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Le sorprese degli abissi marini


Fonte: articolo riportato dall'internetUn relitto del Rinascimento giace perfet-tamente conservato sul fondo del BalticoUn mercantile che solcò i mari all'epoca dellecaravelle di Colombo mostra ancora ponte,sartie e scialuppa per l'equipaggio nelle posi-zioni originarie.La nave è stata fotografata e filmata da ogniangolazione, ma la sua identità rimane misteriosa.
I fondali limacciosi del Mar Baltico hannocullato per almeno cinque secoli il relitto diuna grande nave rinascimentale, andata apicco negli anni in cui Cristoforo Colomboveleggiava sulle sue caravelle.Un gruppo internazionale di archeologi mariniè riuscito a fotografare il reperto nel dettaglio,scoprendolo praticamente inalterato dalpassare del tempo.Le acque povere di ossigeno di questo marehanno protetto il legno da animali e batteriche di solito lo colonizzano e lo riducono inpolvere.UN'ANOMALIA NELLA SABBIA. I primi sospetti sulla presenza di un relittoerano emersi da una indagine sonar deifondali da parte dell'Amministrazione marit-tima svedese, nel 2009.A marzo, una spedizione internazionale discienziati guidati dall'Università di Southampton(Regno Unito) ha calato due robot-archeologisul posto per effettuare riprese e fotografiead alta definizione del relitto, che sono statepoi usate per ricreare le sue sembianzetridimensionali.I risultati di quell'esplorazione sono appenastati diffusi. 
I resti del mercantile rinascimentale dall'alto.Nel 2016 lo stesso gruppo di archeologi aveva scoperto decine di vascelli di epocabizantina sui fondali del Mar Nero. | DEEP SEA PRODUCTIONS/MMTProfondità e coordinate del relitto non sonostate diffuse, per evitare visite sgradite inquesta delicata fase di studio.Lo scafo della nave risulta intatto dalla chigliaal ponte; ben conservati anche gli alberied alcune sartie (i cavi fissi di rinforzo).Adagiata sul ponte accanto all'albero maestroè stata rinvenuta un'imbarcazione più piccola,che doveva servire all'equipaggio per avvicinarsia riva.C'È ANCHE L'ANCORA. Sul relitto sono stati trovati anche alcuni attrezzidel mestiere, come una pompa di sentina perrimuovere l'acqua dalla parte più bassa dellanave, un argano per raccogliere le corde eun'ancora, che ha permesso di datare il repertotra la fine del 15esimo e l'inizio del 16esimosecolo.L'analisi del legname dello scafo programmataper i prossimi mesi dovrebbe consentire didatare il materiale con uno scarto massimo diun anno dalla sua acquisizione umana: inpratica, si capirà in che anno la nave fu messain mare. Il relitto era probabilmente un mercantile, anchese munito di cannoni rotanti - per gli archeologi,una prova delle tensioni marittime dell'epoca.Era lungo 15-18 metri, poco meno della SantaMaria, la nave ammiraglia di Colombo con a bordo52 uomini. Identità e costruttore della nave delBaltico rimangono ignote: per ora il suo nome è Okänt Skepp, "nave sconosciuta", in svedese.