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Altre opere di divulgazione scientifica


Fonte: InternetQuel che resta dell'animaEdoardo BoncinelliEditore: BUR Biblioteca Univ. RizzoliCollana: SaggiAnno edizione: 2013Formato: TascabileIn commercio dal: 18 settembre 2013Pagine: 161 p., BrossuraDescrizione"Quando noi diciamo che l'anima è spirito,non diciamo altro se non che ella non èmateria, e pronunziamo in sostanza unanegazione, non un'affermazione" scrivevaGiacomo Leopardi nel 1824.Ma oggi, a distanza di quasi due secoli, haancora senso parlare di anima?Spirito vitale, immortale, capace di provareemozioni e di garantire autonomia e libertàdi scelta, fin dall'antichità l'anima ha subitovarie trasformazioni semantiche e dicontenuto.Finendo per coincidere con la mente e lacoscienza, due dei nomi attribuiti a quella"natura superiore" che si ritiene operarenelle nostre decisioni.Attraverso un'indagine dei meccanismidella mente, che parte da Aristotele eAgostino, passa attraverso la filosofiacartesiana e la psicoanalisi freudiana egiunge ai preziosi contributi forniti dalneurocognitivismo, Edoardo Boncinellipone nuovi interrogativi sull'anima e sullibero arbitrio e risponde ad alcunequestioni fondamentali.In che modo conosciamo il mondo?Cosa lega la percezione all'idea di anima?Possiamo quindi definirci liberi? Il risultatoè una sorta di autobiografia intellettuale,un viaggio affascinante tra i mille voltidell'anima, in cui l'autore riprende tutti isuoi possibili significati districandosi traquel principio immateriale, che la tradi-zione considera come fondamento dellavita organica, e le capacità percettivedell'essere umano, che interpreta il mondoattraverso i sensi.Leggi un estrattoIl cosmo della mente. Breve storia di comel'uomo ha creato l'UniversoEdoardo Boncinelli,Antonio EreditatoEditore: Il SaggiatoreCollana: La piccola culturaAnno edizione: 2018In commercio dal: 30 agosto 2018Pagine: 208 p., BrossuraDescrizioneQuanti anni ha la vita? Qual è il destinodelle stelle? Se l'atomo è fatto di vuoto,che cosa sostiene il mondo? Perché soloi nostri neuroni, tra quelli di tutte le specie,sono in grado di descrivere i neutrini?Edoardo Boncinelli e Antonio Ereditato ciraccontano l'avventura dell'Universo:dall'esplosione iniziale al costituirsidell'architettura delle galassie, dal principiodello spaziotempo all'evoluzione dei sapiense al sorgere della coscienza umana.Tornano a istanti che vanno da 10-30 a 10-20secondi dopo il Big Bang, durante i quali sonoavvenuti cambiamenti più importanti chenell'ultimo miliardo di anni.Ci spiegano la natura ambivalente delle particel-le elementari, corpuscolare e ondulatoria insieme,grazie a cui possiamo far rivivere in laboratorio ilcosmo ai suoi esordi, clonando il «dinosauro-Universo-appena-nato».Si spingono fino ai giganteschi filamenti dellegalassie che formano la rete del cosmo e oltre,agli insondabili buchi neri.Penetrano il mistero di un cervello troppo grandee complesso per sostenere soltanto la suasopravvivenza ed enunciano una grande verità:fra tutto ciò che conosciamo, solo la nostramente - indecifrabile congegno biologico conneuroni più numerosi delle stelle che popolanola Via Lattea - ci consente di donare una storiaall'Universo in cui pensiamo e agiamo damilioni di anni; di donargli, in fondo, l'esistenza."Il cosmo della mente" spazia dalle distanzesiderali all'infinitamente piccolo; ascolta ilmoto di espansione dell'Universo, il suo respiro;osserva quelle grandezze di cui solo oggi,grazie agli ultimi progressi tecnologici, iniziamodavvero ad avere contezza.È un viaggio attraverso cui il lettore avrà mododi avvicinarsi alla radiazione cosmica di fondo;al luogo in cui, sul confine tra noto e ignoto,svanisce ogni certezza e ci affacciamo allavertigine dell'oscurità; là dove, insieme allestelle, brillano il mistero e la bellezza delcosmo, lasciandoci senza fiato.Leggi un estrattoIo e leiEdoardo BoncinelliEditore: GuandaCollana: Piccola biblioteca GuandaAnno edizione: 2017In commercio dal: 4 maggio 2017Pagine: 186 p., BrossuraDescrizioneDa scienziato e pensatore profondamentelibero e onesto qual è, Boncinelli ne indagatutti gli aspetti e le possibili interpretazionidella morte con una serenità di animo e unaacutezza di analisi che restituiscono a questoevento la sua naturalità, privandolo dellesovrastrutture negative. Occuparci della nostra nascita per noi è impos-sibile, il prima ci è sconosciuto.Ma di certo, da vivi, possiamo riflettere sullanostra morte, anche se il poi