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La letteratura postmoderna.


La Letteratura postmoderna,parte seconda.Influenze notevoliI drammaturghi che lavorarono tra il XIX eil XX secolo, i cui pensieri e opere avrebberoinfluenzato l'estetica postmoderna, includonoil drammaturgo svedese August Strindberg,l'autore italiano Luigi Pirandello, e il drammaturgoe teorico tedescoBertolt Brecht.Negli anni Dieci, gli artisti appartenenti al Dadaismo celebravano il caso, la parodia,la giocosità, e sfidavano l'autorità dell'artista. Tristan Tzara affermò in How to Make aDadaist Poem che per creare un poemadadaista basta solo buttare parole a casoin un cappello e dopo tirarle fuori una per una.Un altro modo in cui il Dadaismo influenzò laletteratura postmoderna fu lo sviluppo delcollage, nello specifico usando elementi dapubblicità o illustrazioni di romanzi popolari(i collage di Max Ernst, per esempio).Gli artisti appartenenti al Surrealismo, chesi svilupparono dal Dadaismo, continuaronoa condurre esperimenti con il caso e laparodia mentre celebravano il flusso dellemente inconscia.André Breton, il fondatore del Surrealismo,suggerì che l'automatismo e la descrizionedei sogni avrebbe giocato un grande ruolonella creazione della letteratura.Egli utilizzò l'automatismo per creare il proprioromanzo Nadja e con esso le fotografie,che sostituivano le descrizioni, come sefossero le parodie di quelle degli scrittorieccessivamente descrittivi, che spessocriticava.Gli esperimenti con la significazione delsurrealista René Magritte sono usati comeesempi da Jacques Derrida e Michel Foucalt.Foucalt inoltre fa esempi con Jorge Luis Borges,che diede una diretta influenza a molti scrittoridi romanzi postmodernisti.Egli è occasionalmente elencato come unpostmodernista, sebbene egli iniziò a scriverenegli anni Venti.L'influenza dei suoi esperimenti con la metanar-razione e il realismo magico non venne completa-mente compresa nel mondo anglo-americanofino al periodo propriamente postmoderno.Infine, questa viene vista come la più altastratificazione di criticismo, secondo gli studiosi.Altri primi romanzi del XX secolo come Impressions d'Afrique di Raymond Roussel (1910) e Locus Solus (1914), eHebdomeros di Giorgio de Chirico (1929), sono stati identificaticome importanti «precursori postmoderni».Confronto con la letteratura modernistaSia la letteratura modernista sia quellapostmodernista rappresentano una rotturadal realismo ottocentesco.Nello sviluppo del personaggio, entrambe leletterature esplorano il soggettivismo, volgendodalla realtà esterna verso l'esame degli statiinteriori di coscienza, in molti casi ricorrendoa esempi modernisti, nello stile del "flusso di coscienza" di Virginia Woolf eJames Joyce, odi poemi esplorativi come The Waste Land di T. S. Eliot. Inoltre, sia la letteratura modernista,sia quella postmodernista, esplora laframmentarietà nella costruzione narrativa edei personaggi. The Waste Land è spesso citata come unesempio per distinguere le due letterature.Il poema è frammentario e impiega il pastichecome molta della letteratura postmoderna,ma l'oratore dice «ho posto questi frammenticontro le mie rovine».La letteratura modernista vede la frammenta-zione e l'estrema soggettività come crisiesistenziali, o il conflitto interiore freudianocome un problema che va risolto, e l'artistaè spesso citato come colui che lo possa risolvere.I postmodernisti, invece, spesso dimostranoche questo caos è insormontabile; l'artista èimpotente, e l'unica risorsa contro la "rovina"è di giocare nel caos stesso.La giocosità è presente in molti lavori modernisti(Finnegans Wake di Joyce o Orlando di VirginiaWoolf, per esempio), ed essi possono sembraremolto simili a quelli postmodernisti, ma con ilpostmodernismo la giocosità diviene centralee l'obiettivo effettivo di raggiungere l'ordine eil significato diventa improbabile. Gli esperimenti giocosi di Gertrude Stein con la metanarrazione e il genere ne The Autobiographyof Alice B. Toklas (1933) sono stati interpretaticome postmodernisti.Cambiamento verso il postmodernismoCome per tutte le ere stilistiche, non vi sonodate che indichino l'ascesa e la caduta dellapopolarità del postmodernismo.Il 1941, l'anno in cui James Joyce e Virginia Woolf morirono entrambi, è a volte utilizzato come unindicatore grezzo per l'inizio