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La rinascita del tempo


La rinascita del tempoA richiesta con «Le Scienze» di luglio il libro di Lee SmolinA volte un attimo può durare un'eternità, ma è vero anche il contrario. Ogni persona ha una propria idea dello scorrere del tempo, che dipende dai contesti, dalle esperienze, dallo stato d'animo. Ma se c'è una caratteristica del tempo che mette tutti d'accordo è la sua esistenza. C'è solo un problema: per molti fisici il tempo non esiste, ma sarebbe una proprietà emergente, ovvero emergerebbe da elementi di base della realtà, qualunque essi siano.Certo, oggi i ricercatori sono in grado di costruire orologi così precisi che per rimettere a posto le loro lancette atomiche bisognerebbe attendere un tempo equivalente all'età del cosmo, ovvero 13,8 miliardi di anni. Eppure, se si considerano le due principali teorie con cui descrivere l'universo in termini scientifici, allora il tempo non ha più importanza. Nella teoria generale delle relatività di Albert Einstein il tempo sfuma. Non c'è un singolo momento speciale e tutti i momenti sono ugualmente reali. Non è possibile stabilire un unico parametro temporale - in altre parole un orologio - per descrivere i fenomeni dell'universo alle grandi scale: sistemi planetari, galassie, ammassi di galassie e via dicendo. Lo stesso problema del tempo compare nella meccanica quantistica, che descrive la realtà alla scala atomica e subatomica, in particolare nel cosiddetto modello standard. Questo insieme di equazioni che descrive le particelle elementari da cui è composta la materia e le forze fondamentali che agiscono tra di esse, è quasi del tutto reversibile rispetto al tempo. Per inciso, tornando per un attimo alla scala macroscopica del mondo, anche le leggi sulla dinamica dei corpi elaborate da Isaac Newton nel XVII secolo sono indifferenti alla direzione presa dal tempo. Ma allora, se è possibile invertire senza alcuna conseguenza il flusso degli eventi, qual è il senso di parole come «passato», «presente» e «futuro»? Quella della teoria generale della relatività e della meccanica quantistica sembrerebbe una sentenza senza appello. Del resto, anche per filosofi del calibro di Platone ciò che è reale è atemporale. Eppure non tutti gli scienziati si arrendono. Come Lee Smolin, autore di La rinascita del tempo, il libro allegato a richiesta con «Le Scienze» di luglio. Fisico teorico statunitense, membro tra l'altro del Perimeter Institute for Theoretical Physics in Canada, Smolin si occupa anche della natura del tempo, e in questo libro propone di rimetterlo al centro della descrizione scientifica della realtà. Secondo l'autore sarà un passaggio necessario per colmare le lacune di relatività generale e meccanica quantistica nel tratteggiare lo scenario cosmico. Ancora nessuno sa come andrà finire. Ironicamente, sarà necessario del tempo prima che la disputa sulla sua realtà giunga a una conclusione definitiva.