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Una grande scoperta a Napoli


Fonte: articolo riportato dall'Internet.Ritrovate a Ercolano le Historiae di Seneca il Vecchio
21 maggio 2018Scoperta eccezionale di una giovane ricercatrice alla BibliotecaNazionale di NapoliImportante scoperta alla Biblioteca Nazionale di Napoli annunciatadal direttore Francesco Mercurio, dove lo studio del papiro P. Herc. 1067, conservato nell'Officina dei Papiri Ercolanesi, ha permessocon certezza l'attribuzione dei frammenti analizzati alla Historiae ab initio bellorum civilium di Lucio Anneo Seneca il Vecchio, conosciutocome "il Retore" e padre del filosofo Seneca, opera di cui finora nonesisteva alcuna notizia diretta di tradizione manoscritta.Valeria Piano, filologa e papirologa, ricercatrice dell'Universitàdegli Studi di Napoli Federico II, nell'ambito del progetto europeoPlatinum, ha impiegato un anno di lavoro certosino nella ricomposizionedegli scampoli, tutti catalogati con lo stesso numero di inventario edunque provenienti dallo stesso rotolo.Gli studi e le analisi eseguite su questi sedici pezzi, sul loro contenutoe sui calcoli cronologici, hanno condotto alla certa attribuzione all'autoredi quest'opera di natura storico-politica, che interessa i primi decennidel principato di Augusto e Tiberio (27 a.C. - 37 d.C.).Grazie ai risultati conseguiti, il riconoscimento è stato accolto positivamenteanche da altri studiosi e paleografi.
"Sono particolarmente lieta che questa scoperta di assoluto valoresia avvenuta alla Biblioteca nazionale di Napoli - dichiara il Direttoregenerale Biblioteche e istituti culturali del MiBACT, Paola Passarelli- grazie al lungo ed appassionato lavoro di una ricercatricedell'Università degli Studi di Napoli Federico II e nell'ambito di unrilevante progetto europeo.È un segnale positivo di come fare sistema possa portare a questirisultati ed uno stimolo incoraggiante a proseguire in questo senso"."Il binomio tutela e ricerca - conclude il Segretario generale del MibactCarla di Francesco - porta oggi un risultato straordinario e restituisceal mondo un'opera della letteratura latina finora ritenuta perduta".Il P. Herc. 1067 è uno dei più noti papiri latini della collezione diErcolano, conosciuto come Oratio in Senatu habita ante principem,e finora si riteneva conservasse un discorso di tenore politicocomposto da Lucio Manlio Torquato e pronunciato in Senato al cospettodell'imperatore.L'attribuzione a Seneca il Vecchio, oltre a restituirci parte di un'operafinora ritenuta persa, conferma quanto la Villa dei Pisoni con la suabiblioteca fosse un vitale centro di studi fino a poco prima dell'eruzionedel Vesuvio.I papiri carbonizzati di Ercolano riservano così un'altra straordinariascoperta, mostrando come nella villa dei Pisoni vi fosse l'opera di unodei grandi assenti della letteratura latina.(Foto: Biblioteca Nazionale di Napoli​)