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Alcune opere modernissime.


Fonte: InternetIl male. Storia naturale e sociale dellasofferenzaEdoardo BoncinelliEditore: Il SaggiatoreCollana: La culturaAnno edizione: 2019In commercio dal: 13 giugno 2019Pagine: 288 p., BrossuraDescrizioneDa millenni proviamo a dire, in infiniti modi,che cos'è il male.A ogni violenza subita, per ogni sopruso,invochiamo questo nome arcaico.Lo assegniamo ai nostri piccoli tormentiquotidiani e ai grandi desideri inappagati,alle inquietudini e ai disagi, all'infelicità eall'ingiustizia che da sempre ci pare gover-nare il mondo. Alla morte, persino: il malepiù temibile di tutti.Comunque sia, ciò che è «male» per noi nondovrebbe esistere affatto.Vorremmo allontanarlo, scansarlo, cacciarlovia per sempre dalla nostra vita.Ma che cos'è davvero il male? Il grandescienziato Edoardo Boncinelli tenta di dareuna risposta analizzando le particelleelementari che compongono questa contrad-ditoria entità, con tutti gli strumenti che lascienza e la filosofia mettono a nostra disposi-zione.Ci racconta la biologia del male, come nasconoil dolore psicologico e quello fisico, e la sua fisio-logia, che si traduce nella malattia e nella morte.Affronta il crimine, il male dal punto di vista etico- la cronaca nera dell'umanità - e ci descrive comeproduttori di sofferenza, capaci di mentire eperfino di uccidere i nostri simili.Si spinge ai confini del pensiero per sondarel'oscurità che si annida nella nostra stessacoscienza; per farci riflettere sulla nostra doppianatura di esseri sospesi tra istinto e ragione,tra necessità e libertà, insieme carnefici e vittimedi un dolore cui nulla e nessuno può sottrarsi.Leggi un estrattoLa storia di tutte le storieEdoardo BoncinelliEditore: CastelvecchiCollana: IrruzioniAnno edizione: 2019In commercio dal: 21 febbraio 2019Pagine: 48 p., BrossuraDescrizioneTremila anni fa l'uomo poteva solo fantasticare,ma era ben lontano dal poter dare sostanza diverità a quel che immaginava.Le cose oggi sono radicalmente cambiate.Da circa quattro secoli non c'è più alcun bisognodel mito, perché la scienza moderna ha fondatouna conoscenza più affidabile.Come è nato il mondo? Qual è l'origine dell'uomo?Boncinelli ci accompagna, attraverso la scienza,tra sapere e mistero, fra pregiudizi e ricerca dellaverità.La sua narrazione muove dagli esordi della vita,dal Big Bang all'espansione dell'universo, dallascoperta del fuoco all'invenzione della scrittura,dalla relatività alla fisica quantistica, e arrivaall'era attuale degli smartphone e delle meraviglietecnologiche, passando per le onde gravitazionali.Un viaggio affascinante, che ci permette di scoprirequanto la realtà sia più creatrice del mito edell'immaginazione umana. 1.Opere di divulgazione scientificaLeggi un estrattoDall'origine. Una grande storia del tuttoDavid ChristianTraduttore: Tullio CannilloEditore: MondadoriCollana: Le scieAnno edizione: 2019In commercio dal: 19 marzo 2019Pagine: 357 p., Rilegato DescrizioneUn progetto storiografico articolato, di respiro globale, tanto innovativo quanto saldamente ancorato alla scienza, che tiene insieme vaste aree della conoscenza, società e culture diverse.