. P.Lovecraft, considerato uno dei geni più rivoluzionari nel campodella fantascienza "cosmica" e dell'horror soprannaturale.Nel 1924 fu pubblicato il romanzo Noi del russo EvgenijIvanovič Zamjatin, considerato il precursore di moltisuccessiviromanzi distopici.La science fiction, come fenomeno letterario di massa, è fattarisalire alla pubblicazione negli Stati Uniti del primo numerodiAmazing Stories (Storie sorprendenti), il 5 aprile del 1926Hugo Gernsback, il fondatore della rivista, nell'editorialeannunciava di voler pubblicare: "... Quel tipo di storie scritteda Jules Verne, H. G. Wells ed Edgar Allan Poe - un affascinanteromanzo fantastico, in cui si mescolino fatti scientifici evisioni profetiche... ".Il successivo grande scrittore britannico di fantascienzadopo H. G. Wells fu Olaf Stapledon (1886 - 1950), le cuiquattro opere maggiori (Last and First Men1930Odd John1935Star Maker1937Sirius1940) introdussero una miriadedi idee che furono presto adottate da altri scrittori.Più tardi, le opere di John Wyndham (1903 - 1969) guadagnaronol'acclamazione del pubblico dei lettori e della critica. Wyndham,che firmava con una quantità di pseudonimi, amava definire lafantascienza come una logical fantasy.Prima dellaseconda guerra mondiale, Wyndham scrisse quasiesclusivamente per i pulp magazine statunitensi, ma neldopoguerra divenne noto al grande pubblico, anche al di fuoridell'ambito degli appassionati, a partire dal suo romanzo Il giorno dei trifidi(The Day of the Triffids, 1951).