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Le notizie di oggi sul Corona Virus.


Fonte: articolo riportato dall'Internet17 marzo 2020Comunicato stampaModelli matematici per la previsione delladiffusione dell'epidemia COVID-19Fonte: Cnr-Iac
© Kateryna Kon/Spl Una ricerca dell'Istituto per leapplicazioni del calcolo del Consiglio nazionaledelle ricerche (Cnr-Iac) sta analizzando su basegiornaliera l'evolversi della diffusione dell'epidemiadi COVID-19 in ItaliaEPIDEMIOLOGIA POLITICHE SANITARIESCARICA IL PDF  - "Alcuni risultati dell'analisi dei dati epidemiologici del Coronavirus in Italia"In questi ultimi giorni, una ricerca dell'Istituto perle applicazioni del calcolo del Consiglio nazionaledelle ricerche (Cnr-Iac), condotta da GiovanniSebastiani in collaborazione con Marco Massadell'Imperial College di Londra, sta analizzando subase giornaliera l'evolversi della diffusionedell'epidemia di COVID-19 in Italia.I dati utilizzati sono quelli ufficiali resi disponibilidalla Protezione Civile.La strategia adottata prevede lo studio del fenomenodi diffusione del contagio attraverso modelli emetodi matematici e statistici di diverso tipo.Il primo approccio utilizza modelli parametrici e,in particolare, quello geometrico e quello logistico,che caratterizzano tipicamente l'evoluzione delleepidemie.In alternativa, è stato considerato un modellomatematico a "compartimenti", usualmente utilizzatoin epidemiologia.Alle tradizionali categorie, i "suscettibili" di essereinfettati, gli infetti, i guariti e i deceduti, si affiancanoora i ''portatori sani'', non rilevabili dai dati, ma benpresenti sul territorio.Per questi due approcci, i dati aggregati a livello diprovincia a disposizione sono sufficienti per stimarei parametri dei modelli ed effettuare previsioni sulleprincipali caratteristiche del fenomeno di diffusionedell'epidemia, ad esempio la durata, la percentualedi infetti e di morti.I principali risultati ottenuti analizzando i dati finoal 16 marzo hanno permesso di rilevare negli ultimigiorni una seppur modesta diminuzione del tasso dicrescita della frazione di contagiati osservati inLombardia.A livello di provincia, questo accade per cinque dellesei più colpite: Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Milano,mentre per Pavia non c'è sinora evidenza di unadiminuzione del tasso.Tra 6 o 7 giorni ci aspettiamo di vedere una significativariduzione del tasso di crescita, dovuto alle misure dilimitazione della mobilità contenute nel decreto ''Io resto a casa" dell'11 marzo.Stesse considerazioni possono essere fatte a partiredai risultati delle regioni del centro Italia non confinanticon la Lombardia: Toscana, Umbria, Marche, Lazioed Abruzzo.Per le regioni del Sud, escluse Basilicata e Molise, dovei numeri sono ancora ridotti, si osserva un aumentodel tasso di crescita avvenuto dopo una precedentediminuzione.Tale aumento è purtroppo avvenuto 3-4 giorni dopol'esodo dal Nord al Sud dell'8 marzo, giorno dell'approva-zione del decreto che istituiva la zona rossa inLombardia. Probabilmente, gli effetti dell'esodo hannoinfluito negativamente sul contagioInfine, analizzando i dati disponibili finora secondo ilprimo approccio, si stima che la stabilizzazione dellafrazione dei contagiati si avrà in un intervallo compresotra il 25 marzo e il 15 aprile.Queste stime - va evidenziato - sono soggette agrande incertezza a causa di vari fattori in gioco evanno ricalibrate di continuo a seconda dei datidisponibili e dei cambiamenti nei comportamentiindividuali a seguito dei decreti governativi.