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Un felino moderno un milione di anni fa..


Fonte: articolo riportato dall'InternetEcco il ghepardo gigante!Svelato l'identikit del ghepardogigante:il predatore vissuto un milione e mezzo di anni fa
29 maggio 2019Meno agile del ghepardo, ma potente come una pantera e con il peso di un leone: le peculiarità dell'antico felino sono emerse dall'analisi del cranio effettuata con un acceleratore di particelle presso l'European synchrotron radiation facility (ESFR) di Grenoble, con la collaborazione di SapienzaUn nuovo studio, coordinato da Raffaele Sardella e DawidAdam Iurino del Dipartimento di Scienze della Terra dellaSapienza con l'Università di Perugia e in collaborazione conl'ESRF di Grenoble e l'Università di Verona, ha permesso dirivelare, a partire da un frammento di cranio fossile, l'identikitdi un ghepardo gigante.Si tratta di uno dei più feroci predatori che i primi uomini entratiin Europa hanno dovuto fronteggiare un milione e mezzo di anni fa.
Il frammento, rinvenuto nella prima metà del '900 alle pendicidel Monte Argentario, era inglobato in una dura matrice rocciosa,costituendo per decenni un enigma per gli studiosi: classificatocome leopardo a metà degli anni '50 e successivamente comegiaguaro eurasiatico pleistocenico nel primo decennio degli anni2000, solo pochi anni fa, quando il fossile è divenuto disponibileper studi scientifici, ne è stata identificata la vera natura.Il cranio è quello di Acinonyx pardinensis, meglio conosciutocome ghepardo gigante, l'antenato dell'attuale felino.
 Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Scientific Reports,mette in luce le caratteristiche peculiari di questo predatore: sela dentatura e parte del muso sono infatti simili a quelle degliattuali ghepardi, i velocisti della savana africana, altrecaratteristiche del cranio avvicinano questo fossile alle verepantere.Un mosaico di caratteri quindi che consente di ridefinirel'evoluzione dei ghepardi e apre interessanti interrogativi suquale ruolo ecologico un simile predatore abbia avuto negliecosistemi europei dell'inizio del Pleistocene.Meno agile del ghepardo, ma potente come una pantera,con il peso di un leone.
Per giungere a questo importante risultato il team di ricercainternazionale ha effettuato una scansione del reperto alla lucedi sincrotrone, la radiazione elettromagnetica generatadall'acceleratore circolare dell'European synchrotron radiationfacility (ESRF) di Grenoble (Francia), a una velocità vicina aquella della luce.Ciò ha permesso di "entrare" all'interno del reperto stesso edi ottenere files che, attraverso l'elaborazione di potenticomputer, hanno prodotto un modello estremamente dettagliatodel fossile, pronto per essere restaurato virtualmentee "stampato" in 3D."Analizzare un frammento datato circa 1.5 milioni di anni conuna delle strumentazioni più avveniristiche disponibili fra i piùimportanti centri di ricerca - spiega Raffaele Sardella - ci hapermesso di usufruire di prestazioni ad altissimo livello senzacompromettere la conservazione del reperto; cosa che invecepoteva accadere con un complesso lavoro di restauro".Informazioni: Tel. 0649.914159
Riferimenti: Synchrotron radiation reveals the identity of thelarge felid from Monte Argentario (Early Pleistocene, Italy) -Marco Cherin, Dawid A. Iurino, Marco Zanatta, VincentFernandez, Alessandro Paciaroni, Caterina Petrillo, RobertoRettori & Raffaele Sardella - Scientific Reports volume 8,doi:10.1038/s41598-018-26698-6