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Notizie di un buco nero...


Fonte: articolo riportato dall'InternetSPAZIO E ASTRONOMIAIntercettato buco nero di massa intermedia,un oggetto difficile da individuare4 Aprile 2020 Spazio e astronomiaTop news
Rappresentazione artistica di un buco nero cheattrae materiale di una stella (credito: ESA/Hubble,M. Kornmesser)Un ulteriore prova dell'esistenza dei cosiddetti "buchineri di massa intermedia" è stata trovata dal telescopiospaziale Hubble all'interno di un ammasso stellare inun'altra galassia.I buchi neri di massa intermedia (IMBH) che rappresentanoun po' "l'anello mancante" dell'evoluzione dei buchi neri stessi.Alcuni di essi possono essere relativamente piccoli, altrisono così grandi che vengono denominati "super massicci"(e sono quelli che di solito si trovano al centro delle galassie).Il buco nero intercettato dal telescopio spaziale sembra esseredi almeno 50.000 volte la massa del nostro Sole, una massache lo colloca "di diritto" all'interno della categoria dei buchineri intermedi.Secondo quanto spiega Dacheng Lin, ricercatore dell'Universitàdel New Hampshire, questa tipologia di buco nero è molto difficileda individuare in quanto essi sono sfuggenti: sono più piccoli deibuchi neri supermassicci e di solito non si trovano in situazioniin cui divorano continuamente materiale in quanto la loro forzagravitazionale non è sufficiente.L'unico modo per individuarli, tenendo sempre bene in menteche un buco nero sostanzialmente è un oggetto invisibile perchénon emette alcuna luce, è andare per esclusione.È proprio quello che hanno fatto i ricercatori col telescopio spazialeHubble dando seguito ai dati già raccolti dall'osservatorio a raggi XChandra e dall'altro osservatorio spaziale XMM-Newton dell'ESA.Le osservazioni ai raggi X hanno permesso ricercatori di capire laproduzione totale di energia da parte di questo buco nero, comespiega Natalie Webb, ricercatrice dell'Università di Tolosa, Francia,ed altra autrice dello studio.Ed è proprio grazie ai raggi X provenienti dalla distruzione di unastella provocata dalla sua forza gravitazionale che i ricercatori sisono accorti che ci si trovava di fronte ad un oggetto moltopotente a livello gravitazionale e compatto, sostanzialmente unbuco nero.Inoltre dato che questa sorgente di raggi X non proveniva dalcentro di una galassia rappresentava un altro indizio del fattoche non ci si trovava di fronte ad un buco nero supermassiccio.Grazie ad Hubble, i ricercatori sono riusciti a risolvere la posizioneprecisa del buco nero.Quest'ultimo sembra trovarsi all'interno di un ammasso stellaresituato alla periferia di un'altra galassia.Secondo i ricercatori questo ammasso stellare potrebbe esserequello che resta di una galassia nana, di massa inferiore, poiinglobata all'interno della galassia più grande dove attualmentesi trova.