«Un viaggio attraverso miliardi di anni che arriva dritto al punto: la vita è un miracolo. Una storia del tutto, avvincente e persuasiva» - The Washington Post«Un libro maestoso e imponente, un po' come il big bang. I processi che descrive sono noti, ma non sono mai stati spiegati con tale chiarezza e vivacità» - The TimesPerché ci troviamo su questo pianeta, inquesto preciso luogo e in questo precisotempo?Qual è il nostro ruolo in un sistema cosìcomplesso, che non riusciamo ancora acomprendere pienamente?E, soprattutto, è possibile servirsi dellascienza per raccontare la storia dell'universo,della Terra e degli organismi viventi e trovarerisposta a quelle domande che da sempreci tormentano? La soluzione avanzata daDavid Christian, docente di storia cresciutotra Nigeria, Galles e Canada, è la Big History ,la «storia del tutto», una narrazione delleorigini in chiave moderna, laica e unificante.Un progetto storiografico articolato, di respiroglobale, tanto innovativo quanto saldamenteancorato alla scienza, che tiene insieme vastearee della conoscenza, società e culturediverse.Un approccio in grado di riassumere con unamanciata di leggi interpretative gli ultimi 13,82miliardi di anni di vita dell'universo: dal bigbang al sistema solare, dagli oceani aiminerali, dai dinosauri ai primati, dall'arterupestre alle guerre mondiali, dal nomadismoa internet.Al cuore di questa moderna narrazione delleorigini c'è l'idea di una complessità crescente:la successione di condizioni fortunate e vantag-giose ha infatti permesso l'evoluzione di qualcosadi piccolo e semplice come un atomo in formesempre più complesse, in un processo checontinua a svolgersi sotto i nostri occhi.Oggi pensiamo di poter controllare il cambiamento,ma le attività umane hanno modificato la distribu-zione e il numero degli organismi viventi, alteratola chimica degli oceani e dell'atmosfera, riorganiz-zato i paesaggi naturali e squilibrato gli antichi ciclichimici che presiedono alla circolazione di azoto,carbonio, ossigeno e fosforo.E le conseguenze potrebbero costituire una minacciaper tutti i risultati conquistati.Per questo bisogna impegnarsi affinché la complessitàcrescente conduca a una gestione consapevoledell'intera biosfera, magari imparando proprio dainostri antenati.Dall'origine porta alla luce questoretaggio condiviso da tutti gli esseri umani, e ciprepara alle immense sfide e opportunità cheabbiamo di fronte in questo momento cruciale dellastoria del nostro pianeta.Opere di divulgazione scientificaLeggi un estrattoUmani. La nostra storiaAdam RutherfordTraduttore: Sabrina PlacidiIllustratore: Alice RobertsEditore: Bollati BoringhieriCollana: Saggi. ScienzeAnno edizione: 2019In commercio dal: 30 maggio 2019Pagine: 240 p., ill. , BrossuraDescrizioneUmani racconta la storia di come siamo diventati le creature che oggi siamo, con quella capacità, questa sì unica, di indagare su ciò che ci rende ciò che siamo. Aggiornato alle ultimissime scoperte in campo antropologico, Umani è un saggio elettrizzante e fresco, che mostra quanto di inequivocabilmente animale persista in noi e quanto di straordinariamente umano ci renda diversi.«Affascinante, avvincente e ricco di informazioni. Ho imparato di più sulla biologia da questo breve libro che da anni di lezioni di scienze. Una lettura originale e meravigliosa» - Peter Frankopan, storico, autore di Le vie della seta«Adam Rutherford è un narratore eccezionale. Umani è pieno di racconti geniali, colpi di scena e scoperte scientifiche dell'ultimo minuto, e offre una prospettiva completamente nuova su chi siamo e come siamo diventati ciò che siamo» - Hannah Fry, autrice di Hello World«Forte delle sue competenze e capacità di divulgatore, Adam Rutherford spiega e racconta gli umani» - il venerdìDa sempre ci piace pensare che l'uomo siauna specie unica ed eccezionale.Ma c'è davvero qualcosa di speciale in noiche ci distingue dagli altri animali?La biologia evoluzionistica ha ormai ampia-mente rivisto l'antichissima idea della nostra«superiorità» in natura, abbattendo