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Che schifo!!


Terapia larvale: larve di mosca per la pulizia delle feriteMEDICINA ANTICA E PSICOLOGIAluglio 10, 2019 - by ZonWu - 
In condizioni di sopravvivenza è spessonecessario fare tutto ciò che serve per salvarsi la vita, anche a costo di doveressere costretti a superare le nostre paurepiù profonde o un senso di disgustoconsiderato intollerabile dalla maggiorparte di noi.Nel post dedicato a Hugh Glass viene descrit-to un metodo di disinfezione e pulizia di unaferita aperta che moltissime persone rifiutereb-bero senza la minima riflessione, anche incondizioni estreme: lasciare che le larve dimosca si nutrano della propria carne.Quando è realmente efficace questo sistemadi pulizia delle ferite? E' davvero applicabilein condizioni di estrema necessità?Tabella dei contenutiBreve storia della terapia larvaleQuali larve di mosca?Quando e come praticare la terapia larvaleBreve storia della terapia larvaleLe larve di mosca sono state utilizzatein passato come efficace trattamento didisinfezione delle ferite: i Maya le utiliz-zavano comunemente per eliminare sporciziae tessuti necrotici, e gli aborigeni australiani prevedono ancora questo trattamento nel lorocomplesso di medicina tradizionale.Le ricerche antropologiche sulla medicinamaya hanno ipotizzato che le ferite apertevenissero medicate tramite l'utilizzo di garzeimbevute di sangue animale lasciate esposteal sole per favorire la deposizione di larve dimosca.Una volta applicati i bendaggi sulle lesioni, leuova si sarebbero schiuse dando modo allelarve di nutrirsi del tessuto necrotico.Durante il Rinascimento, molti chirurghi militarisi resero conto che le ferite invase dalle larvedi mosca tendevano a causare meno complica-zioni e ad essere meno fatali rispetto a quelletrattate soltanto secondo la scienza medicadel tempo.Ambroise Paré (1510-1590) fu il primo medicoad annotare gli effetti benefici delle larve dimosca all'interno di tessuti in stato di necrosi,anche se inizialmente le sue osservazioni siconcentrarono sull'azione distruttiva delle larve.Dopo aver notato che alcuni pazienti traevanobenefici dall'azione delle larve di mosca, diven-ne pratica comune di Paré lasciare che le larvesi nutrissero dei tessuti morti per favorire ilrecupero dei pazienti.Affini a "Terapia larvale: larve di mosca perla pulizia delle ferite":»Il barone Dominique Larrey, chirurgo franceseal seguito di Napoleone, durante la campagnain Siria tra il 1798 e il 1801, osservò che alcunespecie di larve di mosca consumavano esclusi-vamente solo i tessuti necrotici e contribuivanoa mantenere pulite le ferite e a favorire ilprocesso di guarigione.La prima vera e propria terapia larvale docu-mentata fu utilizzata dall'ufficiale medicoJohn Forney Zacharias durante la Guerra civileamericana.Il medico riportò nel suo diario che "In unsolo giorno possono pulire una ferita moltomeglio di ogni altro metodo a nostra disposi-zione...sono sicuro di aver salvato molte vitecon il loro utilizzo, evitato la setticemia efavorito un recupero rapido".Quali larve di mosca?
Mosca verde (Lucilia sericata). Pete HillmanSolo alcune larve appartenenti a specie chesi nutrono di animali morti (come laLucilia sericata, la mosca verde) sono indicate per laterapia larvale. Essendo una specie moltocomune, la Lucilia sericata è probabilmentela larva più impiegata, ma le larve di Protophormia terraenovae creano dellesecrezioni in grado di combattere infezioni di Streptococcus pyogenes e S. pneumoniae.Le larve di mosca verde sono biancastre, diforma conica, e dotate di doppi uncini boccaliche usano per cibarsi.Dopo essere uscite dalle loro uova, trovanoun cadavere pronto ad essere sfruttato eattaccano gli strati più nutrienti del corpoammorbidendoli tramite la secrezione dienzimi digestivi.Le larve usano un procedimento noto come"digestione extracorporea": producono enzimiin grado di liquefare il tessuto necrotico, cheverrà succcessivamente assorbito tramite il loroapparato boccale.Nell'arco del loro periodo di attività, le larvepassano da 1-2 millimetri di lunghezza a 8-10millimetri, aumentando anche la circonferenzadel loro corpo.Nel caso non fosse disponibile un puntod'ingresso alla carcassa, una una ferita oun'ulcerazione, le larve iniziano a secernerei loro succhi digestivi in un unico punto, favorendola degradazione della pelle e praticando unalacerazione che consentirà loro di accedere aglistrati più nutrienti del cadavere.Quando e come praticare la terapia larvaleL'uso di larve è indicato in presenza di feriteumide: le lacerazioni secche o non molto ossige-nate non costituiscono un buon ambiente disviluppo delle larve. In alcuni casi è possibilecreare un ecosistema gradevole per le larve dimosca inumidendo la ferita con un impacco di acqua salata per 48 ore.Le larve di mosca svolgono principalmentequattro funzioni: ripuliscono la ferita da tessutonecrotico e da impurità organiche, disinfettanola ferita, stimolano la guarigione e limitano laproduzione di biofilm che favoriscono la crescitadi batteri potenzialmente nocivi.Un sufficiente numero di larve è in grado di ripulire una ferita molto più precisamente dellapulizia chirurgica, impiegando solo un giorno odue per svolgere il loro lavoro.Nell'arco di 48-72 ore le larve di mosca lascianouna ferita sostanzialmente pulita e priva ditessuto necrotico.Il monitoraggio di ferite trattate secondometodi tradizionali o tramite terapia larvaleha mostrato inoltre che le larve di moscapossono ripulire completamente un'ulcerazionevasta e profonda in meno di 14 giorni, mentrele terapie tradizionali non riuscivano a rimuoverecirca la metà del tessuto necrotico.Gli studi clinici e in vitro hanno infine dimostratoche le larve di mosca inibiscono la crescita odistruggono alcuni batteri patogeni resistentialla meticillina, ma risultano inefficaci contro ibatteri Pseudomonas aeruginosa e E. coli.