del postmodernismo.Il romanziere irlandeseFlann O'Brien completò The Third Policeman nel 1939.Gli fu respinta la pubblicazione e rimase sospesafino al 1967, quando il romanzo fu pubblicatopostumo.Una versione rivista chiamata The Dalkey Archive fu pubblicata prima dell'originale nel 1964, dueanni prima della morte di O'Brien.Malgrado la comparsa dilatoria, il teorico letterario Keith Hopper ritiene The Third Policeman comeuno dei primi romanzi del genere che chiamaromanzo postmodernista.Il prefisso "post", comunque, non implica neces-sariamente una nuova era.Piuttosto, esso potrebbe anche indicare unareazione contro il modernismo all'alba della seconda guerra mondiale (con il suo disprezzoper i diritti umani, confermato dalla Convenzione di Ginevra, attraverso il massacro di Nanchino,la marcia della morte di Bataan, i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, l'Olocausto,il bombardamento di Dresda, ibombardamenti di Tokyo, l'internamento dei giapponesi negli Stati Uniti).Esso può anche implicare una reazione aeventi postbellici significativi: l'inizio della Guerra Fredda, il movimento per i diritti civili degli afroamericani, il postcolonialismo(letteratura post coloniale), e gli sviluppidell'informatica (romanzo cyperpunk e iperromanzo).Alcuni sostengono che l'inizio della letteraturapostmodernista potrebbe essere demarcatoda significative pubblicazioni o eventi letterari.Per esempio, alcuni indicano l'inizio delpostmodernismo con la prima pubblicazionedel The Cannibal diJohn Hawkes nel 1949,il primo spettacolo di Waiting for Godot nel1953, la prima pubblicazione di Howl nel1956 o di Naked Lunch nel 1959.Per altri l'inizio lo si può indicare con alcunimomenti della teoria critica: la lezione di Jacques Derrida"Structure, Sign, and Play"nel 1966 o il più recente utilizzo ne The Dismemberment of Orpheus di Ihab Hassan nel 1971.Brian McHale approfondisce lapropria tesi principale riguardo questocambiamento, e sebbene molte operepostmoderniste si siano sviluppate dalmodernismo, il modernismo è caratterizzatoda una dominante epistemologica, mentreil postmodernismo è principalmente concentratosu questioni ontologiche.Dibattito sul postmodernoSoprattutto l'ultimo problema ha scatenatocritiche spesso accese e rifiuto della letteraturapostmoderna su base morale o politica: unaletteratura che rifiuti l'idea di verità è statamessa in discussione come legittimazione dipratiche di dominio e sfruttamento cui puòfar gioco l'idea che la verità non esista, e cheuna buona campagna di propaganda (ocomunicazione, come viene spesso chiamataultimamente) possa far sparire o comparirefatti e situazioni a piacimento.La replica di uno dei più grandi scrittori post-moderni, Thomas Pynchon, nel suo romanzo Mason & Dixon, è stata che non c'è niente dipiù temibile di una versione unica di come stan-no le cose nel mondo o come sono andate lecose nella storia (e con ciò Pynchon alludeevidentemente al pensiero unico).La letteratura che lui pratica, quella postmoderna,cerca invece di dare voce a più versioni dellastoria, in modo che ci sia possibilità di dialogo,di dibattito, di confronto; questo lascia spazioanche alla verità dei deboli, degli sfruttati,degli sconfitti (quelli che Pynchon ha definitoi "preteriti").Umberto Eco, uno dei più importanti esponentiitaliani del Postmoderno, afferma nelle postillede "Il nome della rosa" che il "post-moderno èun termine buono à tout faire" e che può essereriferito a differenti periodi del Novecento.Per Eco, inoltre, in ogni epoca si giunge a momentiin cui ci si accorge che "il passato ci condiziona, cista addosso, ci ricatta". All'inizio del Novecento,per questi motivi, l'avanguardia storica cerca diopporsi al condizionamento del passato, distrug-gendolo e sfigurandolo.Ma l'avanguardia non si ferma qui, procede finoall'annullamento dell'opera stessa (il silenzionella musica, la cornice vuota in pittura, le paginebianche in letteratura etc).Dopo ciò "l'avanguardia (il moderno) non puòpiù andare oltre".Dunque siamo costretti a riconoscere ilpassato e a prenderlo con ironia, ma senzaingenuità."La risposta post-moderna al moderno -afferma Eco - consiste nel riconoscere che ilpassato, visto che non può essere distrutto,perché la sua distruzione porta al silenzio,deve essere rivisitato: con ironia, in modonon innocente".