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Le possibili cause del Coronavirus.


COMMERCIO ILLEGALE DI SPECIE SELVATICHECoronavirus, come si è trasmesso all'uomo? Alcuni scienziati cinesi sospettano che ilCoronavirus 2019-nCoV si sia trasmessoall'uomo attraverso i pangolini, piccoli mammiferiricoperti di scaglie, fortemente a rischio estinzionea causa di un drammatico commercio illegale inAsia e Africa.Dai pipistrelli ai pangolini
Il Pangolino (Manis) o formichiere squamoso, unicomammifero con le squame. © WWF-Malaysia StephenHogg.jpgSecondo i ricercatori cinesi della South ChinaAgricultural University, a facilitare la diffusione delcoronavirus potrebbe essere stato il pangolino, ungenere di piccoli mammiferi a rischio di estinzione(8 le specie conosciute), ma intensamente commerciatiillegalmente soprattutto per le scaglie che ne ricopronoil corpo.Il genoma del virus rinvenuto nei pangolini, che sisuppone essersi sviluppato originariamente nei pipistrelli, è quasi identico (al 99%) al Coronavirus 2019-nCoVrinvenuto nelle persone infette.L'ipotesi non è ancora ufficialeSebbene i risultati di questo studio non siano ancorastati pubblicati, è noto tuttavia che il commercio illegaledi animali selvatici vivi e di loro parti del corpo è veicoloper vecchie e nuove zoonosi, aumentando il rischio dipandemie che potrebbero avere grandissimi impatti sanitari,sociali ed economici su tutte le comunità coinvolte.Non è la prima volta, infatti, che si sospetta che l'ospiteintermedio di una malattia infettiva sia un animale vivovenduto in un mercato cinese: circa 17 anni fa, lasindrome respiratoria acuta grave (SARS), è comparsa inun mercato cinese che vendeva civette delle palme (deipiccoli mammiferi viverridi). Altre famose pandemie comel'Aids ed Ebola sono state ricollegate ad un passaggiotra animali selvatici (come scimpanzé e gorilla probabilmentebracconati in foresta) e l'ospite umano.Commercio illegaleIl commercio del pangolino è illegale dal 2016, quandouna risoluzione della CITES (la Convenzione Internazionaleche regola il commercio delle specie animali e vegetaliminacciate di estinzione) ha bandito qualsiasi tipo dicommercio di parti o derivati delle specie di pangolinoesistenti.Sono proprio le scaglie, la sua "corazza", che lo rendonoambito dal commercio illegale: fatte di cheratina, comele unghie, secondo diverse superstizioni sarebbero unapanacea per molti mali e vengono utilizzate dallamedicina orientale.A questo si aggiunge il fatto che la carne di pangolinoviene considerata da alcune comunità asiatiche eafricane una vera e propria prelibatezza: ecco perchéoggi il mite pangolino è divenuto l'animale più contrab-bandato al mondo. La sottospecie cinese è declinatadel 90% dal 1960, proprio a causa del commercio illegale.«La crisi sanitaria legata alla diffusione del coronavirusconferma di come il commercio e l'uso insostenibiledegli animali in via di estinzione e delle loro parti, siaper il consumo di cibo che per le credenze su un maiprovato valore curativo, non solo rappresenti un dannoenorme per la natura ma anche un pericolo sempre piùgrande per la salute del genere umano.Gli animali selvatici e gli ecosistemi che li ospitanodevono essere protetti e rispettati perché le conseguenzedelle nostre azioni miopi hanno effetti su tutta l'umanitàin tanti sensi, compreso la distruzione di equilibridelicati che sono alla base della nostra salute» diceIsabella Pratesi, Direttore conservazione del WWF Italia.Il WWF, attraverso TRAFFIC (programma internazionalededicato al contrasto di commercio illegale di fauna eflora selvatici) lavora per la conservazione dellabiodiversità e lo sviluppo sostenibile in tutto il mondo.