blogtecaolivelli

Antica Storia economica


 
 
Fonte: le ScienzeLa storia economica dell'Impero Romanoè scritta nei ghiacci della GroenlandiaI livelli di piombo nelle carote di ghiaccioriflettono le fluttuazioni economichedell'Urbe più fedelmente di qualunquealtro indicatore.Guerre, carestie, periodi di pace e diconquista hanno lasciato tracce riconoscibilinella calotta glaciale.
Un libro aperto (o quasi).|SHUTTERSTOCK
Un resoconto dettagliato, anno per anno,della fortuna economica dell'antica Roma è stato ricavato dall'analisi di una fonteinaspettata: non antichi documenti, ma antichi ghiacci estratti dalla calotta della Groenlandia.Duemila anni fa i Romani fondevano preziosiminerali nelle fornaci, estraendo argento perle monete e immettendo piombo in atmosfera.Ora un gruppo di scienziati ha studiato idepositi annuali di queste particelle inquinanti,e ha scoperto che picchi e cali nella loroquantità corrispondono con assoluta precisionea periodi più o meno prosperi della storia di Roma.La ricerca è stata pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences.MAGGIORE DETTAGLIO. Gli antichi Romani usavano il piombo per le tubature dei loro acquedotti e per rivestiregli scafi delle loro navi.Ma questo metallo, si diceva, è anche un fedeleindicatore della salute della loro economiaperché per produrre il denario, una piccola eassai diffusa moneta in argento dell'epoca,era necessario un processo metallurgico cheliberava in atmosfera particelle di piombo.Che in parte sono finite imprigionate neighiacci artici dove, tutt'ora, vengono ricercateda alcune missioni scientifiche.Le misurazioni sono iniziate negli anni '90, mafinora avevano fornito valori riferiti a intervallidi tempo di almeno due anni, con la possibilitàdunque di ricostruire l'evoluzione delleconcentrazioni di piombo in modo abbastanzaapprossimato.Andrew Wilson, archeologo dell'Università diOxford, e Joseph R. McConnell, esperto in analisidi carote di ghiaccio del Desert Research Institutedi Reno, Nevada, hanno tentato un approccio piùpreciso.I due hanno misurato le concentrazioni di piomboin una carota di ghiaccio lunga 423 metri giàestratta per un altro progetto di ricerca, il NorthGreenland Ice Core Project.Il campione corrispondeva a un periodo compresotra il 1100 a. C. e l'800 d. C.Gli scienziati hanno fuso il ghiaccio poco a poco,trasferendo di volta in volta i campioni in spettrometri di massa, per analizzare la quantità di piombo conuna precisione corrispondente a un miliardesimodi grammo.Il lavoro certosino ha permesso di ottenere la ricostru-zione di 1.900 anni di storia economica di Roma,con 12 rilevazioni di piombo per ogni anno: una misuraincredibilmente puntuale e dettagliata dei picchie dei cali di inquinamento, che è stata confrontatacon i dati su eventuali emissioni non antropiche,come quelle dovute ad eruzioni vulcaniche (chesono state sottratte dal totale).CRONACA FEDELE. Le fluttuazioni di piombo sono parse allineate coni momenti più salienti della storia dell'Impero.Salivano nei periodi di pace e prosperità economica,come durante la Pax Romana (27 a. C-180 d. C.) ecalavano in corrispondenza delle guerre civili (comequelle che precedettero la Pax e che portaronoall'ascesa dell'Imperatore Augusto). Bruschi cali delleparticelle coincidono anche con il periodo dellapeste antonina (165-180 d. C.) - forse un'epidemiadi vaiolo, che uccise milioni di persone - e con leguerre in Spagna (un'importante area di conio di monete) degli ultimi secoli prima dell'anno zero.Minori quantità di piombo furono immesse in atmosfera,naturalmente, durante il collasso dell'Impero Romano d'Occidente nel 476 d. C. e, prima, sottol'imperatore Nerone, (64 d. C.) quando la proporzionedi argento nelle monete fu ridotta all'80%, e se neestrasse di meno perché si riciclava quello già usato.Ora si lavorerà per capire se sia possibile risalirealla provenienza geografica del piombo liberato,e stabilire quali aree dell'Imperofosseroeconomicamente più floride.