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La fine del mondo


La fine del mondoVoltCuratore: Gianfranco De TurrisEditore: GOGAnno edizione: 2019In commercio dal: 20 febbraio 2019Pagine: 206 p., ill. , BrossuraPubblicato nel 1921, "La fine del mondo" èuno dei primi romanzi di fantascienza futurista,una visione avveniristica che anticipa temicari a Bradbury, Simak, Sturgeon e soprattuttoa James Blish.Volt immagina che nel 2197 l'invenzione diun materiale antigravità, la piombide, permettela costruzione di navi spaziali, le eteronavi,e l'esplorazione del Sistema Solare.La Terra è diventata invivibile per il degradoecologico, il susseguirsi di disastri naturali,l'esaurirsi delle risorse energetiche e la sovrap-popolazione.Cinquanta anni dopo, nel 2245, si costituiscela Società di Navigazione Transeterica con loscopo di costruire una flotta di vascelli spazialie la colonizzazione di altri pianeti, in pratica diGiove.Da questa possibilità si verifica uno scontropolitico-ideologico fra i sostenitori di ideepacifiste e umanitarie e i teorici di unaespansione di tipo imperiale: il protagonistaPaolo Fonte, ideatore della Società, minatoda un grave male, si deciderà a compierel'azione risolutiva per il bene dell'umanitàcontro tutti i divieti politici del ConsiglioMondiale.Questo romanzo è la testimonianza del climaintellettuale che si respira tra i futuristi, iprimi a guardare con favore e concitazioneallo sviluppo tecnologico.Insieme ai loro sogni di conquista dello spazio,però, si vedono in controluce i loro incubi e leloro angosce esistenziali.