uno auno tutti i nostri supposti primati; gli umanisono solo un piccolo ramoscello di quelsingolo, gigantesco albero genealogicoche comprende quattro miliardi di anni, un sacco di colpi di scena e un miliardo di speciediverse.Pensiamo di essere la sola specie in gradodi comunicare con un linguaggio complesso;ma poi abbiamo scoperto la comunicazionedelle balene, dei ragni, degli uccelli, e questapeculiarità tutta umana è stata fortementeridimensionata.Abbiamo a lungo pensato di essere i soli ingrado di utilizzare strumenti: poi abbiamo os-servato specie che usano utensili complessi,dalle scimmie ai delfini.Anche il fuoco, ritenuto dominio esclusivodell'uomo, è governato con astuzia da unrapace australiano che raccogliendo tizzoniardenti provoca incendi controllati nella prateriaper far scappare gli animali e cacciarli piùfacilmente.Per non parlare del sesso a scopo ricreativoe non generativo, tanto comune nella comunitàdei bonobo.E che dire dell'omosessualità? Basta osservarei rituali delle giraffe per comprendere comel'espressione «contro natura» perda qualunquesignificato.Questo paradosso - il fatto che la nostra biologiasia la medesima di tutti gli altri viventi, eppurenoi ci consideriamo speciali - sta alla base dellanostra natura.Tuttavia, Adam Rutherford ci mostra come ineffetti, in un certo senso, siamo speciali.L'evoluzione ha scolpito in noi capacità deltutto peculiari - come lo ha fatto, diversamente,in tutte le altre specie -, che fanno sì che lanostra storia evolutiva sia davvero unica.Opere di divulgazione scientificaLeggi un estrattoUn futuro da Dio. Così il progresso dei «sapiens»conduce verso l'immortalitàEdoardo BoncinelliEditore: RizzoliCollana: Saggi italianiAnno edizione: 2018In commercio dal: 6 marzo 2018Pagine: 155 p., RilegatoDescrizioneDi cosa parliamo quando parliamo di progresso? Ci stiamo evolvendo verso una catastrofe o verso la libertà? Oppure siamo bloccati nel processo evolutivo dai nostri bisogni materiali? Come potrebbe essere un mondo in cui il progresso si sia fermato? Un libro prezioso che ci svela chi siamo e da dove veniamo, per portarci sulle stelle. "In fondo, noi uomini non siamo tanto diversi da un'ameba. Però siamo riusciti a costruire un mondo. Se poi siamo, come credo, l'unica forma di vita nell'universo, siamo l'unica specie che ha compiuto una tale impresa." In realtà, ci rassicura Edoardo Boncinelli,«siamo ancora abbastanza lontani da unapresunta fine del progresso», ma è proprioper questo che «abbiamo il dovere di capirequello che sta succedendo, con la menteaperta e senza farci confondere da timori epaure». Dallo sfregare due pietre insiemeper ottenere una scintilla fino all'esplorazionedello spazio, dalle questioni di fede alle teoriedi Darwin, dai disegni primitivi nelle grotteallo studio sulle mutazioni genetiche, Boncinelliracconta con straordinaria chiarezza l'originedella nostra specie e i fenomeni che hannorivoluzionato la storia dell'umanità.Soffermandosi in particolare sulla straordinariaabilità dell'animale umano di interessarsi anchead attività che non sono strettamente necessariedal punto di vista biologico.«Potremmo pensare che se la vita ha un fine -e secondo me non ce l'ha - potrebbe esserequello di renderci sempre più liberi dai nostribisogni biologici, liberi di compiere quei gestigratuiti che ci danno piacere, che da un latosembrano futili, ma dall'altro sono quelli checi rendono umani.» Poiché il nostro scopo varicercato ancora prima delle nostre origini,ancora prima dei sapiens e del Big Bang tra lestelle di cui siamo fatti. E verso le stelle conduceil nostro cammino.