ci è ignoto.Edoardo Boncinelli racconta di avere avutoconsapevolezza della morte a cinque anni,mentre a Bologna nell'immediato dopoguerra,ospite di un centro profughi allestito alla meglioin una caserma, parlava con la mamma dipersone che non c'erano più. Di colpo si reseconto che anche i nonni erano destinati adandarsene, e pianse.Da allora la morte per lui è diventata un concet-to acquisito, ma non angosciante.E proprio questo gli ha facilitato l'intensa medita-zione che ci regala in questo libro.Da scienziato e pensatore profondamente liberoe onesto qual è, Boncinelli ne indaga tutti gliaspetti e le possibili interpretazioni con unaserenità di animo e una acutezza di analisi cherestituiscono a questo evento la sua naturalità,privandolo delle sovrastrutture negative.Discute con argomentazioni lucide e stringenti leconsolazioni della religione, dai miti delle originial paradiso cristiano, alle credenze più diffuse.Esamina con passione e generosità divulgativale risorse della scienza, fino a metterci a partedelle ultime ricerche della genetica e della biologia.Infine affronta l'autentico mistero dell'universo,la coscienza, nostra assoluta unicità, sintetiz-zando così il suo sentimento: «Verrà la morte enon chiuderò i miei occhi».Una sola vita non basta. Storia di un incapacedi genioEdoardo BoncinelliEditore: RizzoliCollana: Saggi italianiAnno edizione: 2013In commercio dal: 28 agosto 2013Pagine: 420 p., RilegatoDescrizioneDal 1968 al 1981 Edoardo Boncinelli hadedicato tutte le sue energie ad allevaredrosofile, quei "moscerini della frutta" chesono l'incubo di ogni cucina ma che hannofra gli scienziati molti estimatori.La biologia era allora in un momento di lentae inesorabile trasformazione.La ricerca mirava a comprendere i meccanismiche regolano l'espressione dei geni, chesarebbero stati scoperti uno dopo l'altro inun'esaltante epopea scientifica.Boncinelli questa avventura l'ha vissuta daprotagonista e sul filo dei ricordi la ripercorrenei suoi snodi cruciali, a cominciare dallascoperta dei geni architetto dell'uomo, fruttodi un'intuizione fortuita avuta chiacchierandocon un collega.È il primo passo di un viaggio che lo porteràa indagare le dinamiche dello sviluppo delcervello e ad addentrarsi nel complesso eaffascinante universo delle neuroscienze.È la vita di uno scienziato animato fin dabambino da una inesauribile sete di conoscenza,quella che si dispiega nelle pagine di questolibro, intessuta di faticose e inebrianti giornatein laboratorio ma anche di affetti e amiciziesaldissime.Una vita assaporata sullo sfondo delle cittàpiù amate - Firenze, Napoli, Trieste - ma anchedi un mondo girato freneticamente percondividere le proprie conquiste con la comunitàscientifica.La ricerca attiva ha con gli anni lasciato il postoal pensiero e alla riflessione, ma questo "ribelleesorbitantemente disciplinato" non ha rinunciatoa dare il suo contributo.Leggi un estrattoIl male. Storia naturale e sociale dellasofferenzaEdoardo BoncinelliEditore: Il SaggiatoreCollana: La culturaAnno edizione: 2019In commercio dal: 13 giugno 2019Pagine: 288 p., BrossuraDescrizioneDa millenni proviamo a dire, in infiniti modi, checos'è il male.A ogni violenza subita, per ogni sopruso,invochiamo questo nome arcaico.Lo assegniamo ai nostri piccoli tormenti quotidianie ai grandi desideri inappagati, alle inquietudinie ai disagi, all'infelicità e all'ingiustizia che dasempre ci pare governare il mondo.Alla morte, persino: il male più temibile di tutti.Comunque sia, ciò che è «male» per noi nondovrebbe esistere affatto.Vorremmo allontanarlo, scansarlo, cacciarlovia per sempre dalla nostra vita.Ma che cos'è davvero il male? Il grande scienziatoEdoardo Boncinelli tenta di dare una rispostaanalizzando le particelle elementari checompongono questa contradditoria entità, contutti gli strumenti che la scienza e la filosofiamettono a nostra disposizione.Ci racconta la biologia del male, come nascono ildolore psicologico e quello fisico, e la sua fisiologia,che si traduce nella malattia e nella morte.Affronta il crimine, il male dal punto di vista etico- la cronaca nera dell'umanità - e ci descrive come produttori di sofferenza, capaci di mentire eperfino di uccidere i nostri simili.Si spinge ai confini del pensiero per sondare l'oscurità che si annida nella nostra stessa coscienza;per farci riflettere sulla nostra doppia natura diesseri sospesi tra istinto e ragione, tra necessitàe libertà, insieme carnefici e vittime di un dolorecui nulla e nessuno può sottrarsi.