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I continenti perduti della Terra delle origin


 Fonte: Le ScienzeNel tumultuoso passato del nostro pianetapotrebbe esserci stata una generazione dicontinenti sorta troppo presto e distruttadall'attività tettonica.Uno studio sulla radioattività delle rocce hafatto emergere le tracce di queste Atlantidiprimordiali.
Le Jack Hills in Australia occidentale, dovesono conservate alcune tra le più anticherocce terrestri.|WIKIMEDIA COMMONS
I più antichi continenti sulla Terra potrebberoessere sorti molto prima del previsto ma avereavuto vita breve, sciolti e cancellati dall'attivitàtettonica: è l'ipotesi suggerita da uno studio dell'Università di Adelaide (Australia) che hamesso a confronto età e radioattività di decinedi migliaia di rocce terrestri.È opinione condivisa che la Terra delle origini fosse una monotona distesa d'acqua senzamontagne né tettonica, e che le prime provedi dinamismo con la formazione della crosta continentale (la roccia granitica su cui cam-miniamo) non si videro prima di 2,5-3 miliardidi anni fa: 1,5 miliardi di anni dopo la nascitadel nostro pianeta.A lungo infatti i pochi sprazzi di superficieterrestre "asciutta" furono costituiti da crostaoceanica, che viene riciclata nel mantello terrestreogni qualche milione di anni: la crosta continentale,più spessa, si forma più lentamente.SVANITA NEL NULLA. Il nuovo studio mette sul piatto un'ipotesialternativa: i continenti che oggi consideriamopiù antichi potrebbero essere stati precedutida una generazione precedente di crostacontinentale già 4 miliardi di anni fa, nonmolto più tardi rispetto alla nascita della Terra,e ancora troppo presto per essere abitata formedi vita terrestre.Questo strato di roccia "perduta" era forse moltopiù spesso di quanto stimato e non ha lasciatotraccia perché finì fuso, o distrutto in processitettonici. 
La Pangea in un rendering realizzato con elementiforniti dalla NASA. Per approfondire: quale sarà il prossimo supercontinente? |mpioni di rocce ignee(magmatiche) raccolti in ogni parte del mondo harivelato infatti - a sorpresa - una relazione inversatra l'età delle rocce e i loro livelli di radioattività.«Tutte le rocce hanno una radioattività naturaleche produce calore e alza le temperature nellacrosta quando decade» spiega Derrick Hasterok,autore degli studi.«Le rocce tipicamente associate alla crostacontinentale hanno una radioattività maggiore diquelle oceaniche.Una roccia vecchia 4 miliardi di anni aveva unaradioattività quattro volte superiore quando èstata creata, rispetto ad oggi.»PIÙ VULNERABILI. Curiosamente, però, le rocce più antiche di 2miliardi di anni hanno una radioattività minore diquanto ci si aspettasse.Per Hasterok, è perché la crosta antica piùradioattiva e più calda è andata distrutta,lasciandoci l'impressione che non ci fosse nullaprima della crosta continentale che conosciamo.Quando una vasta area dei protocontinentiera altamente radioattiva, «le rocce diventavanodeboli e i processi tettonici riuscivano facilmentea disgregarle».Queste dinamiche ne avrebbero favorito ladistruzione.Hasterok è giunto a queste conclusioni nell'ambitodi uno studio "collaterale" sulla radioattività dellerocce antartiche e sulla loro capacità di fonderei ghiacciai dal basso.